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La Minoranza Molese insiste: Bisogna correggere l'errore sull'erogazione dei Buoni Spesa.



Evitare difficoltà al nostro comune e soprattutto ritardi e/o problemi nell’erogazione dei buoni per le famiglie in difficoltà nel nostro paese.

E' questo il concetto di un nuovo Comunicato dei consiglieri comunali del Comune di Mola di Bari inviato al Presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco.

Se pensiamo al sogno, all'imprevisto, all'inatteso, le insicurezze rendono imprevedibile il quadro. Ogni tanto è bene ammetterlo: la maggior parte dei guai ce li andiamo a cercare.
(Cesare Cremonini)

Perché insistere su un argomento al quale il Primo Cittadino ha già risposto?

Perché, visto che in qualche maniera, l'ammissione c'è stata, l'invito è quello di revocare in autotutela la delibera e a riapprovarne una nuova, priva degli errori contestati, per non rischiare che la procedura non sia ritenuta valida.

"Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l'eccezione alla regola
insidia la norma
".
(Carmen Consoli)

Ad ogni modo tutto è spiegato nel seguente comunicato:


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Una posizione centrale nell’azione politica, della buona politica, è occupata dal concetto di responsabilità che è una funzione del potere e del sapere.

Ed è proprio il senso di responsabilità verso la nostra comunità che ci ha portato a mettere da parte le divergenze squisitamente politiche esistenti tra le varie componenti della minoranza e a trovare una forma di unità in questa fase emergenziale.

È con tale spirito che abbiamo evidenziato unitariamente gli errori contenuti nella delibera con cui la Giunta ha recepito a bilancio i fondi governativi, ricevuti attraverso l’ordinanza della Protezione Civile, con cui vengono assegnati al Comune di Mola di Bari risorse del valore di 207 mila euro e che gli Uffici Comunali distribuiranno ad alcuni nostri concittadini.

Una delibera particolarmente importante perché essa è l’atto che consente ai nostri concittadini più vulnerabili e bisognosi di ricevere subito gli aiuti economici, sotto forma di buoni spesa, stanziati dal governo centrale e da altre fonti per cercare di far fronte, almeno in parte, alla grave crisi sanitaria ed economica che ha investito così duramente il nostro Paese.

Purtroppo, per un errore materiale commesso nella stesura della delibera di variazione del bilancio – così come riconosciuto anche dal Sindaco nella sua nota consegnata alla stampa in risposta alle nostre osservazioni – essa rischia di ritorcersi contro gli stessi destinatari del provvedimento. “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum” ammonivano già gli antichi latini, insultare poi chi fa notare l’errore e invita a correggerlo è da irresponsabili.

È nota a tutti la gravità del periodo che stiamo vivendo legata alla pandemia da coronavirus, ed è per questo che occorre essere ancora più attenti e costruttivi anche in ossequio al ruolo che la nostra comunità ci ha assegnato ed al quale non intendiamo venir meno.

TUTTI NOI consiglieri comunali di minoranza abbiamo eccepito l’errore nella Delibera di Giunta con senso di responsabilità ed all’unico scopo di evitare difficoltà al nostro Comune; soprattutto ritardi e/o problemi nell’erogazione dei buoni per le famiglie in difficoltà nel nostro paese e pertanto abbiamo provveduto per le vie brevi ad avvisare gli organi competenti di questi errori.

In estrema sintesi, ribadiamo di aver chiesto loro di farsi promotori del ritiro in autotutela della delibera di variazione di bilancio del 1° aprile 2020 e di farne emettere una nuova priva degli errori segnalati.

La risposta è arrivata dal Sindaco in un comunicato stampa piuttosto stizzito in cui ammette l’errore, definendolo meramente materiale e, facendo leva su chi non conosce bene la macchina amministrativa, dichiara che si tratta di un “un errore materiale in uno dei suoi allegati dovuto ad un problema di stampa dello stesso. Nel prospetto “Entrate” si è compilata involontariamente la casella “previsioni precedenti variazioni 2020” sia per il capitolo 190001 che 190003.”.

Il Sindaco ha ammesso che l’errore c’è stato! Niente di diverso da quello che avevamo eccepito. Il Sindaco non può però dichiarare che è un errore di stampa in quanto, se conosce bene le procedure contabili, gli allegati alla Delibera di Giunta sono stampati dopo che nel sistema di contabilità sono inseriti gli importi.

Pertanto errore c’è! Che sia di stampa, di digitazione, di distrazione, di refuso o qualificato con qualsiasi altro aggettivo, di errore si tratta. E gli errori si ammettono e si correggono.

Un aspetto da non sottovalutare è un’altra dichiarazione del Sindaco quando dice “Si comprenderà quindi che il refuso potrà essere corretto tranquillamente in sede di “ratifica” in consiglio comunale.”

Si tiene a precisare che il consiglio comunale può solo ratificare la delibera di giunta, ovvero approvarla così come lo è stata dalla giunta e non correggerla, in quanto ha giuridicamente prodotto effetti; in questo caso l’erogazione dei buoni spesa.

L’art. 175 comma 5 del TUEL al comma 5 recita “In caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione adottato dall’organo esecutivo, l’organo consiliare è tenuto ad adottare nei successivi trenta giorni, e comunque sempre entro il 31 dicembre dell’esercizio in corso, i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata.”.

È ovvio che, in caso di errore commesso, anche se materiale, il consiglio comunale non può ratificare la delibera ritenuta errata, in quanto lo stesso è stato confermato dal Sindaco.

Per non incorrere in una non ratifica, e quindi non approvazione di detta delibera da parte del Consiglio Comunale con tutti le obbligazioni che a seguito della stessa sono sorte, si chiede alla Giunta Comunale di procedere con la revoca in autotutela della delibera suddetta e con la riapprovazione di una nuova facendo salvi gli effetti prodotti dalla variazione di bilancio adottata con deliberazione della Giunta comunale n. 43/2020 del 01.04.2020 e le obbligazioni scaturenti a seguito dell’adozione della deliberazione medesima.

Chiediamo al Sindaco quella responsabilità che non ha dimostrato con la risposta alla nostra segnalazione e, per una volta, di riconoscere l’errore commesso e di correggerlo urgentemente. È un’operazione che si effettua in pochi minuti ma che evita complicazioni inutili dimostrando una maturità di cui spesso difetta.

Mola, 11 Aprile 2020

I consiglieri comunali:

Antonio Battista, Michele Daniele, Sebastiano Delre, Stefano Diperna, Giangrazio Di Rutigliano, Michele Palazzo


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