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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

"Sbagliata la delibera sui buoni spesa", l'Opposizione molese contesta così l'operato dell' Amministrazione.



I Consiglieri di Minoranza vanno allo scontro in piena emergenza Coronavirus.


Fino a qualche giorno fa, a Mola di Bari, ci si auspicava una collaborazione di tutte le forze politiche nell'affrontare questa pandemia che non costituisce solamente aspetti medici e sanitari, ma anche importantissime ripercussioni economico finanziarie.

Bene, nei giorni scorsi ci sono stati i primi screzi a mezzo comunicati stampa ed evidentemente la diatriba non è rientrata, visto che riceviamo ancora oggi missive da diffondere che non sono propriamente pacifiche.

Non che il periodo pasquale debba per forza portare pace, ma in un momento che, non sarà al pari della Spagna, ma che appare tragico nei suoi aspetti, ci saremmo aspettati presupposti diversi ed una maggiore unione di sinergie.

Per l'opposizione uno dei problemi principali è l’incomunicabilità, quindi per mettere quei puntini sulle "i" che non riesce a portare in Consiglio, si affida al mezzo scritto.

Se anche il Petruzzelli, incendiato, è tornato agli antichi splendori, perché qui si finisce sempre per avventurarsi in tuffi più complicati di quelli con cui vince le medaglie Tania Cagnotto?

La comunicazione che pubblichiamo 
è stata intitolata 

FARE UNA COSA E SBAGLIARNE DUE

e questo è il testo:

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In una democrazia compiuta c’è un organo di rappresentanza popolare che fornisce gli indirizzi politici (ad es. il Parlamento), c’è un organo che mette in atto tali indirizzi (ad es. il Governo), e c’è l’organo di rappresentanza che controlla quanto eseguito.

A livello comunale, c’è l’organo di rappresentanza popolare (il Consiglio) che fornisce (o dovrebbe fornire) gli indirizzi politici sulle cose da fare, la Giunta che esegue gli indirizzi espressi dal Consiglio, il quale provvede a controllare quanto la Giunta ha eseguito.

Questo in un Paese perfetto. E tutti sappiamo quanto questo Paese, e questo paese, sia molto lontano dall’essere perfetto. Così a Mola succede che la Maggioranza consiliare è totalmente appiattita sulle iniziative della Giunta senza avanzare alcun indirizzo politico, senza osare mai proporre una propria iniziativa e, meno che mai, effettuare alcun controllo. Mentre le proposte della minoranza vengono sistematicamente bocciate se non totalmente ignorate.

Questa situazione generale viene ancora di più estremizzata in questa fase di emergenza dovuta al coronavirus, con le attività del Consiglio totalmente azzerate e con la Giunta che opera in totale invasività, emanando atti anche con i poteri spettanti al Consiglio.

Come, ad esempio, avvenuto con uno degli ultimi provvedimenti adottati dalla Giunta Comunale: una variazione di bilancio eseguita per recepire le risorse finanziarie necessarie per far fronte all’emergenza alimentare (delibera n.43/2020 del 01.04.2020).

C’è da dire che ciò è perfettamente conforme alla normativa in quanto, per ragioni di urgenza, la Giunta può provvedere ad effettuare variazioni di bilancio sostituendosi al Consiglio (salvo approvazione della variazione del Consiglio nei successivi 60 giorni).

Ed in questa situazione particolarissima in cui le attività del Consiglio sono azzerate, sarebbero necessari almeno due fattori essenziali:

1. una maggiore responsabilità e accuratezza da parte della Giunta nel predisporre, curare e approvare gli atti

2. un maggiore controllo da parte dei singoli consiglieri, soprattutto quelli di maggioranza in quanto maggiormente responsabili dell’operato della propria Giunta, su quanto disposto dai vari assessori

Niente di tutto questo è avvenuto. La variazione di bilancio in questione era necessaria per recepire a bilancio i fondi assegnati al Comune di Mola dal provvedimento della Protezione Civile (207mila €) e quelli previsti da donazioni della cittadinanza.

Quindi una variazione semplicissima con un solo obiettivo. Ciononostante la Giunta è riuscita ad infilare due errori madornali, rendendo di fatto inutilizzabile il provvedimento in quanto irregolare e compromettendo le misure urgenti per questa emergenza.

Gli errori consistono nell’aver ripetuto le risorse aggiuntive previste non nella sola colonna delle variazioni ma anche nella colonna delle precedenti variazioni esercizio 2020 (che non ci sono state). Con il risultato di raddoppiare le entrate sia per i fondi governativi che per quelli previsti da donazioni. Il risultato finale è che a bilancio è stato iscritto ad entrata un valore di 614.352,76 € che è errato in quanto le entrate previste sono esattamente la metà: 307.176,38 €, come correttamente indicato nella sezione spese.

Per carità, gli errori materiali, le sviste, i refusi accadono continuamente e sono cose normali. Quindi lungi da noi voler accusare l’autore degli errori. Ma non è normale che il Sindaco, e cinque assessori tra cui quello al bilancio, cui spetta il compito di approvare l’atto, lo facciano senza neanche leggerlo. E se lo leggono, che non comprendano cosa si sta approvando.

Discorso analogo per i consiglieri di maggioranza. Possibile che nessuno abbia letto questa variazione di bilancio che, ripetiamo, rientra nella sfera delle competenze del Consiglio e che dovrà essere approvata appena si potrà convocare la prossima seduta consiliare? Come si diceva, un Consiglio che non controlla viene meno ad uno dei suoi compiti essenziali. E se si limita a ratificare le decisioni della Giunta, errori compresi, è perfettamente pleonastico.

Non solo. Nel provvedimento si specifica che è stato acquisito regolarmente anche il parere favorevole dell’organo di revisione economico-finanziaria. Ci chiediamo: ai revisori che documento è stato inviato, lo stesso documento emanato e che è pubblicato all’Albo Pretorio? Per chi volesse consultarlo, questo l’indirizzo da cui scaricarlo:

http://albo.egov.ba.it/documents/10192/3615504/Allegato%2520A%2520variazione%2520Covid%252019.pdf

L’episodio ci sembra paradigmatico della scelta infausta del Sindaco di tagliare qualsiasi rapporto con l’opposizione, imitato immediatamente da quasi l’intero Consiglio e dall’intera Giunta. In questa fase, e non solo, c’è bisogno del contributo di tutte le componenti dell’Amministrazione, tanto più in quanto Giunta e Maggioranza dimostrano una certa difficoltà nel preparare ed emanare gli atti necessari.

Riprendendo i principi di un corretto funzionamento della democrazia, ci permettiamo di ricordare a tutti, ed in particolare al Sindaco, che i 6 consiglieri di minoranza pur rappresentando in Consiglio circa la metà dei consiglieri di maggioranza, hanno raccolto alle elezioni oltre il doppio del consenso ottenuto dall’attuale maggioranza. E che solo una legge elettorale che, infaustamente, privilegia la governabilità alla rappresentanza assegna alla coalizione del Sindaco una maggioranza schiacciante.

Un sindaco pienamente lucido e dotato di intelligenza politica proverebbe a rappresentare l’intera cittadinanza, rispetterebbe la minoranza e la coinvolgerebbe nelle decisioni strategiche e importanti per la comunità. Come è esattamente questa fase emergenziale che stiamo attraversando. Un sindaco inadeguato al ruolo prenderebbe a pretesto qualsiasi inezia per chiudere i rapporti con la minoranza.

Responsabilmente, per evitare difficoltà al nostro Comune, abbiamo provveduto per le vie brevi ad avvisare di questi errori, attraverso il residuo canale comunicativo presidiato dai due consiglieri che hanno scelto di non abbandonarlo, oltre al Presidente del Consiglio che ha la funzione di garanzia per l’intera assise.

In estrema sintesi, abbiamo chiesto loro di farsi promotori per:
– far ritirare in autotutela la delibera di variazione di bilancio del 1° aprile 2020
– far emettere una nuova delibera priva degli errori segnalati.

E di farlo nel più breve tempo possibile, anche per evitare complicazioni e difficoltà agli Uffici che devono poi provvedere con le determine di spesa.

I CONSIGLIERI

Vitantonio BATTISTA

Michele DANIELE

Sebastiano DEL RE

Stefano DIPERNA

Giangrazio DI RUTIGLIANO

Michele PALAZZO

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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