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Mola: La risposta alla minoranza dell'Assessora Vergatti sui Buoni Spesa Emergenza Coronavirus

I criteri di distribuzione ed altro nella lettera della rappresentante della maggioranza.

Ci eravamo lasciati con questo articolo:

Nel quale i consiglieri di minoranza si erano rivolti all’Assessora Lea Vergatti.

La delicatissima situazione sta facendo grossi danni nella nostra nazione, ma anche in Spagna, in Mali, in tutto il mondo.
Spesso la chiamo l'odierna "disfida di Barletta", ma a prescindere dal nome, la cosa grave è che non ci permette più di "Vivere a Colori".

Vorremmo tornare a parlare più di Cassanate.

Non eravamo pronti a prenderci questa
"Bad Medicine"
(Bon Jovi)


Ma comunque l'importante è che si faccia qualcosa.

L'Assessora ha risposto in questa maniera:


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Ai Sig.ri Consiglieri Comunali

Vitantonio Battista

Michele Daniele

Sebastiano Delre

Stefano Diperna

Giangrazio Dirutigliano

Michele Palazzo

e p.c.

Preg.mo

GERARDO GALLICCHIO, Segretario Comunale

Al Preg.mo

FILIPPO LORUSSO, Responsabile Settore Servizi Sociali

LORO SEDI

OGGETTO: Risposta ad Interpellanza al cui oggetto: “Criteri per la Distribuzione delle risorse per la solidarietà alimentare”.

In risposta all’Interpellanza in oggetto, datata 01.04.2020, si comunica che in pari data, a meno di 72 ore dalla pubblicazione dell’ordinanza del capo Dipartimento della Protezione Civile n. 658 del 29/03/2020, la Giunta Comunale, all’unanimità, ha sottoscritto lo schema di delibera n. 44 “Emergenza sanitaria legata al diffondersi del virus COVID-19. Misure urgenti di solidarietà alimentare”, mediante il quale sono stati approvati e pubblicati gli Avvisi per l’assegnazione del bonus alimentare a favore di persone e/o famiglie in condizioni di disagio economico e sociale causato dalla situazione emergenziale in atto, provocata dalla diffusione di agenti virali trasmissibili (Covid-19) e per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’inserimento nell’elenco comunale degli esercizi commerciali disponibili ad accettare i buoni spesa di cui all’Ordinanza succitata.

Come è possibile apprendere dagli stessi, quindi, si è deciso di individuare le attività commerciali ove spendere i buoni spesa erogati mediante un Avviso Pubblico privo di scadenza, destinato a tutti gli esercizi commerciali che vendono i prodotti alimentari, per igiene personale – ivi compresi pannolini, pannoloni, assorbenti etc.– per igiene e pulizia di ambienti domestici che ne manifestino l’interesse. La valutazione delle istanze pervenute è a carico del Settore Servizi Socio-Culturali che provvederà alla valutazione secondo l’ordine cronologico di arrivo, nel rispetto del D.lgs. 196/2003, così come modificato dal D.lgs. 10 agosto 2018, n. 101, e del Regolamento UE 2016/679.

La fornitura dei generi di prima necessità prevista sarà stabilita mediante la sottoscrizione di una convenzione, nella quale è specificato che Il Buono non potrà in nessun caso:
a) essere convertito in denaro o dar diritto a ricevere somme di denaro;
b) essere ceduto o commercializzato;
c) dare diritto a ricevere beni e/o prestazioni diverse da quelli previsti in convenzione.

E, nello specifico, tra i beni acquistabili con il buono non rientrano alcolici e superalcolici.

Gli esercizi convenzionati, a loro volta, si obbligano a:
garantire la fornitura dei beni agli utenti beneficiari previa consegna, da parte di questi ultimi del Buono Spesa;
garantire la genuinità e la freschezza degli alimenti;
garantire il prezzo minimo dei beni acquistati.

Nella medesima convenzione sono poi riportati: modalità di fatturazione e pagamento, il quale, in particolare, avverrà previa verifica della regolarità del DURC; durata della convenzione, prevista fino al termine del periodo di emergenza epidemiologica coronavirus; utilizzazione del servizio e spese contrattuali.

Per quanto riguarda la platea di Beneficiari, l’Avviso prevede che essi siano individuati mediante la predisposizione di appositi elenchi da parte del competente Settore Servizi Sociali, sulla base dei principi definiti dall’OCDPC n. 658 del 29/03/2020, tenendo conto dei nuclei familiari più esposti ai rischi derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19, con priorità verso quelli non già assegnatari di altra contribuzione pubblica.

Più in particolare, l’inserimento nell’elenco è disposto:
a) d’ufficio, sulla base di relazioni tecniche dei servizi sociali che segnalano motivate necessità di concedere il buono spesa a determinati utenti, anche già seguiti e non già assegnatari di forme continuative di sostegno pubblico. A titolo puramente esemplificativo rientrano in questa categoria i nuclei familiari o persone singole già in carico al Servizio Sociale per situazioni di criticità, fragilità, multiproblematicità, se non beneficiarie di Reddito di Inclusione o di Reddito di Cittadinanza o altre forme di sostegno pubblico. In questa tipologia sono compresi: – nuclei familiari di cui facciano parte minori; – nuclei monogenitoriali privi di reddito o in situazioni economiche tali da non poter soddisfare i bisogni primari dei minori; – presenza nel nucleo familiare di disabilità permanenti associate a disagio economico; – nuclei familiari con situazioni di patologie che determinano una situazione di disagio socioeconomico; – donne vittime di violenza; – persone senza dimora. Questi nuclei non presentano alcuna istanza ma sono segnalati direttamente dall’Ufficio dei Servizi sociali;
b) su istanza di parte proposta da residenti a Mola di Bari alla data del 08/03/2020 che, in rappresentanza del nucleo familiare di appartenenza, dichiarino di aver percepito, nella mensilità di marzo 2020, una somma da “zero a cento euro” per ciascun componente del nucleo – quale reddito da lavoro dipendente o autonomo – e che dichiarino, altresì, che il medesimo nucleo familiare dispone di conto corrente bancario/postale con saldo complessivo alla data della pubblicazione dell’Avviso Pubblico inferiore a € 3.000,00 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di € 1.500,00 per ogni ulteriore componente fino ad un massimo di 9.000,00 euro. In presenza di più titolarità di conti correnti nello stesso nucleo famigliare si dovrà considerare la somma dei saldi di ogni conto.

Sono esclusi dall’erogazione del suddetto beneficio i nuclei familiari percettori di reddito/pensione di cittadinanza o qualsiasi forma di sostegno pubblico di importo mensile superiore ad € 500,00/mese e quelli che beneficiano di altri istituti previdenziali da cui possono trarre sostentamento (come ad es. cassa integrazione ordinaria e in deroga, stipendi, Naspi, pensioni, pensioni sociali, pensione di inabilità, reddito di cittadinanza, contributi connessi a progetti personalizzati di intervento, altre indennità speciali connesse all’emergenza coronavirus etc.). Sono, altresì, esclusi i nuclei familiari aventi in possesso di conto corrente bancario/postale con saldo complessivo alla data della pubblicazione dell’Avviso Pubblico superiore ad € 3.000,00 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di € 1.500,00 per ogni ulteriore componente fino ad un massimo di 9.000,00 euro. In presenza di più titolarità di conti correnti nello stesso nucleo famigliare si dovrà considerare la somma dei saldi di ogni conto.

Si specifica che il beneficio è erogato a tutti i beneficiari individuati fino all’esaurimento delle somme disponibili. Se i servizi sociali segnalano un numero di casi superiore all’effettiva disponibilità di risorse finanziarie, il buono spesa è proporzionalmente ridotto tra tutti i casi segnalati.

Per quel che concerne il coinvolgimento del Terzo Settore, si precisa che in questo periodo di crisi, è stata chiesta la disponibilità a collaborare attivamente alle iniziative messe in campo per fronteggiare l’emergenza, tramite invito via mail a tutte le realtà iscritte all’Albo delle Associazioni Socio-Culturali del nostro Comune. È stato così possibile implementare diversi Servizi di Assistenza alla Cittadinanza coordinati dal Segretariato Sociale che non hanno precedenti nella storia recente del nostro Comune quali: la Spesa a Domicilio; il tele-ascolto e il Banco Alimentare “Amico”. Quest’ultimo, in particolare, svolto anche assieme a tutte le Parrocchie cittadine, sarà un fondamentale supporto nel coadiuvare le misure su descritte. Inoltre, nonostante l’emergenza abbiamo garantito la continuità di fondamentali servizi che gestiamo “in proprio” come Comune: Segretariato Sociale, il supporto alle famiglie e ai minori, il servizio antiviolenza e le ordinarie attività dei Servizi Sociali.

Colgo l’occasione, concludendo, per ringraziare i Consiglieri Comunali di Minoranza che con la loro interpellanza mi danno la possibilità di esprimere la mia profonda gratitudine a chi, nella pratica, si sta dimostrando un supporto fondamentale nel fronteggiamento dell’attuale periodo di crisi.

In questi giorni, infatti, denotati da profonda tristezza e disperazione, non sono mancati meravigliosi esempi di generosità e umanità che voglio condividere con Voi. Mola sta affrontando la crisi a testa alta, dimostrando cuore, forza e un’unione di cui dobbiamo andare veramente fieri. Arriverà il momento dei meriti ufficiali, ma non posso non rappresentare l’impegno che i colleghi Amministratori, i dipendenti comunali (e, permettetemi una sottolineatura particolare per il mio ambito di competenza, al Capo Settore Filippo Lorusso, al segretariato sociale gestito dall’Assistente Sociale Alessia Cannone, Vito Griseta, Pasqualino Sibilia, gli Assistenti Sociali e gli Amministrativi tutti), la Polizia Municipale, le associazioni, le parrocchie, le attività commerciali (che in molti casi si sono attivate contattandoci direttamente non appena saputo delle iniziative) e i liberi cittadini stanno profondendo, lavorando davvero senza limiti di orario e remore, affrontando anche dei rischi per la loro stessa salute, pur di non lasciare indietro nessuno. In primis il nostro Sindaco, costantemente sul campo.

Abbiamo abbattuto ogni differenza ideologica, ci siamo rimboccati le maniche, ognuno come ha potuto, senza risparmiarci ed il tutto in tempi rapidi e con estrema efficienza. Basta partecipare per crederci.

È da questi gesti che la nostra Comunità trae linfa vitale e potrà presto rifiorire, ne sono sicura.

L’Assessore alle Politiche Sociali

Dott.ssa Lea VERGATTI

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