Caorle film Festival - Due premi per "Haunting in Council House" diretto da Alex D'Antona e Fabiano Tagarelli
“Best Make-Up” e “Best Visual Effects”
"Puoi scommetterci la vita che è così"
(Tory Amos)
"A Haunting in Council House", prodotto dalla V Channels Media, Funny Dreamers Productions e PAF! Production, è stato girato in Puglia, nella cittadina di Mola di Bari, e realizzato con cast e troupe per la maggior parte pugliese.
“Siamo felici – dicono i registi - perché, in un mondo dove è difficilissimo riconoscersi, proprio come i protagonisti del film, e riconoscere il duro lavoro che sta dietro un lungometraggio indipendente, a bassissimo budget, dove ogni centesimo di euro assume un valore immenso, dove si tenta di ridurre i giorni di riprese sino all'osso …. vedersi riconosciuti, apprezzati dona una felicità inspiegabile. Perché nel cinema indipendente, spesso senza particolari fondi, forse non incontri la perfezione tecnica, ma certamente vedi, senti, vivi la passione, l'amore, la dedizione, lo studio, la bellezza piena di un'arte incredibile!”.
Il film, attualmente distribuito con doppiaggio in inglese su grandi piattaforme streaming negli Stati Uniti e in Canada, unisce la passione dei registi per il genere horror e la grande attenzione per le tematiche sociali. Infatti Yara, la protagonista del film, è una giovane ragazza immigrata, fuggita dagli orrori della guerra, che viene ospitata in un centro rifugiati in Italia. Qui incontra Lucas, con il quale avvia una relazione sentimentale. Con l'aiuto dell'assistente sociale Nadia, la coppia, con difficoltà personali ed economiche, andrà a vivere temporaneamente in una casa popolare, ignara che i veri orrori e incubi cominceranno una volta varcata quella porta.
“Il film è il risultato di un grande lavoro di squadra – precisa Alex D’Antona – fatta di attori innamorati del proprio lavoro e una troupe instancabile. Nonostante i grandi ostacoli che in questo settore sono quotidianamente sulla nostra strada, noi continuiamo a lavorare insieme a chi sceglie di non rinunciare ai propri sogni e alla voglia di poter raccontare e raccontarsi.”
(Tory Amos)
E' un evento un pò fuori dalle solite logiche dello show business, ma proprio per questo trasuda di una autenticità che ormai è difficile da ritrovare negli appuntamenti più mediatici.
Forse di cultura come la intendevano in Grecia in antichità.
"L'innocenza era il nostro fuoco"
(Hole)
Il Festival nasce, infatti, dalla volontà dell’Associazione Culturale Caorle Film di valorizzare proprio quella nicchia di artisti che creano e producono le loro opere senza l’aiuto di una grande casa di produzione e che difficilmente vengono distribuite nelle sale: il cinema indipendente.
La vicinanza territoriale a Venezia, fulcro del cinema mondiale con la mostra cinematografica, non è solamente un aspetto simbolico, l'esperienza degli organizzatori nella partecipazione ai festival internazionali indipendenti del settore, è una garanzia di competenza e successo.
La vicinanza territoriale a Venezia, fulcro del cinema mondiale con la mostra cinematografica, non è solamente un aspetto simbolico, l'esperienza degli organizzatori nella partecipazione ai festival internazionali indipendenti del settore, è una garanzia di competenza e successo.
Caorle con le sue straordinarie location e con le sue strutture ricettive, danno la possibilità di organizzare ogni anno un evento mediatico unico nel suo genere che porta alla città visibilità a livello internazionale.
Bene, la cosa che mi rende particolarmente contento ed orgoglioso è dato dal fatto che una produzione di miei concittadini abbia avuto riconoscimenti
Nella cerimonia di sabato 21 Settembre, sono stati due i premi vinti dal lungometraggio horror-sociale “A Haunting in Council House”, scritto e diretto da Alex D’Antona e Fabiano Tagarelli, alla settima edizione del Caorle Film Festival: “Best Make-Up” (Miglior Trucco) per Mariarosaria Ingravallo e “Best Visual Effects” (Migliori Effetti Speciali) per Mariarosaria Ingravallo, Alessio Liotine e Funny Dreamers.
"A Haunting in Council House", prodotto dalla V Channels Media, Funny Dreamers Productions e PAF! Production, è stato girato in Puglia, nella cittadina di Mola di Bari, e realizzato con cast e troupe per la maggior parte pugliese.
Altro motivo di soddisfazione per chi sta riportando la notizia.
A ritirare i premi il regista Alex D’Antona che si è detto “emozionato per i riconoscimenti tenendo conto delle bassissime risorse con cui il film è stato realizzato”, rimarcando come questo sia un lavoro di un gruppo affiatato e appassionato.
“Siamo felici – dicono i registi - perché, in un mondo dove è difficilissimo riconoscersi, proprio come i protagonisti del film, e riconoscere il duro lavoro che sta dietro un lungometraggio indipendente, a bassissimo budget, dove ogni centesimo di euro assume un valore immenso, dove si tenta di ridurre i giorni di riprese sino all'osso …. vedersi riconosciuti, apprezzati dona una felicità inspiegabile. Perché nel cinema indipendente, spesso senza particolari fondi, forse non incontri la perfezione tecnica, ma certamente vedi, senti, vivi la passione, l'amore, la dedizione, lo studio, la bellezza piena di un'arte incredibile!”.
Il film, attualmente distribuito con doppiaggio in inglese su grandi piattaforme streaming negli Stati Uniti e in Canada, unisce la passione dei registi per il genere horror e la grande attenzione per le tematiche sociali. Infatti Yara, la protagonista del film, è una giovane ragazza immigrata, fuggita dagli orrori della guerra, che viene ospitata in un centro rifugiati in Italia. Qui incontra Lucas, con il quale avvia una relazione sentimentale. Con l'aiuto dell'assistente sociale Nadia, la coppia, con difficoltà personali ed economiche, andrà a vivere temporaneamente in una casa popolare, ignara che i veri orrori e incubi cominceranno una volta varcata quella porta.
“Il film è il risultato di un grande lavoro di squadra – precisa Alex D’Antona – fatta di attori innamorati del proprio lavoro e una troupe instancabile. Nonostante i grandi ostacoli che in questo settore sono quotidianamente sulla nostra strada, noi continuiamo a lavorare insieme a chi sceglie di non rinunciare ai propri sogni e alla voglia di poter raccontare e raccontarsi.”
Da questo spazio libero non posso che congratularmi con gli amici che hanno ricevuto tali riconoscimenti, augurando tanti altri successi per il futuro.
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