Il Consiglio di Stato riapre i cantieri del nodo ferroviario a sud di Bari - Qualcuno aveva gioito troppo presto, altri no.

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L'Assessore ai trasporti: “Opera strategica per una migliore viabilità e qualità degli spostamenti. L’importante è non vanificare gli investimenti fatti”

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di RFI e ha sospeso l’esecuzione della sentenza del Tar di Puglia, che due mesi fa aveva annullato l'autorizzazione paesaggistica data dalla Regione Puglia per il progetto della nuova linea ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio.

In molti, qualche tempo fa avevano gioito per la decisione di bloccare il progetto.

Certo, nessuno si è sognato allora di festeggiare e di organizzare grandi eventi tipo un nostrano Lucca Summer Festival e non solo perchè non ci troviamo a Lucca.

Nessuno aveva invitato.... che ne so.... Max Gazzè, Matia Bazar, Macalevi, Luca Carboni, Loredana Bertè, Elisa o, visto che giochiamo a spararle sempre più grosse ... Madonna....

per un grande concerto in stile Live Aid, con Maurizio Arrivabene a capo dell'organizzazione, tanto ce lo ritroviamo ovunque,  per festeggiare la decisione di un Tar che alla faccia di tutte le logiche politiche, metteva in primo piano le riserve degli ambientalisti, dei proprietari dei terreni e chi più ne ha più ne metta. 

Questo era, almeno, il pensiero comune anche a detta di tanti comunicati delle associazioni ambientaliste e da varie "Manciointerviste" effettuate sul tema.

Ora, se dovessimo ascoltare le istituzioni le cose non starebbero proprio così....

Sarà pur vero che spesso i politici sembrano provenire da Marte, se ascoltiamo le parole dell'Assessore ai trasporti, il punto di vista è diametralmente opposto ed, infatti, Il Consiglio di Stato è pronto a ribaltare tutto.

I lavori del Nodo Ferroviario di Bari Sud nella tratta Bari Centrale-Torre a Mare possono, quindi, riprendere?

Al momento, tecnicamente no, per una questione di procedure e date, ma a quanto pare la direzione sembra essere quella.

L’assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia commenta così la sospensione dell'esecuzione della sentenza del Tar di Puglia:

“Anche se si tratta di una sospensiva in sede cautelare, e l’udienza di merito si terrà il prossimo marzo, al momento possiamo dirci sollevati. Con questa vicenda giudiziaria, infatti, potrebbero essere messi a rischio i finanziamenti del PNRR, in quanto si potrebbe non rispettarne i tempi perché costretti a bloccare nuovamente lavori. Il nodo ferroviario è un’opera strategica fondamentale per ridisegnare la viabilità sia ferroviaria che stradale a sud di Bari, per riqualificare il litorale e per migliorare i collegamenti tra la città, le periferie e i comuni dell’hinterland, il tutto nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. E’ importante quindi che la vicenda giudiziaria si chiuda quanto prima senza vanificare gli investimenti fatti e gli impegni presi.”