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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Mola: I 5 Stelle alle elezioni con il Gruppo Esteso.



Il Movimento si dichiara aperto ad alleanze con forze politiche e sociali che condividano lo stesso programma. 

Le grandi manovre in vista della prossima tornata elettorale si fanno sempre più massicce e ci vogliono vari chiarimenti da parte delle varie forze politiche affinché ci si possa indirizzare verso una scelta quanto più consapevole possibile. 

Purtroppo la legge elettorale impone il ricorso ad una coalizione se si punta a vincere e troppo spesso ci si trova di fronte a formazioni formate da forze politiche che hanno ben poco in comune tranne un nemico da combattere e sconfiggere. 

Ottantotto primi sono i tasti in un pianoforte, 52 bianchi e 36 neri.
I bianchi rappresentano le note, i neri individuano le alterazioni. 
Insieme creano tutte le sinfonie possibili, ma nella vita politica si sentono primi coloro che vogliono essere protagonisti, ma senza la possibilità della sinfonia è difficile passare dalle parole della campagna elettorale ai fatti. 

In questo periodo si tende a dare per superate quelle che vengono chiamate vecchie ideologie, ma io sono restío a considerare l'ipotesi che in una coalizione possano, per esempio, convivere PSI, Pd, PRC, FI, FdI, ecc... 

Il Movimento 5 Stelle aggira questo mio pensiero parlando di una evoluzione della politica in una nuova forma puntando alla condivisione di un programma. 

Sarà questa la ricerca della sinfonia? 

E parlando di bene comune diffonde il seguente documento:👇🏻 

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COMUNICATO GRUPPO ESTESO MOVIMENTO 5 STELLE

Tra qualche mese la cittadinanza molese sarà chiamata a scegliere la nuova amministrazione per i prossimi 5 anni.

In questo periodo tutti stanno parlando con tutti, anche noi del gruppo Movimento 5 Stelle molese.

O meglio, del gruppo _esteso_ del M5S, intendendo attivisti storici, nuovi attivisti, simpatizzanti e anche cittadini esterni al Movimento ma che hanno apprezzato e si riconoscono nell’azione amministrativa portata avanti in questi 5 anni dal nostro portavoce eletto in Consiglio comunale Michele, che rappresenta il nostro candidato sindaco naturale per le prossime elezioni.

Le nostre riflessioni si stanno concentrando su come riuscire a realizzare quel cambiamento di cui Mola necessita ormai da diversi lustri.

Al riguardo, riteniamo di dover esprimere pubblicamente la nostra posizione per evitare chiacchiericci e voci di corridoio, come già sono comparse nelle scorse settimane, e che ci costringerebbero a continue smentite. Occorre però premettere qualche considerazione preliminare.

Mola oggi – Un paese in stato emergenziale quasi post-bellico, che necessita di interventi radicali a diversi livelli, ad iniziare dalla classe dirigente che ha retto le sorti del paese negli ultimi 30 anni, continuando con gli uffici comunali carenti sia quantitativamente che qualitativamente, carenze che si riflettono sullo stato di manutenzione di strade, verde, spiagge e opere pubbliche in genere, sulla mancanza di controllo del territorio, sulla subalternità degli interessi di Mola rispetto ad interessi esterni.

Mola necessiterebbe di una tregua e di uno sforzo collettivo da parte di tutte le forze politiche, sociali, economiche per farlo divenire un “paese normale”: dove le case non galleggiano, dove il Comune sappia almeno quali sono le sue proprietà e chi le occupa, dove chi se ne frega delle regole civili venga sanzionato, almeno qualche volta. E dove un sindaco eletto per fare il sindaco faccia il sindaco a tempo pieno e non l'impiegato al servizio del sindaco di un'altra città, lasciando a Mola i ritagli di tempo.

– Architettura istituzionale comunale – Per incidere nell’amministrazione comunale occorre andare al governo della città. Il sistema elettorale assegna alla coalizione vincente una maggioranza schiacciante tale da ridurre l’opposizione alla irrilevanza. Insomma, per incidere occorre vincere le elezioni.

Come sapete, il sistema elettorale comunale favorisce le coalizioni, sia al 1° che al 2° turno attraverso il meccanismo dell’apparentamento, e penalizza le coalizioni formate da una sola lista. Il voto a livello comunale viene espresso più per conoscenze dirette dei candidati anzichè per l’opinione che si ha su di essi. Quindi, più candidati si hanno nelle liste e maggiore è la quantità di voti che si riesce ad ottenere, pescando tra amici e parenti.

Possibili alleanze – Alla luce dei punti precedenti, come gruppo esteso M5S ci siamo sempre dichiarati disponibili a ricercare un’ampia coalizione in stile CLN (Comitato Liberazione Nazionale) nato in Italia durante la seconda guerra mondiale con lo scopo di liberare la nazione dalle forze di occupazione, raggruppando tutte le forze politiche che avessero a cuore le sorti del Paese. Questa idea, inizialmente condivisa da tutte le forze dell’attuale opposizione comunale, è naufragata a causa di vecchie e nuove rivalità e di ambizioni personali.

Comunque vi sono forze politiche con cui ci siamo confrontati che condividono il nostro approccio e con cui stiamo continuando il confronto anche se siamo divisi da chi debba guidare questa potenziale coalizione.

Ruolo portavoce M5S – Riteniamo che l’attuale amministrazione Colonna-Berlen sia stata la peggiore che Mola abbia mai avuto. L’unica nota positiva è stata la presenza in Consiglio comunale del nostro portavoce Michele Daniele che pressochè da solo, coadiuvato spesso dal consigliere Giangrazio Di Rutigliano, e a volte da altri consiglieri di minoranza, si è opposto allo squinternato modo di amministrare dell’attuale amministrazione, mostrando competenza, credibilità, passione e dedizione al bene comune, avanzando una serie di proposte quasi sempre ignorate dalla maggioranza, riuscendo comunque a ottenere qualche risultato (ahinoi troppo pochi rispetto al desiderabile).

A titolo di esempio ne citiamo solo un paio: lo sblocco di circa 3 milioni di euro che una scellerata e incompetente gestione finanziaria manteneva bloccati a causa di una errata interpretazione delle norme sul disavanzo tecnico. Detta in termini molto semplificati: il Comune stava mettendo soldi da parte per pagare un debito che non c’era più! 

Altro risultato ottenuto è quello di aver fatto emergere svariate proprietà comunali che il Comune non sapeva neanche di avere: sono i famosi “villaggi vacanze”, proprietà comunali adiacenti alla costa occupate abusivamente da cittadini, per la gran parte neanche molesi, su cui non pagano neanche un centesimo nè di IMU (ovvio la proprietà non è loro) e nè di tassa rifiuti. Per inciso, ad oggi queste proprietà sottratte alla disponibilità del Comune sono 12 (dodici!).

Nostri principali punti programmatici – Quello di cui Mola necessita è noto a tutti: manutenzione, pulizia, decoro, opere pubbliche, sviluppo economico. Il problema non è l’elencazione dei buoni propositi ma la credibilità di chi li propone. E la capacità di realizzarle attraverso un mix di volontà, determinazione e capacità. 

Serve una forte discontinuità con le precedenti amministrazioni attraverso una azione amministrativa incardinata sui principi di imparzialità, trasparenza, efficienza, metodi nuovi, lotta agli sprechi, valorizzazione del patrimonio comunale. Se il Comune non funziona, non funziona l’intero paese: è indispensabile rendere efficiente la macchina amministrativa comunale attraverso il potenziamento degli uffici comunali sia quantitativamente che qualitativamente, con reingegnerizzazione dei processi amministrativi attraverso la digitalizzazione dei servizi ai cittadini.

Serve concentrarsi sulla manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, verde pubblico, pulizia e decoro urbano; prima ancora di attrarre nuovi finanziamenti, realizzare le opere pubbliche già finanziate e che attendono da anni

E soprattutto serve un sindaco a tempo pieno e non come dopolavoro.

Serve uno snellimento delle procedure burocratiche per le attività produttive così come la definizione di aree per l’artigianato e il commercio.

Servono politiche di bilancio all’insegna dell’efficienza: lotta agli sprechi e alle spese inutili; ottimizzazione delle entrate attraverso lotta all’evasione; attivazione di servizi oltre al recupero; valorizzazione del patrimonio comunale.

Servono tante altre cose. Abbiamo le idee chiare, la competenza, la credibilità e la forte determinazione a realizzarle.

Conclusioni – Alla luce delle considerazioni precedenti, questa è la nostra posizione rispetto alle prossime elezioni amministrative:

- vogliamo essere gli artefici del cambiamento del modo di amministrare questo paese

- non vogliamo farlo da soli (anche se non ci spaventa il doverlo fare) e siamo aperti ad alleanze con forze politiche e sociali sia di nuova costituzione che storiche e che condividano i nostri punti programmatici

- siamo una forza politica aperta, slegata da vecchie ideologie, che non servono per ben amministrare una città 

- rivolgiamo un invito alle forze produttive, alle associazioni, ai singoli cittadini ad unirsi al nostro sforzo di far divenire Mola un paese normale. Contattateci.

Gruppo esteso Movimento 5 Stelle Mola

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