Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Oppure...


Se ti fermi a pensare, probabilmente cominci a metabolizzare. 

Non dirò mai, probabilmente, quello che la gente si aspetta da me.
O quello che è considerato normale, almeno in alcune circostanze.

Non per questo si è tanto artistici, a volte, quanto insensibili, almeno in alcune occasioni.
Fa parte della natura di ognuno di noi.

Il tempo che si vive è scandito dall'attualitá che non trascorre sempre alla stessa maniera.

Oggi avrei dovuto festeggiare un compleanno, non posso e non potrò farlo mai più. 
Ci vogliono i tempi giusti per metabolizzare la vita, ma anche la morte. 

Oggi il tema è quello del coronavirus ed in base a quello tutto è cambiato, anche l'approcciarsi alle cose, non c'è il tempo di pensare, nonostante tutto il tempo che si avrebbe.

Lo voleva il Barletta, ma non se ne fece più nulla, non perché sarebbe dovuto partire per luoghi lontani tipo il Mali.
Perchè la vita è fatta di priorità e qualcuno ha, durante l'adolescenza, il potere di scegliere per te.

Cosa sarebbe stato? Non è dato saperlo, ma quella ruota che gira ha riproposto similitudini in quello che era il futuro. 
Tarpare le ali a qualcuno, non sarà impedirgli di disputare Euro 2020, ma quando si è nella situazione di poter scegliere, spesso i ricorsi storici tornano a farsi sentire.
È un esempio, come ce ne sarebbero tanti altri, ma alla fine può darsi che per qualcuno vada bene così. 

Non si riesce sempre ad avere una visuale diversa dal solito, come se si fossero messe le basi per far partire i concetti che hanno portato all'apertura di moladibari.info, per esempio.
Si finisce per proseguire come è sempre stato. 
Probabilmente si perde la propria unicità e ci si scontra con chi non accetta questa omologazione. 

Se "Una musica può fare" come recita Max Gazzè, non è detto che gli altri ci credano o ci credano più. 
Ed in un'potetica Mancio Tv è difficile che questo si possa verificare. 

Oggi avrei potuto iniziare con "Caro amico ti scrivo", non tanto per citare Lucio Dalla o per scrivere una lettera, ma per ricordare una data simile a quella del titolo di questa canzone. 

Tante volte abbiamo faticato a comprendere le similitudini e sarà stato strano spiegare chi fossi usando il nome Mancio. 

Per me non sarà stato il Lucca Summer Festival e non solo perché non siamo a Lucca, ma quasi. 
Certo che è un paradosso per chi conosce la storia.

Viviamo un periodo strano già da prima del Covid19.
Siamo nell'epoca che vede un Di Maio protagonista, segno dei tempi?
Allora c'è qualcosa che non va se rapportiamo le figure di personaggi noti a quelli del passato.
Comunque è ancora quella di Madonna a dimostrazione che il tempo passa fino ad un certo punto.

Giri di parole che difficilmente chi legge comprenderà, una scusa per schermarsi?
Probabile.

Non sarebbe stato più semplice dire auguri?
Certo, ma non sarei stato io. 

"Questa è la storia di uno di noi", esordirebbe Celentano, ma che purtroppo da un pò di tempo non risponde presente, aggiungerei io.

Non c'è stato modo di rendersene conto?
Può essere...
Oppure... 

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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