Donne, Diritti, Pace, Libertà - 24 Giugno 2023 - Sez. PCI Mola.

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Quella realtà che dovrebbe essere ovvia.

Non tutto quello che dovrebbe essere ovvio come sempre accettato dalla comunità.

Nonostante su alcuni temi sembra che a parole tutti siano d'accordo, a conti fatti scopriamo che non sempre è così.

L'evento organizzato dalla sezione del Partito Comunista in quel di Mola viaggia su queste tematiche.

🔴 Donne, Diritti, Pace, Libertà

📌 Sezione PCI "E. Berlinguer - G. Pesce", Via S. Pellico 44, Mola di Bari

🗓 24 giugno 2023, ore 18:30

Bisogna partire dal secolo scorso e siccome ce l'abbiamo tutto fresco nella memoria non deve essere difficile prendere spunto.

Del resto non basta la canzone popolare di Fossati a produrre unità di intenti.

La società è come un quadro la cui pittura ce la mettiamo noi ogni giorno.

Non basta nominare Pino Daniele, o i Pink Floyd per dimostrare competenza nel settore discografico,si può esserlo anche ricordando gli Offvraw.

Fondamentalmente nel secolo scorso ci sono staten due rivoluzioni, che hanno cambiato il mondo, la vita delle persone, le relazioni tra gli uomini e le donne e il loro stesso modo di pensarsi: la rivoluzione socialista e la rivoluzione femminista. 

Come si mette in evidenza nella pagina facebook del PCI Puglia.

La disamina che si fa è pressoché perfetta:

Nella prima si è affermato il protagonismo delle classi lavoratrici nelle lotte per i loro diritti contro lo sfruttamento capitalistico, nella seconda il protagonismo delle donne nella lotta contro gli assetti patriarcali che sopravvivono nei poteri, nei saperi, nelle istituzioni pubbliche e private della società.

Coniugando l’idea della trasformazione degli assetti economici e sociali con quella dell’affermazione della libertà di scelta contro l’assoggettamento ai ruoli prestabiliti dall’ordine patriarcale, le lotte per i diritti e la liberazione delle donne si sono intrecciate con quelle per la pace, contro la guerra e il militarismo, fino a costituire un trinomio inscindibile.

Di queste rivoluzioni – strutturalmente interconnesse e in corso di svolgimento – come donne comuniste e femministe del XXI secolo, ci si è impegnati a raccogliere la consegna, portando avanti il percorso di costruzione di un “corpo collettivo” – il più inclusivo possibile – in lotta per un’altra visione del mondo, della società, delle relazioni umane.

Il percorso di riflessione e d’azione, però, non facile né breve, perché ferocemente contrastato dalle forze politiche più retrive sempre pronte a mettere in discussione l’autodeterminazione femminile e a cavalcare le spinte più misogine, populiste, razziste e guerrafondaie della società, ad ogni congiuntura storica favorevole, come quella che oggi stiamo affrontando.

Se l'iniziativa è da 10 e può essere diffusa su varie piattaforme, siamo alle solite.

Non basta citare Pasolini per rendersi credibili.

È l'essenza della gente che deve prevalere e quesa dovrebbe fare.camminare il mondo nella direzione che tutti dovrebbero auspicarsi 

L'incontro già fissato potrebbe avere ripercussioni positive.