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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

F1: Verstappen e la Red Bull riprendono da dove avevano lasciato. Male le Ferrari. Alonso sul podio.



Doppietta dei campioni, Aston Martin più della Rossa. 

Sono passati mesi, in teoria sarebbe una nuova stagione, Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd, non sorride Toto Wolff per le prestazioni della Mercedes e Frederic Vasseur è il nuovo team principal della Ferrari. 

Tante novità... 
Eppure iniziamo a parlare del primo gran premio della stagione come se scrivessimo ancora della stagione scorsa. 
Max Verstappen vince il GP del Bahrain e mostra la superiorità della Red Bull. 
La scuderia mette a segno la prima doppietta della stagione e dobbiamo parlare di clamoroso ritiro di Charles Leclerc. 

La Ferrari si ferma, infatti, a meno di 10 giri dall'arrivo e dopo un po' di ottimismo che ci deve essere almeno all'inizio di una nuova nnata, la paura di dover parlare ancora di kimi Raikkonen come ultimo campione del mondo su Ferrari di insinua nei primi disfattisti. 

Dunque il campione del mondo in carica precede il compagno di squadra Perez e ad un super Alonso, terzo che centra il podio 99 della sua carriera. Delusione Ferrari. 

Prova di forza della Red Bull con Verstappen che ha potuto volare già dalla partenza ed ha potuto mantenere il vantaggio grazie alla collaborazione del compagno di squadra Perez, il quale ha mantenuto la prima posizione fino al primo pit-stop per lasciarla all’olandese.

Nonostante la cura Vasseur faccia parlare di miglioramenti in tema di strategia, dobbiamo parlare di gara deludente per Ferrari, causa il ritiro amaro di Leclerc e la perdita del podio di Sainz. 

La rincorsa a Verstappen da parte di Leclerc aveva messo in luce la velocità del motore Ferrari. 

Charles aveva superato in partenza la Red Bull di Perez, ma a metà gara la sua gomma ha iniziato a cedere tanto da essere superato dal messicano, costretto ad un ritmo difficile da sostenere e a tempi simili fra i due piloti della Rossa. 

Il monegasco, poi, è stato costretto al ritiro al 43 giro.
Si è detto subito di problemi al motore, più tardi si è parlato di centralina, ma la sostanza, almeno per quanto riguarda la gara odierna non cambia. 

Carlos Sainz, invece, rimasto unico pilota in pista e terzo, è stato superato da un super Alonso, che ha dimostrato di averne di più.

Non se la passa bene neanche la Mercedes. La volontà ed il talento di Russell per cercare di riprendersi la posizione persa in partenza contro il compagno di squadra non manca. L’inglese ha dovuto lottare con una W14 troppo lenta per mantenere la posizione sull’Aston Martin di Alonso, velocissima. Russell ha perso in seguito altre posizioni, recuperate per tornare a sfidare lo spagnolo, ma inutilmente. 
Il pit-stop eseguito in contemporanea fra Stroll e Russell ha spostato la sfida con il canadese, il quale ha mostrato più ritmo uscendo prima dell’inglese.

Forse il più contento di tutti in questa gara è Fernando Alonso che ha battuto in pista, con sorpassi belli, sia Mercedes che Ferrari. 

All’inizio, ha guadagnato un secondo su Leclerc, che al giro 33 ha faticato molto. Al giro 36, si è sfidato come nei bei vecchi tempi con Hamilton per la 5 posizione, creando un duello degno di nota e superando il sette volte campione del mondo in un punto della pista in cui farlo sembrava impossibile. 

Nella parte finale del GP, nel Giro 45 ottiene il podio con un altro sorpasso incredibile su Sainz. 

Un ottimo sesto posto ha ottenuto Stroll, sceso in pista con una frattura.

McLaren deludente, Piastri ha dovuto arrendersi al ritiro nella sua prima gara in F1, mentre Norris ha subito un pit-stop molto lento.

GP delle penalità per Ocon: il francese ha ricevuto prima una sanzione di 5 secondi per essersi posizionato male in griglia da scontare nel pit-stop e poi altri 10 per non averla scontata bene. Infine ha presoaltri 5 secondi per velocità eccessiva nella pit-lane, per poi ritirarsi al Giro 44.

Hulkenberg, invece, ha subito una penalità per il contatto dopo la bandiera bianconera arrivata in seguito ad aver ecceduto i limiti di pista ma ha dimostrato che la Haas è migliorata rispetto allo scorso anno. 

Logan Sargeant può essere soddisfatto del suo esordio, arrivando 12 con la sua Williams, mentre Gasly, partito ultimo è arrivato nono in zona punti con il penultimo giro più veloce.

Ottavo Valtteri Bottas unico pilota Alfa Romeo a punti. 


Classifica piloti

Max Verstappen 25 punti

Sergio Perez 18

Fernando Alonso 15

Carlos Sainz 12

Lewis Hamilton 10

Lance Stroll 8

George Russell 6

Valtteri Bottas 4

Pierre Gasly 2

Alexander Albon 1

Yuki Tsunoda 0

Logan Sargeant 0

Kevin Magnussen 0

Nyck de Vries 0

Nico Hulkenberg 0

Guanyu Zhou 0

Lando Norris 0

Esteban Ocon 0

Charles Leclerc 0

Oscar Piastri 0


Classifica costruttori

Red Bull 43 punti

Aston Martin 23

Mercedes 16

Ferrari 12

Alfa Romeo 4

Alpine 2

Williams 1

McLaren 0

Haas 0

AlphaTauri 0


L'ordine di arrivo del GP Bahrain


Max VERSTAPPEN Red Bull Racing

Sergio PEREZ Red Bull Racing +11.987

Fernando ALONSO Aston Martin +38.637

Carlos SAINZ Ferrari +48.052

Lewis HAMILTON Mercedes +50.977

Lance STROLL Aston Martin +54.502

George RUSSELL Mercedes +55.873

Valtteri BOTTAS Alfa Romeo +72.647

Pierre GASLY Alpine +73.753

Alexander ALBON Williams +89.774

Yuki TSUNODA AlphaTauri +90.870

Logan SARGEANT Williams 1 L

Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team 1 L

Nyck DE VRIES AlphaTauri 1 L

Nico HULKENBERG Haas F1 Team 1 L

Guanyu ZHOU Alfa Romeo 1 L

Lando NORRIS McLaren 2 L

Esteban OCON Alpine ritirato

Charles LECLERC Ferrari ritirato

Oscar PIASTRI McLaren ritirato


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