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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

1^ Giornata 2022/23 Mezza Serie A vince tra cui Juventus, Milan, Inter, Napoli, Lazio, Roma ed Atalanta. La Sampdoria tra la metà perdente.




L’ultima volta in cui non c’è stato alcun pareggio alla prima giornata è stata nel 1971. 


Le prime otto classificate della scorsa  stagione hanno vinto al debutto. 
Non era mai accaduto, invece quest'anno ci riescono quest’anno Milan, Inter, Napoli, Juventus, Lazio, Roma, Fiorentina e Atalanta mettono i puntini sulla i e sembra vogliano dimostrarsi prime della classe. 

Vincono anche Spezia e Torino regalando un altro dato statistico interessante: l’ultima volta in cui non c’è stato alcun pareggio alla prima giornata è stata nel 1971

Tra i nuovi arrivati nel nostro campionato si mette in evidenza Angel Di Maria e non è il solo a promettere bene. 
Purtroppo per lui è per la Juve, dovrà già stare fuori per un infortunio. 
Dopo gli esami che hanno evidenziato una lesione di basso grado, l'argentino sarà rivalutato tra 10 giorni: possibile anche uno stop fino a un mese, che gli farebbe saltare in tutto 7 partite, comprese le prime due giornate di Champions. 

La Sampdoria, non Riace ad iscriversi alla prima parte della classifica visto che in casa subisce il fascino della Dea Bergamasca. 'fragile" come canta Sting, o già forte ed in palla, dopo una sola partita non è il caso di fare tante considerazioni sulle squadre, sui loro capitani, sulle frasi altisonanti sui riferimenti ai vari John Lennon e tutti i personaggi da citareche dopo qualche giorno possono trasformarsi in parodie alla Paolo Villaggio. 

FdI, Marmenta, Matia Bazaar, ecc.... 
Si può partire da tutto per fare esempi e paragoni, ma il campionato è tornato ed un'ideale mancio Tv sarebbero tutti da 10.

Ma vediamo come sono andate le gare e quali sono le Classifiche 

Juventus - Sassuolo 3-0


JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro (16' st De Sciglio); Zakaria, Locatelli (31' st Rovella); Cuadrado (16' st Kostic), Di Maria (21' st Miretti), McKennie (31' st Soulé); Vlahovic. All.: Allegri. A disposizione: Pinsoglio, Garofani, Gatti, Rugani, Fagioli, Da Graca.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Muldur (7' pt Toljan), Ayhan, Ferrari, Rogerio; Frattesi (36' st Ceide), Matheus Henrique, Thorstvedt (36' st Harroui); Berardi, Defrel (1' st Raspadori), Kyriakopoulos (14' st Pinamonti). All.: Dionisi. A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Erlic, Tressoldi, Obiang, D’Andrea, Alvarez.

ARBITRO: Rapuano

MARCATORI: 26' pt Di Maria (J), 43' pt Vlahovic (J), 6' st Vlahovic (J)

NOTE: Ammoniti: Locatelli (J); Thorstvedt, Ferrari, Matheus Henrique (S). Recupero: 4' pt, 4' st. 

 La Juventus inizia meglio, ma è il Sassuolo a rendersi pericoloso prima con Berardi che al 19' non trova la porta ed al  20' con Defrel, la cui conclusione in acrobazia è fermata da Perin sulla linea. 
Con Bonucci nuovo padrone della fascia che tra gli altri è stata di Del Piero, la Juve non si scompone più di tanto. 
Al 26' i padroni di casa passano in vantaggio con Di Maria, che beffa Consigli con una conclusione su cross di Alex Sandro, battezza do nel migliore dei modi l' esordio nel nostro campionato. 
Vlahovic ha voglia di segnare e sfiora il gol in diverse occasioni, poi si procura e trasforma un calcio di rigore al 43', portando la Juventus sul 2-0.
Al 51' i bianconeri chiudono definitivamente la partita anche grazie ad Ayhan che regala palla a Di Maria in fase di disimpegno, l'argentino serve Vlahovic, che realizza la doppietta personale. 
La Festa doveva finire con l'esordio, di Kostic, ma Di Maria accusa un problema all'adduttore ed i sorrisi dell'ambiente si macchiano di qualche preoccupazione. 
La Juventus controlla senza troppi problemi, fino alla fine, anche se Perin è costretto a un intervento di piede su Pinamonti al 74', ma praticamente non c'è nessun problema per la squadra di Max Allegri. 


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Sampdoria – Atalanta 0-2

Marcatori: 26′ Toloi, 51′ st Lookman (A)

Sampdoria (4-1-4-1): Audero; Bereszynski (13’ st Depaoli), Ferrari (45’ st Murillo), Colley, Augello; Viera; Leris (30’ st Quagliarella), Rincon, Sabiri, Djuricic (13’ st Verre); Caputo (13’ st De Luca). All.: Giampaolo

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi (27’ st Scalvini), Okoli, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Koopmeiners, Maehle (27’ st Zortea); Pasalic (38’ Malinovskyi); Zapata, Muriel (18’ st Lookman). All.: Gasperini

Arbitro: Dionisi

Ammoniti: Okoli, Pasalic, Musso, de Roon, Zortea, Hateboer (A), Verre, Quagliarella, Sabiri, Ferrari (S)


L'Atalanta con un successo a Genova ed inizia bene il suo campionato.
Eppure ha rischiato già al 1' quando Okoli perde palla al limite dell'area, Leris si ritrova solo davanti a Musso ma un provvidenziale intervento in scivolata di Maehle gli impedisce la conclusione in porta.
La Samp non è male, anzi, al 15' viene annullato dopo check al Var un gol a Caputo per contatto Leris-Maehle nello sviluppo dell'azione. Al 22' incredibile palla gol sciupata da Maehle che da un metro colpisce il palo a porta vuota a portiere battuto.
Al 26' l'Atalanta passa in vantaggio, bella azione di Zapata sul lato sinistro dell'area di rigore, cross al centro per Pasalic che di testa rimette in mezzo verso Toloi che realizza.
Nel secondo tempo Okoli va vicino al gol su colpo di testa. Al 70' palo di Sabiri su punizione. Al 79' Quagliarella sfiora il palo scheggia la traversa poco dopo.
Ma il pareggio anche meritato per la Samp non arriva, anzi al 95' l'Atalanta la chiude con il 2-0 di Lookman, servito da Malinovskyi, su azione di contropiede con la Sampdoria tutta in avanti alla ricerca del pari.

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Lazio-Bologna 2-1

LAZIO (3-5-2): Maximiano; Lazzari (39' st Hysaj), Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic (38' st Vecino), Cataldi (20' st Luis Alberto), Basic (8' pt Provedel); Felipe Anderson (38' st Cancellieri), Immobile, Zaccagni. A disposizione: Adamonis, Hysaj, Gila, Kamenovic, Radu, Vecino, Marcos Antonio, Luis Alberto, Bertini, Luka Romero, Cancellieri, Raul Moro. All.: Sarri.

BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Lykogiannis (20' st Kasius); De Silvestri, Dominguez (29' st Barrow), Schouten, Cambiaso (41' st Vignato); Soriano (20' st Aebischer), Sansone (1' st Bonifazi), Arnautovic. A disposizione: Bardi, Bagnolini, Amey, Angeli, Kasius, Bonifazi, Mbaye, Motolese, Aebischer, Urbansky, Orsolini, Barrow, Raimondo, Vignato. All.: Mihajlovic

ARBITRO: Massimi di Termoli

MARCATORI: 38' pt Arnautovic (B, su rig.); 23' st De Silvestri (L, aut.), 34' st Immobile (L)

NOTE: Espulso al 6' pt Maximiano (L); al 49' pt Soumaoro (B) per doppia ammonizione. Ammoniti: Lazzari, Immobile (L); Sansone, Arnautovic, Soumaoro, Cambiaso, Aebischer (B). Recupero: 5' pt, 6' st.


La Lazio parte meglio del Bologna, ma rimane in 10 dopo appena 6 minuti con l'espulsione di Maximiano.
Al 38° l' ingenuità di Zaccagni in area di rigore ed il conseguente penalty per il Bologna realizzato da Arnautovic, rischia di portare l'incontro totalmente a favore dei rossoblu.
Nel finale di primo tempo, l'espulsione di Soumaoro già ammonito ristabilisce la parità numerica.
La Lazio continua, comunque, anche nel secondo tempo, ad attaccare, ma il Bologna chiude bene gli spazi.
E' l'autogol di De Silvestri che porta all'1-1 della Lazio.
A quel punto i padroni di casa non si accontentano e trovano la rete del 2-1 nel finale con Immobile, dopo un grande assist di Milinkovic-Savic.

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Milan - Udinese 4-2 

MARCATORI: 2’ Becao, 11’ rig. Theo Hernandez, 15’ Rebic, 48’ pt Masina. 47’ st Brahim Diaz, 67’ Rebic

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Krunic (83’ Pobega), Bennacer; Messias (71’ Saelemaekers), Brahim Diaz (71’ De Ketelaere), Leao (83’ Origi); Rebic (71’ Giroud). A disp.: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Touré, Adli, Bakayoko, Kjaer, Florenzi. All.: Pioli

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nehuen Perez (65’ Ebosse), Nuytinck; Soppy, Pereyra, Walace (76’ Lovric), Makengo (76’ Samardzic), Masina (82’ Ebosele); Deulofeu, Success (65’ Beto). A disp.: Padelli, Piana, Abankwah, Palumbo, Benkovic, Bijol, Nestorovski, Guessand, Pafundi. All.: Sottil

Arbitro: Marinelli di Tivoli

Note: 70.197 spettatori per 1.700.088,00 euro di incasso. Ammoniti: Soppy, Nehuen Perez, Emosele per gioco falloso, Krunic e Becao per reciproche scorrettezze. Angoli: 6-1 per il Milan. Recupero: 4’ pt. 6’ st.

Il Milan onora il titolo vincendo, ma soffre.
Il vantaggio dell'Udinese non è neanche tanto a sorpresa quando Becao incorna su corner battuto da Deulofeu per lo 0-1.
I rossoneri, comunque, reagisconk subito e pareggiano all'11' grazie al rigore assegnato per un contatto tra Soppy e Calabria, dal dischetto Theo Hernandez va in gol.
Passano appena 4' e Rebic trova la zampata del sorpasso su assist di Calabria.
I rossoneri a quel punto riescono ad essere in grado di fare la partita, anche se rischiano su un contropiede che Deulofeu spreca.
In pieno recupero L'Udinese, comunque pareggia con Masina, che anticipa un distratto Messias e fa 2-2.
Brahim Diaz, lesto nella zampata sotto porta dopo la frittata confezionata da Perez e Masina, su un cross di Theo da sinistra, inizia nel migliore dei modi il secondo tempo rossonero.
L'Udinese rimane all'altezza degli avversari, anzi per qualche tratto gioca pure meglioma poi capitola su un altro clamoroso errore difensivo: Pereyra si fa soffiare palla nella propria area da Brahim Diaz che passa a Rebic il quale realizza la sua doppietta.
Il risultato non cambierà più.

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VERONA-NAPOLI 2-5


VERONA (3-5-2): Montipò; Amione (14' st Retsos), Gunter, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Ilic, Hongla (22' st Barak), Lazovic; Lasagna (27' st Djuric), Henry (14' st Piccoli). A disposizione: Chiesa, Berardi, Magnani, Terracciano, Coppola, Cortinovis, Sulemana. All.: Cioffi

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui (38' st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (31' st Zerbin); Lozano (31' st Politano), Osimhen (38' st Ounas), Kvaratskhelia (23' st Elmas). A disposizione: Marfella, Sirigu, Demme, Juan Jesus, Ostigard, Zanoli. All.: Spalletti.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

MARCATORI: 29' pt Lasagna (V), 37' pt Kvaratskhelia (N), 48' pt Osimhen (N), 3' st Henry (V), 10' st Zielinski (N), 20' st Lobotka (N), 34' st Politano (N)

NOTE: Ammoniti: Hongla, Amione (V); Osimhen, Kim (N) Recupero: 3' pt, 5' st. 

Il Napoli gestisce dal calcio d'inizio, ma non trova varchi. 
senza trovare varchi. 
Il Verona copre abbastanza bene, ma non riesce a ripartire. 
Poi arriva un calcio d'angolo, colpo di testa di Gunter e Lasagna da solo sul secondo palo porta in vantaggio gli scaligeri. 
Il Napoli per qualche minuto sbanda, poi riesce a pareggiare con Kvaratskhelia. I partenopei a quel punto premono e prima dell'intervallo trovano il vantaggio con Osimhen.
Ad inizio secondo tempo l'Hellas trova la forza di pareggiare con Henry ed anche questa volte gli azzurri sembrano accusare il colpo, almeno fino al 55' quando in  contropiede Kvaratskhelia lancia in profondità Zielinski, tocco morbido del polacco a battere Montipò in uscita e fa 2-3. Il Napoli non si ferma ed al 65' arriva quasi  in area con Lobotka che batte ancora Montipò. 
E 10 minuti dopo fa 5 con Politano.

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Monza - Torino 1-2 

MARCATORI: 43' pt Miranchuk (T), 21' st Sanabria (T), 49' st Mota (M)

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Pablo Marí, Carlos Augusto (20' st Carboni); Birindelli, Ranocchia F. (19' st Ciurria), Barberis, Valoti (33' st Sensi), D'Alessandro; Caprari (18' st Mota Carvalho), Petagna (32' st Gytkjaer). A disposizione: Cragno, Sorrentino, Caldirola, Ranocchia A., Antov, Colpani, Marrone, Bondo, Molina, Vignato. All.: Stroppa.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Adopo (25' st Segre), Rodriguez; Singo (35' st Lazaro), Ricci (46' st Ilkhan), Linetty, Aina; Miranchuk (1' st Vlasic), Radonjic; Sanabria. A disposizione: Berisha, Gemello, Bayeye, Pellegri, Wade, Garbett. All.: Juric.

ARBITRO: Mariani di Aprilia

MARCATORI: 43' pt Miranchuk (T), 21' st Sanabria (T), 49' st Mota (M)

NOTE: Ammoniti: Pablo Marí (M); Singo, Adopo (T); Recupero: 1' pt, 4'st.


Il Monza parte bene, ma il Toro risponde con il catenaccio che viene comunque esaltato da qualche giocatore di qualità tipo Radonjic.
Capita, però che al primo errore del Monza il Torino colpisce; Radonjic ruba palla a Barberis, serve Sanabria, la cui sponda permette a Miranchuk di realizzare.
Il Monza prova a reagire nel secondo tempo, ma quando una svirgolata clamorosa regala palla a Ricci, il quale trova sul secondo palo Sanabria, che realizza in mezza rovesciata, cala giù il sipario.
Il realtà il Monza continua a farsi preferire, ma non riaprirà mai la gara.
Anche quando Mota approfitta di una mezza sbavatura di Milinkovic-Savic e Segre trova il primo gol storico del Monza in A il tutto è ben oltre i tempi regolamentari.

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Lecce-Inter 1-2


Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Cetin (21’ Blin), Baschirotto, Gallo; Bistrovic (29’ st Listkowski), Hjulmand, Gonzalez (29’ st Helgason); Strefezza, Ceesay (18’st Colombo), Di Francesco (29’ st Banda). A disp.: Bleve, Brancolini, Di Mariano, Frabotta, Ciucci, Voelkerling, Berisha, Lemmens, Rodriguez. All.: Baroni

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar (41’ st Correa), de Vrij, Dimarco; Darmian (22’ st Dumfries), Barella, Brozovic (12’ st Mkhitaryan), Calhanoglu (22’ st Dzeko), Gosens (12’ st Bastoni); Lautaro, Lukaku. A disp.: Cordaz, Onana, Gagliardini, Bellanova, Asllani, Zanotti, Fontanarosa. All.: S. Inzaghi

Arbitro: Prontera

Marcatori: 2' Lukaku (I), 3' st Ceesay (L), 49' st Dumfries (I)

Ammoniti: Baschirotto, Blin, Colombo (L), Brozovic, Darmian (I).


Romelu Lukaku si riprende subito l'Inter appoggiando in rete da due passi un ottimo servizio di Darmian, a sua volta trovato a centro area da un cross di Dimarco.
Il Lecce non riesce mai ad uscire dalla sua metà campo per larghi tratti del primo tempo, regalando quasi senza lottare il pallino del gioco all'Inter, che sfiora a più riprese il gol del raddoppio.
Intorno alla mezz'ora la partita entra in una fase piuttosto nervosa con tanti interventi decisi e numerosissime proteste da entrambi i lati.
Il Lecce allora prende coraggio e si iscrive alla serata, visto che prima non c'era.
Addirittura timbra presente sul cartellino del secondo tempo ed al minuto quarantotto, dopo una combinazione in velocità Di Francesco-Ceesay arriva il pareggio.
A quel punto i giallorossi cominciano addirittura a giocare e col passare dei minuti si ha la sensazione di vedere due squadre che giocano a pallone.
I continui rovesciamenti di fronte portano prima al tiro Bianda (bravo Handanovic) e poi, dall'altro lato, ad una doppia occasione Inter con Skriniar e Lautaro.
Il portiere leccese diventa uno dei migliori in campo e compie una parata strepitosa su Lukaku all'82.
Il finale vede l'Inter schiacciare come una pressa il Lecce, ma non arriva il gol.
Si continua ad oltranza fino a quando Dumfries non decide il risultato ribadendo in rete da pochi passi una spizzata di Lautaro direttamente da corner.
A quel punto arriva il fischio finale.

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Fiorentina - Cremonese 3-2 


RETI: 16′ Bonaventura (F), 19′ Okereke (C), 34′ Jovic (F), 69′ Bianchetti (C), 90’+5 Mandragora (F)

FIORENTINA (4-3-3): Gollini; Benassi (70′ Dodò), Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura, Amrabat (77′ Mandragora), Maleh (70′ Zurkowski); Koaumé (77′ Saponara), Jovic, Sottil (85′ Nico Gonzalez).
A disp.: Terracciano, Cerofolini, Bianco, Nastasic, Terzic, Ikoné, Cabral, Duncan, Venuti.
All.: Vincenzo Italiano

CREMONESE (3-4-1-2): Radu; Bianchetti, Chiriches (46′ Ascacibar), Vasquez; Ghiglione (81′ Aiwu), Pickel (65′ Buonaiuto), Escalante, Sernicola (46′ Quagliata); Zanimacchia; Okereke (86′ Di Carmine), Dessers.
A disp.: Saro, Sarr, Baez, Ciofani, Acella, Ndiaye, Milanese, Tsadjout.
All.: Massimiliano Alvini


ARBITRO: Sig. Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata (Assistenti: Sig. Damiano Margani di Latina e il Sig. Pietro Dei Giudici di Latina. Quarto uomo: Sig. Manuel Volpi di Arezzo. Var: Sig. Luigi Nasca di Bari. A-Var: Salvatore Longo di Paola)

NOTE: Pomeriggio afoso a Firenze, circa 32° C registrati sul termometro. Terreno in ottime condizioni. Chiriches (C) ammonito al 9′ per gioco scorretto. Ghiglione (C) ammonito al 63′ per gioco scorretto. Okereke (C) ammonito all’82’ per gioco scorretto. Escalante (C) espulso direttamente al 43′ per entrata ai limiti del regolamento.

AMMONITI: Chiriches (C), Ghiglione (C), Okereke (C)
ESPULSI: Escalante (C)
ANGOLI: 12-3


E' della Cremonese la prima occasione, ma al 16' passa in vantaggio la viola.
Gran giocata di Kouame su Vasquez e Sernicola, assist a Bonaventura e palla all'angolo.
I grigiorossi non ci stanno e dopo due minuti Dura solo due minuti Ghiglione si invola sulla destra e crossa per la testa di Okereke che mette dentro l'1-1. Al 32' gran botta di Sottil, si Al 35' la Fiorentina torna nuovamente in vantaggio grazie a Jovic che riceve da Sottil e incrocia per il 2-1.
La gara è piacevole anche nella ripresa e ci sono diverse occasioni.
Al 69' il neo entrato Buonaiuto su corner sorprende Gollini e poi c'è il tap-in di Bianchetti per il pari della Cremonese.
Nel finale Radu è super su Milenkovic, ma poi la combina grossa allo scadere su cross di Mandragora per la papera del definitivo 3-2.

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Spezia - Empoli 1-0


Spezia (3-5-2): Dragowski, Caldara, Kiwior, Nikolaou, Gyasi (30’ st Strelec), Agudelo (46' st Ellertson), Bourabia (46' st Sala), Bastoni, Reca (30’ st Holm), Verde (15’ st Ekdal), Nzola. All.: Gotti

Empoli: (4-3-1-2): Vicario, Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi, Henderson (8’ st Cambiaghi), Marin, Bandinelli (43’ st Fazzini), Bajrami, Destro (27’ st Satriano), Lammers. All. Zanetti

Arbitro: Chiffi

Marcatori: 36’ Nzola

Ammoniti: Gyasi, Reca (S), Henderson (E)


Lo Spezia batte l'Empoli, nonostante la prova nel complesso generosa e volitiva degli ospiti.
L'1-0 del Picco porta la firma di M'Bala Nzola, servito in modo perfetto nel primo tempo da Bastoni. Prova concreta e tosta della squadra di Gotti, che ha controllato i toscani e ha difeso il vantaggio nella ripresa con grande attenzione.


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Salernitana - Roma 0-1


SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Gyomber, Fazio; Candreva, Kastanos (9' st Ribery), Coulibaly (28' st Kristoffersen), Vilhena, Mazzocchi (17' st Sambia); Bonazzoli, Botheim (17' st Valencia). A disposizione: Micai, Sorrentino, Bradaric, Veseli, Sambia, Ribery, Valencia, Radovanovic, Kristoffersen, Kechrida, Capezzi, Motoc, Iervolino, Pirola. All. Nicola.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini, Cristante, Spinazzola; Dybala (44' st El Shaarawy), Zaniolo (34' st Wijnaldum); Abraham (24' st Matic). A disposizione: Boer, Svilar, Matic, Shomurodov, Vina, Celik, Kumbulla, Wijnaldum, Bove, Zalewski, Afena-Gyan, Tripi, El Shaarawy. All. Mourinho

ARBITRO: Sozza di Seregno.

MARCATORI: 33' pt Cristante

NOTE: Ammoniti: Coulibaly, Gyomber, Kastanos (S); Smalling, Matic (R). Recupero: 0' pt, 4' st
Ritmi bassi e pessimo primo tempo.
All 33', arriva il vantaggio giallorosso: tiro rimpallato di Abraham, sfera che finisce sul sinistro di Cristante che, con deviazione di Coulibaly, batte Sepe e sigla lo 0-1.
Praticamente nulla più, ma il secondo tempo è peggio del primo e non ci sono nemmeno gol.
Praticamente nulla da segnalare.

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Classifica 


1  Napoli311000000110052
2  Juventus311001100000030
3  Milan311001100000042
4  Atalanta311000000110020
5  Fiorentina311001100000032
6  Inter311000000110021
6  Lazio311001100000021
6  Torino311000000110021
9  Roma311000000110010
9  Spezia311001100000010
11  Cremonese010010000100123
12  Bologna010010000100112
12  Lecce010011001000012
12  Monza010011001000012
15  Empoli010010000100101
15  Salernitana010011001000001
17  Udinese010010000100124
18  Sampdoria010011001000002
19  Hellas Verona010011001000025
20  Sassuolo010010



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