La Pro loco Mola si toglie qualche sassolino dalla scarpa, ribadendo di agire per l'interesse comune.
La promozione turistica è una complessa attività che necessita, pertanto, di una forte collaborazione con gli enti locali ed altre associazioni del territorio.
Non sappiamo se ad Arezzo, Termoli, Parma, Molfetta, ecc... ci siano discussioni simili, sta di fatto che a Mola di Bari, specialmente negli ultimi tempi, assistiamo a qualche polemica tra la Pro Loco ed altri protagonisti che in ruoli diversi si occupano dello stesso settore.
Comunicato stampa:👇🏼
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Leggiamo di giudizi profusi, anche sulla Pro Loco molese, da parte di un rappresentante di un’associazione locale che si occupa di strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere.
La voglia di sentirsi al di sopra di tutti e di voler giudicare dividendo i buoni dai cattivi lo riteniamo un gioco estremamente infantile oltre che distruttivo e fine a sé stesso.
A questo si aggiunga pure la seguente autodefinizione: “Noi, che operiamo per e con i turisti, raccogliamo quotidianamente elogi…”
C’è poco da commentare ma c’è sicuramente da sentirsi tranquilli perché chi può emettere voti in materia deve avere ben altri criteri di competenze e qualificazione.
Ricordiamo, nuovamente a distanza di qualche mese fa, che le Pro Loco d’Italia storicamente sono impegnate sui temi del turismo con particolare riferimento sulle prospettive del turismo in Italia e nei territori locali.
In particolare la Pro Loco molese esercita l’accoglienza turistica dal giugno 2013 in convenzione con il Comune di Mola senza ricevere finanziamenti comunali dal 2016.
Ci rendiamo conto che la promozione turistica è una complessa attività che necessita, pertanto, di una forte collaborazione con gli enti locali ed altre associazioni del territorio.
Si tratta di un tema strategico per il futuro e per lo sviluppo del nostro paese, una materia complessa, tanto più in una regione come la Puglia a vocazione turistica, impegnata nel costante sforzo di allungare le stagioni oltre il tradizionale periodo estivo.
Anche la nostra Regione è impegnata nell’attuare riforme e modifiche legislative, per ridefinire compiti, strumenti operativi e razionalizzare la gestione complessiva del comparto turistico.
In quanto è decisivo dare maggiori poteri alle Province e ai Comuni, nella direzione di un maggiore decentramento di compiti e funzioni, fornendo un significativo sostegno agli operatori del settore per adeguare e ammodernare le strutture ricettive esistenti.
Chi dà del “disattento” a qualcuno deve dimostrare di non esserlo con gli altri. Perlomeno deve dimostrarlo in circostanze cruciali: ci riferiamo all’incoerenza nell’aver dimenticato di coinvolgere tra gli organizzatori proprio la Pro Loco locale in una sessione convegnistica molese orientata a riflettere su Quale Turismo a Mola.
In splendida solitudine giudicare gli altri, addirittura impedendo il confronto, non è cosa buona e giusta.
Non serve sentirsi primi della classe su un tema così strategico per lo sviluppo del nostro paese, che necessita invece di un processo che invoca la partecipazione e la responsabilità di tutte le forze in campo, comprese le Pro Loco cittadine riconosciute come interlocutori primari e diretti per la realizzazione di iniziative soprattutto di promozione culturale e turistica.
Il Turismo non può e non deve solamente essere il frutto di una dimensione commerciale, ma deve nutrirsi della presenza a tutto campo di rappresentanti del settore turistico. Pertanto anche delle pro loco riconosciute come uno strumento in più per promuovere il territorio con l’indubbio ruolo del volontariato che assume una particolare valenza, perché capace di dare al settore una dimensione umana e sociale che certamente arricchisce l’offerta e il rapporto con i visitatori.
Ricordiamo, nuovamente a distanza di qualche mese fa, che la Pro loco molese pur non coinvolta nell’organizzazione, non vuol sottrarsi a fornire le giuste riflessioni sul tema (si veda il comunicato stampa Pro Loco sul Turismo molese del 31.8.23).
La Pro loco molese è aperta a proseguire i confronti con tutte le rappresentanze territoriali che hanno a cuore questo tema rilevante.
Nel contempo, la Pro loco molese, ha calendarizzato con l’amministrazione comunale un confronto in modo responsabile e costruttivo anche su questo tema all’interno del Tavolo permanente del territorio, strumento strategico previsto dal protocollo di intesa sottoscritto il 17.10.23 tra Comune di Mola e Pro Loco di Mola, che ricordiamo recepisce quello nazionale e rappresenta uno strumento di collaborazione fra Comune e Pro Loco per sviluppare ulteriori azioni sinergiche. Un accordo che può dare impulso a nuove iniziative comuni per l’avvio di nuove attività di valorizzazione culturale e turistica del nostro territorio da incardinare nei binari delle forme di collaborazione pubblico-privato nell’ambito della coprogettazione e coprogrammazione previsti dalla Riforma del Terzo Settore e dai Partenariati Speciali.
Un mutuo impegno dove la Pro Loco molese, vuol lavorare per essere un riferimento importante per la promozione e l’aggregazione sociale, perseguendo e sensibilizzando la cultura dell’accoglienza, della sostenibilità ambientale, anche attraverso la gestione di beni e strutture altrimenti abbandonati al degrado.
Aps Pro Loco Mola di Bari
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