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Mola: Dimensionamento scolastico, l’Amministrazione: “Forte cambiamento che deve trovarci uniti”

 

ℹ️ Il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna, e l’assessore a Scuola e Servizi Educativi, Lea Vergatti, sul provvedimento regionale di costituzione di due Istituti Comprensivi sul territorio: “Sempre contrari alla scelta, percorse tutte le strade per evitarlo. Ora va ricercato un nuovo equilibrio per garantire qualità didattica e stabilità ai nostri studenti e per scongiurare ulteriori scossoni futuri”.

"Ero solito essere  in una corsa infinita 
Credevo nei miracoli perché lo sono anch'io
(Ramones) 

Purtroppo dobbiamo prendere nota del fatto che bisogna adeguarsi ai criteri del nuovo dimensionamento scolastico, stabiliti dalla Regione Puglia e che mettono in atto le norme emanate dal Governo. 

Analizzati gli stessi già sapevamo che le ragioni di Mola non sarebbero state prese in considerazione. 

Certo, siamo contrari ed il nostro punto di vista non è campato in aria, come non lo è quello delle istituzioni e delle varie parte sociali che hanno tentato di portare avanti una partita che, però, alla fine ci ha visti soccombere. 

A tal proposito l'amministrazione comunale di Mola di Bari ha spiegato dettagliatamente il percorso e l'attuale situazione:👇🏻 

📄 Il 29 dicembre 2023 scorso, la Regione Puglia ha approvato il Piano del Dimensionamento Scolastico per l’a.s. 2024/2025, il quale prevede la costituzione sul territorio di Mola di Bari di due Istituti Comprensivi, derivanti dall’accorpamento del 1° Circolo Didattico “M. Montessori” con le classi di Scuola Secondaria di Primo Grado situate presso il plesso “Dante Alighieri” e del 2° Circolo Didattico “S. Giuseppe” con le classi di Scuola Secondaria di Primo Grado situate presso il plesso “L. Tanzi”.

In una nota, il Comune di Mola di Bari ribadisce la sua contrarietà al provvedimento e ripercorre tutte le tappe che, purtroppo, non hanno evitato una decisione che, in ogni caso, vede Mola di Bari lontanissima dai criteri stabiliti dalla stessa Regione Puglia per il mantenimento dell’attuale assetto.

“Tutte le strade sono state percorse, tutte le iniziative proveniente dalle istituzioni scolastiche, anche agli sgoccioli di una decisione che ormai sembrava improcrastinabile, sono state supportate - hanno commentato il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna, e l’assessore comunale a Scuola e Servizi Educativi, Lea Vergatti - Così come fatto con la petizione del 20 dicembre 2023, a noi giunta il 22 dicembre 2023, sottoscritta dai docenti, dal personale ATA e dai genitori degli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado Tanzi-Dante, a seguito della quale è stato convocato un tavolo tecnico in data 27 dicembre 2023 e inviata una relativa nota presso la Regione Puglia, per manifestare ancora una volta la contrarietà alla scelta del dimensionamento scolastico”.

“Il nuovo assetto definito dal Piano regionale - hanno continuato il sindaco Colonna e l’assessore Vergatti - rappresenta un forte cambiamento per Mola, un cambiamento che deve trovarci assolutamente uniti nel cercare un nuovo equilibrio che garantisca in primis ai nostri studenti qualità didattica e stabilità e che scongiuri ulteriori scossoni in futuro, soprattutto se questo, il futuro, non ci troverà insieme, personale scolastico, famiglie e organizzazioni sindacali, nel guidare i processi e prevenire ulteriori decisioni per noi sfavorevoli, piuttosto che subirle”.

“Questa Amministrazione Comunale - si ricorda nella nota del Comune di Mola di Bari ricordando le attività messe in campo contro l’attuazione del nuovo Piano del Dimensionamento Scolastico - è stata la prima in Puglia, sin dal 2018, ad istituire uno specifico tavolo tecnico con le Direzioni Didattiche, gli operatori della scuola (docenti, insegnanti, personale ATA), le organizzazioni sindacali e famiglie di studenti frequentanti le scuole cittadine, al fine di definire, attraverso un ampio, trasparente ed efficace percorso di condivisione e concertazione tutte le proposte di organizzazione della rete scolastica, nell’intento di garantire una scuola di qualità, sostenibile nel lungo periodo e alla quale vengano assicurati adeguati servizi di supporto al Diritto allo studio per l’accesso e la frequenza. D’altro canto, con le scuole si è sempre evidenziata la necessità di arricchire, qualificare e diversificare sempre di più l’offerta didattica, anche e soprattutto per rendere le nostre scuole più attrattive nel contesto territoriale. In questo senso - ha continuato Colonna, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale - è ormai noto l’impegno e l’interesse posti verso l’importante dialogo avviato con le istituzioni scolastiche sul tempo pieno, coadiuvato da una nuova impostazione della mensa scolastica, a maggiore valenza nutrizionale ed educativa, e dal recente affidamento del Servizio di Trasporto Scolastico, di prossima attivazione”.


NOTA STAMPA INTEGRALE - PIANO DEL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

Questa Amministrazione Comunale, come prima esperienza pugliese, ha sin dal 2018 istituito uno specifico tavolo tecnico con le Direzioni Didattiche, gli operatori della scuola (docenti, insegnanti, personale ATA), le organizzazioni sindacali e famiglie di alunni/e e studenti/esse frequentanti le scuole cittadine, al fine di definire, attraverso un ampio, trasparente ed efficace percorso di condivisione e concertazione tutte le proposte di organizzazione della rete scolastica, nell’intento di garantire una scuola di qualità, sostenibile nel lungo periodo e alla quale vengano assicurati adeguati servizi di supporto al Diritto allo studio per l’accesso e la frequenza.

Si ricorda infatti che, nell’ottica di pluriennalità del Piano sul Dimensionamento Scolastico della Regione Puglia, alla luce del decremento demografico, le istituzioni scolastiche molesi erano state inserite nell’elenco per le quali risultava prioritario programmare interventi a causa di situazioni di maggior vulnerabilità, ovvero sull’assetto delle Istituzioni Scolastiche per le quali si prevedeva già il sottodimensionamento nell’anno scolastico 2021/2022. Tale previsione era stata stimata applicando ai punti di erogazione del servizio di ciascuna Istituzione Scolastica i trend di iscrizioni negli ultimi quattro anni unitamente ai dati demografici comunali.

Varie sono state le iniziative e gli impegni presi, ai quali si è dato seguito, anche al fine di scongiurare il rischio “dimensionamento scolastico”: sono stati restituiti al contesto scolastico due importanti plessi, quello di Via Canudo, dove al momento è collocata la scuola dell’infanzia “Prolungamento di Via Fiume”, la scuola dell’Infanzia di Via Mazzini, oltre ai lavori che negli anni hanno interessato tutti i plessi (la palestra della Scuola Primaria “San Giuseppe”, vari interventi presso il Plesso “Dante Alighieri”, la sostituzione degli infissi presso la Scuola Primaria “E. De Filippo”, ecc.). dal punto di vista dell’Amministrazione Comunale, ogni atto ha inteso mostrare alla Regione l’attenzione comunale per il Diritto allo Studio e dar spazio ad un’espansione territoriale anche in quella parte di paese che va “oltre la ferrovia” ed ha bisogno della presenza di istituzioni scolastiche, educative e pedagogiche.

D’altro canto, con le scuole si è sempre evidenziata la necessità di arricchire, qualificare e diversificare sempre di più l’offerta didattica, anche e soprattutto per rendere le nostre scuole più “attrattive” nel contesto territoriale. Ed in questo senso è ormai noto l’impegno e l’interesse posti verso l’importante dialogo avviato con le istituzioni scolastiche sul tempo pieno, coadiuvato da una nuova impostazione della mensa scolastica, a maggiore valenza nutrizionale ed educativa, e dal recente affidamento del Servizio di Trasporto Scolastico, di prossima attivazione.

Quest’anno, le Linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico per l’a. s. 2024/25, deliberate dalla Giunta Regionale l’08 agosto 2023, emanate anche alla luce di quanto previsto dalla Legge 297/2022 del Governo Meloni, hanno stabilito per la prima volta che non fosse il numero delle iscrizioni per Istituzione Scolastica a stabilire la necessità di dimensionamenti/accorpamenti, bensì il numero medio di alunni/e iscritti in tutto il territorio comunale. La Regione ha fatto ricorso a tale decisione, poi rigettato, e così, a fronte di un numero minimo previsto di 961 studenti/esse per il mantenimento dell’attuale assetto, Mola, con i suoi 647 iscritti aveva ben poche speranze.

Non ci siamo comunque sia persi d’animo. Nelle date del 31 Agosto e del 18 Settembre 2023 si sono tenuti due tavoli tecnici, finalizzati a prendere atto della situazione e di eventuali tentativi di soluzione. Per tale motivo, si è ritenuto fondamentale illustrare alla Regione Puglia le ragioni per le quali le modifiche previste al nostro assetto scolastiche ci sembrassero inopportune e anacronostiche rispetto al percorso di sviluppo della nostra città. Partendo dal Documento Programmatico Preliminare, aggiornato a gennaio 2023, per il processo di formazione del processo urbanistico, che prevede aggiungi espansione territoriale oltre la ferrovia, dove al momento è stata allocato un nuovo plesso per la scuola dell’infanzia e sarà interessato da ulteriori scelte strategiche che non lascino quella zona del paese sprovvista di istituti scolastici; anche il tavolo tecnico, al fine di definire, al fine di salvaguardare le specificità e garantire proposte di organizzazione della rete scolastica ampiamente condivise, non ha ritenuto congruo la nuova organizzazione che appare sproporzionata nella divisione numerica fatta, con un Istituto Comprensivo che sarebbe già sottodimensionato rispetto all’altro e inserito in una zona a scarsa espansione e destinato a non sopravvivere, all’unanimità ha inteso di voler mantenere l’attuale assetto delle istituzioni scolastiche, soprattutto al fine di non privare alcune zone del territorio di presidi socioeducativi e didattici. 

Posizione espressa e condivisa anche che nella seduta di consiglio comunale del 26 settembre 2023, all’unanimità, nella quale è stato ribadito il parere sfavorevole rispetto al dimensionamento così come previsto dalle Linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico per l’a. s. 2024/25 ed infine comunicata alla Regione Puglia con Delibera di Giunta n. 171 del 29 Settembre 2023.

Nessuna strada non è stata percorsa, nessuna iniziativa proveniente dalle istituzioni scolastiche, anche agli sgoccioli di una decisione che ormai sembrava improcrastinabile, non supportata. Così come fatto con la petizione del 20 Dicembre 2023, a noi giunta il 22 Dicembre 2023, sottoscritta dai docenti, dal personale ATA e dai genitori degli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Tanzi-Dante”, a seguito della quale è stato convocato un tavolo tecnico in data 27 Dicembre 2023 e inviata una relativa nota presso la Regione Puglia, per manifestare ancora una volta la contrarietà alla scelta del dimensionamento scolastico.

Purtroppo, tutto ciò non è servito a farci vincere quella battaglia che sin dall’inizio, soprattutto per i criteri e i numeri dettati dal Governo e che vede Mola lontanissima dai criteri stabiliti per il mantenimento dell’attuale assetto. Il 29 Dicembre 2023 ha visto la Regione Puglia approvare il Piano del Dimensionamento Scolastico per l’a.s. 2024/2025, il quale prevede la costituzione sul nostro territorio comunale di due Istituti Comprensivi, derivanti dall’accorpamento del 1° Circolo Didattico “M. Montessori” con le classi di scuola Secondaria di Primo Grado situate presso il plesso “Dante Alighieri” e del 2° Circolo Didattico “S. Giuseppe” con le classi di scuola Secondaria di Primo Grado situate presso il plesso “L. Tanzi”.

Un forte cambiamento per Mola che deve trovarci assolutamente uniti nel cercare un nuovo equilibrio che garantisca in primis ai nostri studenti/esse qualità didattica, stabilità e scongiuri ulteriori scossoni in futuro, soprattutto se questo, il futuro, non ci troverà insieme (personale scolastico, famiglie e organizzazioni sindacali) nel guidare i processi e prevenire ulteriori decisioni per noi sfavorevoli, piuttosto che subirle.

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