L'Italia piange il suo Re. Addio a Giorgio Armani, il maestro che ha riscritto lo stile
Il mondo della moda in lutto per la scomparsa del genio che ha reso l'eleganza un'arte senza tempo
Giorgio Armani, il cui nome è sinonimo di eleganza e sobrietà, si è spento nella sua Milano, lasciando un'eredità inestimabile.
La sua scomparsa è stata confermata dalla Maison Armani con una nota che esprime "infinito cordoglio", sottolineando come lo stilista abbia lavorato con passione fino agli ultimi giorni.
Nato a Piacenza, Giorgio Armani ha fondato la sua casa di moda nel 1975, trasformandola in un impero globale che spazia dall'alta moda all'arredamento, dai profumi all'hotellerie.
Ineguagliabile ed inarrivabile, continuerà ad essere un'icona di questo secolo e di quello scorso.
Il suo genio ha rivoluzionato il concetto di abito formale, introducendo la celebre giacca decostruita che ha liberato la figura maschile e femminile.
Con il suo stile minimalista, le sue linee pulite e le tonalità neutre, in particolare il celebre greige, ha imposto un'estetica senza tempo che ha superato le tendenze passeggere.
Il suo impatto si è esteso ben oltre le passerelle, vestendo star di Hollywood, come Jodie Foster e Julia Roberts, e capi di stato, diventando un ambasciatore dell'eccellenza italiana nel mondo.
Oltre alla moda, il suo amore per lo sport lo ha portato a vestire le squadre olimpiche italiane e a diventare patron dell'Olimpia Milano di basket.
Oggi, l'Italia e il mondo piangono un grande uomo che, con la sua visione, ha saputo trasformare un'idea di stile in un'eredità culturale indelebile.
Come ha affermato un messaggio della sua Maison, i dipendenti e la sua famiglia si impegneranno a "proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore".
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