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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Mola, Consiglio Comunale: Il Sindaco "s'incazza", ma poi non ha il numero legale.


E' stato un Consiglio Comunale molto particolare quello che si è svolto qualche giorno fa, sia per le ripercussioni politiche che potrebbero esserci successivamente e sia perchè ha generato video e parodie circa un passaggio particolare culminato da una sfuriata clamorosa del Sindaco Giuseppe Colonna.


Ci sono due temi di fondo che generano diverse discussioni durante quella che è diventata la bagarre nell'aula consiliare molese.
La prima, tutto sommato passa, non dico agevolmente, ma quasi e riguardava l'approvazione della concessione alla Diocesi della superficie per la realizzazione della nuova Chiesa della SS. Trinità.
Già nei giorni precedenti la questione aveva fatto discutere.

Si tratta, infatti, di una superficie da poco espropriata dal Comune di Mola a privati senza alcuna dichiarazione di destinazione finale. 
I dubbi sull'operato amministrativo, ma anche per quanto riguarda quello della diocesi stessa, non mancano.
Se poi ci aggiungiamo il fatto che sembra sia stata usata una pratica basata sulla "pubblica utilità" aumentano pure.
A tal proposito molti consiglieri di minoranza, pur non volendo fare un torto alla Chiesa, hanno chiesto che si giungesse a questa decisione in tempi futuri, auspicando che nel frattempo si potesse trovare una strada univoca e che non generasse alcuna perplessità.

In particolare il consigliere Giangrazio Di Rutigliano, informa il Consiglio di essere venuto a conoscenza che l'ANAS avrebbe intenzione di realizzare, nell'ambito della variante alla statale 16, auna seconda rotatoria vicinissima a quella prevista dal Comune molese. 

Ad ogni modo il punto all'ordine del giorno viene votato con buona pace della minoranza.
Il voto favorevole arriva anche da Gallo e Sciannameo che da qualche tempo assicurano solamente l'appoggio esterno alla Giunta Colonna.

Ad un certo punto si è passati alla questione Palazzo Roberti.
Giorni fa c'era stato un incontro tra il Sindaco e l’Assessore Berlen e la “Fondazione Fitzcarraldo”, presenti anche quelli (?) che io chiamo gli "Scacciapiccioni".

La Fondazione Fitzcarraldo , si legge nel suo statuto, "è un centro indipendente che svolge attività di progettazione, ricerca, formazione e documentazione sul management, l'economia e le politiche della cultura, delle arti e dei media. 
Le predette attività vengono realizzate a beneficio di chi crea, pratica, partecipa, produce, promuove e sostiene le arti e le culture con particolare attenzione a gruppi sociali svantaggiati e in quanto tali esclusi o in condizioni di difficoltà di accesso alla pratica artistica e alla fruizione dei beni e delle attività culturale.
La Fondazione contribuisce allo sviluppo, alla diffusione ed alla promozione dell'innovazione e della sperimentazione nei citati campi di attività, collaborando sistematicamente con enti e organismi locali, regionali, nazionali ed internazionali.
La documentazione delle attività e della gestione della Fondazione è messa a disposizione della collettività in forme e modalità esaurienti, trasparenti e accessibili
."

Il Consiglio Comunale avrebbe dovuto prendere atto del Progetto Esecutivo per il “Restauro e Recupero funzionale del monumentale Palazzo Roberti-Alberotanza”, redatto dall’Arch. Francesco Fuzio e di quello che riguarda il restauro delle parti artistiche, redatto dalla Dott.ssa Antonella Martinelli; documenti già acquisiti dall'Ente Comunale.

Sempre durante la stessa seduta del 23 Ottobre 2020 si sarebbe dovuto prendere atto del Documento di valutazione redatto dalla Fondazione torinese alla quale il Comune di Mola ha conferito l' incarico.

Dopo il voto i due progetti sarebbero dovuti essere valutati dalla Soprintendenza che se avesse dato parere favorevole, avrebbe dato il via alla richiesta di finanziamenti per procedere con i lavori.

Ed è questo il punto che ha fatto ribellare l'opposizione che ha accusato la maggioranza di non coinvolgere le parti politiche  e di andare in Consiglio solo quando le cose sono state, non solo decise, ma anche formalmente fatte.

Effettivamente possiamo dire che la votazione sarebbe dovuta essere non più di "un prendere atto" di progetti e documenti già redatti e accordi già presi.

A quel punto la minoranza è cominciata ad uscire dall'aula, tutti tranne Giangrazio Di Rutigliano.
La sala consigliare è stata abbandonata anche da Gallo e Sciannameo.
Elemento importante per il proseguimento delle vicende.

La discussione prosegue, ma di fronte alle critiche di Giangrazio Di Rutigliano nuovamente sul mancato coinvolgimento del Consiglio comunale, succede il "patatrac".
Il Sindaco sbotta, anzi no .... "si incazza proprio" come si dice da queste parti....
per qualcuno sono 4 minuti di pura follia.
Per altri una specie di fossato del castello Angioino dove vorrebbe vedere affossate tutte le controversie e le critiche alla politica della sua amministrazione.

Ha cominciato a battere i pugni sul tavolo, urlando in maniera furiosa, sbattendo oggetti ed inveendo.
Ok, di solito Giuseppe Colonna è molto più calmo di così, ovviamente, ognuno può perdere le staffe, ma "La Coppa della figuraccia" non la vince tanto il primo cittadino quanto la geniale performance del Presidente del Consiglio.
Si ... perchè durante il monologo forsennato di Colonna, rimane muto, poi quando prende parola il consigliere Di Rutigliano "segna a volo di tacco all'incrocio dei pali .... ma della sua porta"
Un Eurogol nella porta sbagliata, un errore talmente grossolano che manda all'aria pure tutto lo sfogo del Sindaco.
Lepore, blocca Giangrazio, replica alle sue obiezioni stizzito, con quell'aria di superiorità di quello che capisce tutto ed invece non aveva capito un cazzo.
Insiste nel togliergli la parola, chiedendo subito il voto senza alcuna possibilità di ulteriori confronti.

In realtà dovrei anche sottolineare che nel frattempo si interveniva nel dire "ce la votiamo da soli, siamo la maggioranza e siamo compatti".

Ma il capolavoro stava facendo il suo corso
Non ci si rende subito conto che la presenza di Giangrazio Di Rutigliano garantisce i lavori del Consiglio stesso.
A seguito dell'atteggiamento del Presidente del Consiglio,  perde le staffe anche il Consigliere ed abbandona l'aula.

Mentre si stava procedendo alla votazione ....
Improvvisamente ci si è resi conto che mancava il numero legale e Giunta e consiglieri rimasti non hanno potuto fare più niente.

Ora, mi sembra chiaro che ancora una volta Il Presidente del Consiglio ha dimostrato di non sapere quale sia il suo ruolo, comportandosi "spudoratamente di parte" e mancando alla sua funzione che deve essere quella di garante del consiglio comunale e del dibattito, cosa che anche questa volta non è avvenuta.
Se ci mettiamo il clamoroso autogol poi ....., se io fossi l'allenatore lo metterei fuori rosa.
La condotta ha evidentemente influito sull'abbandono dell'aula da parte del consigliere e da qui la mancanza del numero legale per approvare il punto all'ordine del giorno, una passeggiata amministrativa si è trasformata in una notte di halloween con grida tipo quelle delle streghe comprese.

Ma torniamo all'intervento: "ce la votiamo da soli, siamo la maggioranza e siamo compatti".....
ehm .... Si? Veramente? Dove? Quando?

OK Gallo e Sciannameo hanno abbandonato l'aula, ma non fanno più parte della maggioranza....
ma perchè quest'ultima non era presente in tutti i suoi consiglieri?

Mmmmmmah! ..... godetevi le immagini.....
Ad ogni modo, speriamo che si prosegua meglio.
Magari il 4 Novembre saremo più uniti.

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