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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Calcio, Serie A - 4^ giornata: Milan capolista, Inter ko nel derby, la Juventus frena, Sampdoria e Napoli super vittorie




Napoli, ricorso, calcio mercato, si è parlato di tutto, finalmente si è giocato e si può parlare di risultati.

La quarta giornata di Serie A vede un paio di risultati inaspettati, vedi i 4 gol presi dall'Atalanta ed i 3 presi dalla Lazio, squadre che si preparavano a spiccare definitivamente il grande salto verso la lotta per lo scudetto, ma che hanno affrontato squadre che hanno offerto grande calcio e dinamismo.

Difficile pensare nel calcio ad un terzo tempo stile rugby, ma credo che ad ogni compagine si dovrebbe riservare il giusto rispetto.

Ne è la prova il Crotone che confermerà pure il fatto che la Juventus attuale sia un cantiere, ma di fatto, raccoglie un punto d'oro.

Il Milan è a punteggio pieno e ridimensiona di molto l'Inter, il Torino è in crisi nera....

ma vediamo tutte le gare nello specifico:


Serie A: 4ª giornata


 Bologna
3
4
Sassuolo
  • R. Soriano9'
  • M. Svanberg39'
  • R. Orsolini60'
  • D. Berardi18'
  • F. Djuricic64'
  • F. Caputo70'
  • T. Tomiyasu(AG)77'
Terza vittoria consecutiva e terza partita di fila con quattro gol segnati. 
Periodo perfetto per il Sassuolo che, al Dall’Ara, completa una straordinaria rimonta nello spazio di tredici minuti e torna a casa con un 4-3 al termine di una partita bellissima. 
Il Bologna che, per un’ora di gioco, tiene testa e si fa anche preferire rispetto agli avversari con una serie di azioni pericolose che producono tanti gol, esce dallo stadio con molti rimpianti.
Il punto debole della squadra di  Mihajlovic resta la difesa che, per la 37^ gara di Serie A consecutiva, non riesce a mantenere la porta inviolata. 
Troppo facile, per esempio, il primo pari concesso a Berardi.
Il crollo fisico e tattico ad un certo punto, però, è evidente e fa il resto.
Quando Djuricic accorcia, i rossoblu sono già al tappeto, Ciccio Caputo sigla il pari e diventa il miglior bomber per incisività sotto porta nel periodo post lockdown, con 12 centri e 5 passaggi vincenti. 
Nell’ultimo quarto d’ora arriva, infine, l’autogol di Tomiyasu che condanna i suoi.




Crotone
1
1
Juventus
  • Simy(rig.)12'
  • Á. Morata21'
A Sorpresa Andrea Pirlo schiera Portanova e fa debuttare Chiesa in assenza di Cristiano Ronaldo e McKennie (entrambi positivi al Covid-19).Oltre al nuovo acquisto, Morata e Kulusevski completano il trio offensivo.
Con il Capitano Chiellini a rifiatare in panchina, si rivede l'ex capitano Buffon che fa 650 presenze in Serie A. Dybala si accomoda ancora una volta in panca, nonostante altre assenze di rilievo e nel secondo tempo si rivede anche Federico Bernardeschi
Nonostante la grossa rimescolata e l'inserimento di tanti giovani nella Juventus, per la squadra di Stroppa che si affida a Simy, già a segno nello storico 1-1 del 2018, la situazione dovrebbe essere senza speranze.
Invece è proprio il centravanti nigeriano che sblocca la gara dagli undici metri per il penalty causato da Bonucci in ritardo su Reca
I bianconeri non si scompongono e trovano l'1-1 con Alvaro Morata, puntuale al centro su assist di Chiesa. Ci Il Crotone, comunque se la gioca a viso quasi aperto e tutte e due le squadre potrebbero raddoppiare prima dell'intervallo; imprecisione e portieri in giornata non fanno cambiare il risultato.
nel secondo tempo le occasioni si ripetono.
Federico Chiesa termina il suo esordio al minuto 60, quando riceve un rosso diretto per l’entrata dura su Cigarini
Tre minuti più tardi è il palo a fermare Morata, sfortunato protagonista anche al minuto 79: dopo oltre tre minuti di conciliabolo tra l’arbitro Fourneau e il Var, la review rileva un fuorigioco millimetrico dello spagnolo che aveva corretto in rete un tiro di Cuadrado
Alla fine le squadre si dividono la posta.




Inter
1
2

Milan
  • R. Lukaku29'
  • Z. Ibrahimovic13'
  • Z. Ibrahimovic16'


E' un Milan da applausi, non solo perchè  non vinceva un derby dal 31 gennaio 2016, ma anche perchè adesso è da solo in testa alla classifica a punteggio pieno, allungando a 20 la serie di partite utili consecutive. 
Naturalmente decisivo Ibrahimovic, ma anche Pioli che non aveva mai vinto un derby, sulle panchine di LazioInter e Milan, mentre Conte perde il suo primo derby dopo averne vinti 6 su 6 tra Juventus e Inter
Probabilmente, nonostante sia capolista, si dirà che i rossoneri non sono attrezzati per lo scudetto, ma intanto alla prima prova difficile ha sbancato con una partita perfetta, sfruttando la velocità delle ripartenze e l’affiatamento di una squadra che ormai gioca a memoria e per questo può fare ancora a meno del grande acquisto Tonali, entrato soltanto nel finale. 
L’Inter ha pagato i troppi errori in difesa e la mancanza di fantasia in mezzo al campo.
In questo senso l'ingresso di Eriksen al posto di Brozovic, anche se non ha combinato granchè neanche lui, può essere considerato tardivo.
Se ci mettiamo il fatto che della presenza di Lautaro se ne sarà accorto solo lo speaker dello stadio quando ha annunciato le formazioni e che Lukaku è stato troppo solo, oltre che impreciso dopo il gol dell’1-2, vediamo come i nerazzurri non avrebbero mai potuto raggiungere un risultato migliore.
Se poi se ti imbatti contro lo Zlatan show a San Siro che sblocca il risultato al 13' sulla respinta del calcio di rigore che Handanovic gli aveva parato (penalty provocato da Kolarov per un fallo sul centravanti svedese) e che tre minuti più tardi raddoppia su assist di Leao. ti rendi conto che la realtà è un'altra rispetto alle qualità che spesso si decantano tra i nerazzurri.




Napoli
4
1

Atalanta
  • H. Lozano23'
  • H. Lozano27'
  • M. Politano30'
  • V. Osimhen43'
  • S. Lammers69'

Un risultato che nessuno si aspettava, non tanto per le capacità del Napoli, quanto per quelle decantate dell'Atalanta.
I bergamaschi sono sembrati più interessati al ritorno di Ilicic, dal 1' e dello schema con Gomez alle spalle di Zapata che non ad affrontare al meglio i partenopei?
Difficile dirlo, certo, riposavano Freuler e Hateboer, con Depaoli al debutto, ma anche con questi atteggiamenti i nerazzurri sono rimasti sempre fortissimi.
L'altro esordio è quello di Bakayoko per gli azzurri, con Gattuso che ripropone il 4231 con, di fatto, quattro attaccanti in campo contemporaneamente: PolitanoMertens e Lozano alle spalle di Osimhen
L'approccio super offensivo non lascia possibilità di gioco alla Dea
I tre gol in sette minuti e mezzo sono quasi una logica conseguenza di tutto ciò che accade in campo.
l poker che ne seguirà sarà la prima marcatura  in A di Osimhen
Per l'Atalanta sembra la notte di Halloween.
Si corre ai ripari nel secondo tempo, quando ormai è troppo tardi.
Al 69' Lammers  segna l'1-4, riaccendendo una speranza che Malinovskyi, per poco, non alimenta ulteriormente un minuto dopo con un tiro da fuori largo non di molto. 
in realtà la partita finisce in quel preciso momento, successivamente non ci sarà più nulla da segnalare.





Roma
5
2

Benevento
  • Pedro31'
  • E. Dzeko35'
  • J. Veretout(rig.)69'
  • E. Dzeko77'
  • C. Pérez89'

  •   G. Caprari5'
  • G. Lapadula55'










Non si può nascondere un po’ di affanno, ma alla fine la Roma porta a casa una vittoria importante, che le permette di agganciare l’Inter in classifica e di portarsi a -1 da Napoli e Juventus
E' il trio offensivo Pedro, Mkhitaryan e Dzeko, ad essere fondamentale per i giallorossi della capitale.
I tre sono bravi a trovarsi negli spazi ed a dialogare tra di loro, sfruttando al massimo tutta la qualità che hanno nei loro piedi. 
L'illusione per il Benevento, invece, di tornare a casa con un punto prezioso, è durata 70 minuti, poi la Roma ha poi dilagato.
La doppietta di Dzeko, tra le altre cose può rappresentare anche un nuovo inizio in tutti i sensi.












Sampdoria
3
0

Lazio
  • F. Quagliarella32'
  • T. Augello41'
  • M. Damsgaard74'
    Sarà pure inaspettato come risultato, ma la gara conferma quanto si era visto due settimane fa. 
    Una Sampdoria in crescita ed una Lazio che fatica a ottenere punti viste le assenze,  quella di Immobile su tutti. 
    I blucerchiati comandano il gioco dall’inizio ed escono dal campo con un netto 3-0 che vale il sorpasso in classifica. 
    Apre le marcature il solito Fabio Quagliarella, a segno per la terza gara consecutiva, ma è da sottolineare la straordinaria prova di Augello che, oltre a fornire l’assist per il capitano, confeziona personalmente il raddoppio. 
    Nella ripresa Damsgaard diventa il più giovane marcatore di questo campionato.
    La Lazio, quasi non pervenuta, deve darsi una svegliata al più presto perchè grandi sono gli impegni futuri ed anche le aspettative non sono da meno.




    Spezia
    2
    2

    Fiorentina
    • D. Verde39'
    • D. Farias75'
    • G. Pezzella2'
    • C. Biraghi4'


    La Viola non ottiene risultati soddisfacenti nè in casa e nè in trasferta, almeno secondo quello che si ritiene sia il valore della squadra.
    In realtà c'è più mordente nella compagine di casa nonostante la partenza da incubo.
    Sotto di due reti dopo 4' la squadra di Italiano rimonta, infatti, e conquista i primi punti casalinghi del suo campionato. 
    Occasione sprecata, l'ennesima, invece, per la formazione di Iachini.



    Torino
    2
    3

    Cagliari
    • A. Belotti(rig.)4'
    • A. Belotti49'
    • J. Pedro12'
    • G. Simeone19'
    • G. Simeone73'


    Non basta Belotti, la squadra di Giampaolo sprofonda nella crisi.
    Il Bomber granata ci prova, ma alla fine il risultato fino ad ora di questo campionato è:
    Zero punti, la serie B davanti agli occhi: già a ottobre. 
    L'unico precedente più terribile risale al 2002/03: allora addirittura 4 ko iniziali di fila e fu, non a caso, retrocessione.




    Udinese
    3
    2

    Parma
    • Samir28'
    • S. Iacoponi(AG)52'
    • I. Pussetto88'
    • Hernani26'
    • Y. Karamoh70'


    La rete di Pussetto allo scadere regala la vittoria ai friulani. 
    Agli emiliani non bastano i gol di Hernani e Karamoh
    L'Udinese trova, così, la prima vittoria in campionato.

    Non ci sono reti infine nell'ultima gara di giornata.
    Il Genoa torna in campo dopo 3 settimane di assenza e 17 giocatori positivi e strappa un pari di sacrificio contro un Verona che è una delle compagini che in questo momento se la passa meglio.
    Lo 0-0 in effetti sta un pò stretto ai gialloblù, però ai genoani va dato merito di aver saputo affrontare una gara coraggiosa.
    Se poi ci mettiamo anche un Perin insuperabile, il gioco è fatto.

     

    Verona

    0         0  

    Genoa



























    Milan
    4
    4
    0
    0
    8
    12
    Sassuolo
    4
    3
    1
    0
    7
    10
    Atalanta
    4
    3
    0
    1
    5
    9
    Napoli
    4
    3
    0
    1
    8
    8
    Juventus
    4
    2
    2
    0
    6
    8
    Inter
    4
    2
    1
    1
    3
    7
    Verona
    4
    2
    1
    1
    3
    7
    Roma
    4
    2
    1
    1
    1
    7
    Sampdoria
    4
    2
    0
    2
    0
    6
    Benevento
    4
    2
    0
    2
    -4
    6
    Genoa
    3
    1
    1
    1
    -3
    4
    Fiorentina
    4
    1
    1
    2
    -1
    4
    Cagliari
    4
    1
    1
    2
    -4
    4
    Spezia
    4
    1
    1
    2
    -4
    4
    Lazio
    4
    1
    1
    2
    -4
    4
    Bologna
    4
    1
    0
    3
    -1
    3
    Udinese
    4
    1
    0
    3
    -3
    3
    Parma
    4
    1
    0
    3
    -5
    3
    Crotone
    4
    0
    1
    3
    -8
    1
    Torino
    3
    0
    0
    3
    -4
    0


    Classifica marcatori:

    4 GOL: A. Gómez (Atalanta), , R. Lukaku (Inter), Ibrahimovic – 1 rig. (Milan), Lozano (Napoli), Caputo – 1 rig. (Sassuolo), Belotti – 1 rig. (Torino);

    3 GOL: Caprari (Benevento), Soriano (Bologna), Simeone (Cagliari), Lautaro Martínez (Inter), Cristiano Ronaldo – 1 rig. (Juventus), Quagliarella – 1 rig. (Sampdoria), Berardi – 1 rig. (Sassuolo), Galabinov (Spezia);

    2 GOL: Hateboer, Lammers, Muriel (Atalanta), Caldirola, Lapadula (Benevento), João Pedro (Cagliari), Simy – 1 rig. (Crotone), Castrovilli (Fiorentina), Rafael Leão (Milan), Mertens, Politano (Napoli), Hernani (Parma), Dzeko, Pedro, Veretout – 1 rig. (Roma), Djuricic (Sassuolo);

    1 GOL: De Roon, Gosens, Pasalic, D. Zapata (Atalanta), Letizia (Benevento), Orsolini, Palacio, Skov Olsen, Svanberg (Bologna), Godin (Cagliari), Riviere (Crotone), Biraghi, Chiesa, Kouamé, Ger. Pezzella, Vlahovic (Fiorentina), Destro, Pandev, Pjaca, Zappacosta (Genoa), D’Ambrosio, Gagliardini, Hakimi (Inter), Bonucci, Kulusevski, Morata (Juventus), Caicedo, Immobile, Lazzari, Milinkovic-Savic (Lazio), Brahím Díaz, Kessié – 1 rig., Theo Hernández (Milan), Elmas, Osimhen, Zielinski (Napoli), Karamoh, Kurtic (Parma), Carles Pérez (Roma), Augello, Damsgaard, Verre (Sampdoria), Colley, Bourabia, Defrel, Locatelli (Sassuolo), Farias, Verde (Spezia), Pussetto, Samir (Udinese), Favilli (Verona).


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