Il treno-ospedale «Made in Mola»: con a bordo poliambulatorio e terapia intensiva si appresta a debuttare all'inizio del 2021

Il progetto è stato selezionato fra i centotrenta pervenuti all’Agenzia spaziale in risposta al bando internazionale «Space in response to Covid-19 outbreak», promosso e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) 

Magari non sarà il "treno dei desideri" .... a meno che non si tratta di quello "...dei miei pensieri all'incontrario va... ", perchè, parliamoci chiaro nessuno sogna di salirci per essere sottoposto a cure ospedaliere, ma si sa.... l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e, specialmente in questo periodo di pandemia, è sempre bene avere qualche arma in più, visto che, come si dice, la salute è il bene più prezioso.

Ma la notizia lanciata da Antonio Galizia per primo su "La Gazzetta del Mezzogiorno" che sta girando parecchio in queste ore è quella che riguarda "Il Treno Ospedale", un innovativo poliambulatorio mobile che sarà equipaggiato di "unità operative mobili e unità di Terapia intensiva che impiegherà tecnologie e competenze spaziali, ferroviarie, di cyber security e intelligenza artificiale".

A prescindere dalla parte tecnologica bisogna dire che il treno stesso è sempre stato associato ad una serie di concetti molto cari all'uomo; una specie di simbolo per tutte le stagioni.

"E sentirò l'amico treno
Che fischia così...."
(Il ragazzo della via Gluck - Adriano Celentano)

E' vero che il treno ha solleticato, spesso la fantasia, anche oltre le effettive fattibilità delle cose e che molti sognatori vorrebbero creare spesso qualcosa che serva più a soddisfare i propri sogni che dare veramente la possibilità all'umanità di evolvere.

Non è un caso che Leiji Matsumoto, leggendario creatore di Capitan Harlock e Corazzata Spaziale Yamato, abbia inaugurato una campagna di crowdfunding per finanziare la realizzazione di una replica accurata e funzionante del treno Galaxy Express 999, dall’omonimo manga e anime.

Certo, sarebbe bello, ma oggi parliamo di qualcosa di più costruttivo e soprattutto più utile in tutti i sensi.

E ... udite udite .... possibile a breve!

Il programma ha il  marchio Sitael, dell’Asi (Agenzia spaziale italiana), di Trenitalia e della Regione Puglia ed è stato selezionato fra i centotrenta pervenuti all’Agenzia spaziale in risposta al bando internazionale «Space in response to Covid-19 outbreak», promosso e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e proposto da Asi in accordo con il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo spazio, Riccardo Fraccaro. 

La soddisfazione per i cittadini molesi è sapere che si tratta di qualcosa che riguarda, in qualche maniera il proprio paese, la Sitael, infatti ha sede  nella zona Pip di contrada Scannacinque e, finalmente, arriva ad un progetto che è riconducibile, in qualche maniera, alla cittadina a sud di Bari, ideale stazione da guardare dal finestrino dell'ospedale mobile.

"Dammi retta non sarà vero domani
Ferma con quelle tue mani il treno Palermo-Francoforte
Per la mia commozione c'è una ragazza al finestrino"
(Balla balla ballerino - Lucio Dalla)

La Sitael, azienda del gruppo Angel, MerMec, Eikontech, Brightcyde, e il partner SkyComm,  aggiudicandosi il bando non solo saranno in grado di  abilitare analisi e consulti medici da remoto che richiedono scambio di dati in tempo reale ed elevati standard di sicurezza, ma riuscirà a sopperire alla mancanza in alcuni luoghi delle strutture ospedaliere, senza essere marziani.

"E la Terra non nasce sta per morire
È questo il treno che viene e va
Un nuovo treno che binari non ha"
(Primo treno per Marte - Gianluca Grignani)

La partecipazione di Trenitalia si concretizza soprattutto con la carrozza che sarà allestita, ma di importanza rilevante sarà anche l'apporto della Protezione Civile per il supporto operativo e scientifico, e del Dipartimento Salute della Regione Puglia. 

In teoria non dovremmo più trovarci in emergenza visto che il cosiddetto "Icut Train" potrà offrire postazioni di terapia intensiva aggiuntive e potrà consentire il trasferimento di pazienti che necessitino di assistenza in modo rapido, sicuro e «a costi sensibilmente inferiori rispetto agli attuali ponti aerei».

Un calcio al passato? (In realtà per il momento è ancora il presente) 

"Il non poter vantare alcun talento,
l'aver rincorso l'ennesimo treno inutilmente".
(Signor Tentenna - Carmen Consoli)

Il treno ospedale "Made in Mola" dovrebbe essere operativo già dalla prima metà del 2021, secondo la Sitael consentirà non solo un vero e proprio pronto intervento ospedaliero a livello nazionale, ma tutto questo potrà anche essere:

"velocemente riposizionabile sul territorio dell’Unione Europea grazie alla capillarità dell’infrastruttura ferroviaria, quindi riutilizzabile per terremoti, alluvioni e qualunque altra emergenza sanitaria".

Certo è che sarà qualcosa della quale sarà difficile poter fare a meno, una volta che entrerà in funzione, se così possiamo dire.

"Il treno delle sette e trenta senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima"
(La solitudine - Laura Pausini)

Assistito da satelliti per le comunicazioni ad alta capacità e per il posizionamento geografico, la struttura avrà funzioni avanzate di telemedicina e tele-diagnostica in movimento ed il personale potrà, in tempo reale consultare specialisti di discipline specifiche in remoto ed interagire con loro.

Vista come ce l'hanno descritta è una pagina da 10 della nostra storia.

Sicuramente se tutto quello che si dice si dovesse trasformare al più presto in realtà, ci sarà una netta evoluzione in tutti i sensi del servizio sanitario.

Sia dal punto di vista logistico che tecnologico, con possibilità di massimizzare le conoscenze che nel corso del tempo l'umanità ha acquisito.

Bisogna, quindi essere ottimisti e sperare che tutto vada per il meglio e che che questa avventura inizi quanto prima.