Al Via il Secondo Round per risolvere la Crisi di Governo

Mario Draghi riprende lunedì 8 Febbraio 2021 le consultazioni per provare a dare un nuovo governo all'Italia.

Finito il primo giro, pausa da fine settimana e si è passati al secondo giro che dovrebbe essere anche l'ultimo.  

L' Obiettivo non è mica da ridere e cioè quello di mettere d'accordo o accontentare tutti coloro che entreranno a far parte di questa nuova allargatissima maggioranza.

Dal Pd e Leu fino alla  Lega, visto che alla fine "Salvini si è calato" dal M5stelle, almeno la parte vicina a Di Maio a Forza Italia, visto che Berlusconi ha sempre appoggiato questa soluzione.

Ce la farà a salire al Quirinale con un quadro della situazione ben delineato e sciogliere la riserva dell'incarico ricevuto il 3 febbraio?

La speranza c'è da parte di parecchi politici e non.
Draghi potrebbe riferire al presidente Mattarella, mercoledì 10 o, si auspica, addirittura la sera prima, dopo i colloqui con i partiti.

Nella migliore delle ipotesi si potrebbe succedere a Conte entro venerdì 12.

Però non sono tutte rose e fiori.

La giornata di ieri ha visto una nuova apertura della Lega, come detto, ma questa continua a dirsi disponibile e reclama un ministero per Salvini in caso di governo politico. 

Una 'candidatura' avanzata con forza dal capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari. 

Più cauto rimane il Movimento 5 stelle, che il 10-11 febbraio voterà su Rousseau per decidere se appoggiare o no il premier incaricato. 

Mentre Di Battista ribadisce ancora una volta il proprio No a Draghi, Luigi Di Maio torna a rivendicare la rilevanza del M5s negli ultimi governi e avvertendo che "nessuno riuscirà a dividerci".

C'è anche da confrontarsi con le parti sociali.
E questo è molto atteso da imprese e sindacati.

Il calendario delle consultazioni politiche è così delineato:

Si parte Lunedì con le minoranze linguistiche, iscritte al gruppo misto della Camera.
dalle 15 fino alle 17.30 con le Autonomie (in mezzo, il Movimento italiani all'estero, Azione, +Europa, i radicali, Noi con l'Italia, Cambiamo, Centro democratico).

Martedì, si comincia alle 11 e si andrà avanti fino alle 17.15.

Si partirà con i cosiddetti 'responsabili', il gruppo di Europeisti-Maie-Centro democratico nato al Senato dopo le dimissioni di Conte. Poi Leu, Italia viva, Fratelli d'Italia, Pd, Forza Italia, Lega e M5s. 

Dopo saranno tirate le somme.

Si rincorrono ipotesi circa la fiducia del Parlamento che potrebbe arrivare dopo il 14 febbraio, scansando San Valentino, ma non evitando di farci passare con questa crisi aperta da Renzi, un "Carnevale" per il mondo intero.

A causa delle dimissioni di Conte il 26 gennaio, l'attività parlamentare è in standby. 

Sono 'Sospese' le aule di Camera e Senato, la prossima settimana il lavoro proseguirà  commissioni che cercheranno di occuparsi della proposta di Piano di ripresa e resilienza, funzionale al Recovery plan.

Commissioni Bilancio di Montecitorio e in quelle Bilancio e Politiche europee di Palazzo Madama, funzioneranno alla stessa maniera ed  alla Camera ci saranno audizioni per la riforma dell'Irpef alla commissione Finanze mentre la Affari sociali sentirà il commissario straordinario, Domenico Arcuri, sul piano vaccini.

Spero si torni a parlare soprattutto delle ultime questioni che ho elencato e con le Istituzioni a pieno regime.

La Pandemia non è stata sconfitta e non è che si spazzi con un assolo di chitarra dei Blackinsane o con un ricordo della "Bit" che non può svolgersi nel migliore dei modi, mentre i nostri politici giocano a spartirsi le poltrone.