Crisi di Governo: Ecco la carta Draghi.
Quando, dopo quattro giorni di consultazioni, Fico ha riferito al Presidente della Repubblica che l’esito delle stesse era negativo e che dunque non vi erano gli estremi per formare un governo composto sostanzialmente dalla stessa maggioranza del 'Conte II', si è passati ad una nuova fase.
Preso atto della situazione, infatti, Sergio Mattarella ha tenuto un discorso, ormai noto a tutti, nel quale ha ricordato i tempi e le conseguenze per il Paese di un ritorno alle urne.
Preso atto della situazione, infatti, Sergio Mattarella ha tenuto un discorso, ormai noto a tutti, nel quale ha ricordato i tempi e le conseguenze per il Paese di un ritorno alle urne.
La convocazione di Draghi, con l'obiettivo di formare un governo "tecnico" sembra a molti la scelta migliore, anche perché ormai peggio di così è difficile che possiamo fare.
E così mentre le parole "Draghi", "Mattarella" e "Renzi", diventano virali, cerchiamo, come nazione, di uscire da questo nuovo "Capriccio all'italiana" che è contemporaneamente tragico e ridicolo.
La descrizione di un clown nemmeno la meritano i nostri politici, specialmente in questo particolare momento storico.
Non mi sono rovinato il compleanno per questo, visto già che ho dovuto rinunciare ai festeggiamenti da Copa America che avevo immaginato per un traguardo importante, ma risvegliatomi nel mondo reale ho dovuto cominciare a pensare come potrebbe cambiare la nostra vita con questo cambio di rotta a livello di istituzioni.
C'è un discreto ottimismo per un eventuale governo guidato da Mario Draghi. Anche Giuseppe Conte, poco prima dell'avvio delle consultazioni, che dureranno fino a sabato, ha aperto a questa soluzione:
"Mi descrivono come un ostacolo, i sabotatori cerchiamoli altrove.
Le urgenze del Paese richiedono scelte politiche, no ai tecnici".
Luigi Di Maio chiede una prova di maturità al Movimento 5 Stelle e cerca di spingere nella stessa direzione.
Lo stesso Beppe Grillo, sarebbe partito verso la Capitale, proprio per un confronto diretto dei pentastellati.
Silvio Berlusconi si dice favorevole:
"La scelta conferirgli l'incarico di formare il nuovo governo va nella direzione che abbiamo indicato".
La Lega mette dei paletti per bocca di Salvini:
"Meglio che ognuno dica liberamente quello che ha in testa",
scelga tra le proposte della Lega e quelle del M5s".
Draghi incassa un vasto via libera che va da
+ Europa ad Azione, fino a Maie e Gruppo Misto, oltre che dal PD e Italia Viva e, fondamentalmente dalla maggior parte dell'attuale maggioranza.
I prossimi giorni saranno fondamentali.
Fra poche ore il turno di Autonomie, di LeU, Iv, Fdi, Pd e Fi. Sabato dalle 11 Lega e M5S.
Commenti