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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Coppa italia: Juventus ed Atalanta in finale.


 Eliminate Inter e Napoli.


Andrea Pirlo disputerà la seconda finale da tecnico dopo quella vittoriosa contro il Napoli in Supercoppa. 
Gennaro Gattuso non avrà, dunque, la rivincita, visto che la sua squadra è stata eliminata dall'Atalanta, stessa sorte è toccata ad Antonio Conte eliminato dai Campioni d'italia. 
Sarà dunque l'allenatore Giampiero Gasperini a sfoggiare l'ormai non più sorprendente Dea nella finale di Coppa Italia. 

Questa settimana si sono disputati gli incontri di ritorno delle semifinali. 
Vediamo come sono andate. 


⚽ Juventus - Inter 0-0 

Juventus (4-4-2): Buffon; Danilo, De Ligt, Demiral, A. Sandro; Cuadrado (82' Chiellini), Bentancur, Rabiot, Bernardeschi (62' McKennie); Ronaldo, Kulusevski (87' Chiesa). A disposizione: Bonucci, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Morata, Peeters, Pinsoglio, Szczesny. Allenatore: Pirlo.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (65' Kolarov); Hakimi, Brozovic, Barella, Eriksen (65' Sensi), Darmian (58' Perisic); Lukaku, L. Martinez. A disposizione: D'Ambrosio, Gagliardini, Padelli, Pinamonti, Radu, Ranocchia, Vecino, Young. Allenatore: Conte.

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: Andata 2-1. Ammoniti A. Sandro (J); Darmian, Perisic, Brozovic (I). Recupero: 0' - 4'

Turnover per la Juve che schiera De Ligt e Demiral al centro della difesa, alzando Cuadrado sulla linea dei centrocampisti e mettendo Kulusevski al fianco di Ronaldo.
A sinistra agisce Bernardeschi, riposo per Morata e Dybala ancora indisponibile. 
Tra i pali, con la fascia da capitano, Buffon. L'Inter recupera Hakimi e Lukaku rispetto alla partita di 7 giorni fa e c'è Eriksen al posto dello squalificato Vidal per avere maggiore qualità sulla trequarti. 
I nerazzurri devono fare la gara e quindi i bianconeri decidono di attendere, pensando più al possesso palla che a far male. 
Quando la squadra di Conte prende palla, sull'asse composta dal centravanti belga e l'esterno ex Real Madrid costruisce le iniziative più interessanti.
Compresa quella che provoca l'ammonizione per Alex Sandro che, diffidato, salterà la finale.
La ripresa è sulla falsa riga del primo tempo, con la differenza che, col passare dei minuti, l'Inter perde in brillantezza e lucidità e alla fine le palle-gol migliori capitano in contropiede a Cristiano Ronaldo. 
Handanovic è miracoloso, ma il risultato non si sblocca per nessuna delle due squadre. Antonio Conte si gioca le carte Perisic, Sensi e Kolarov, ma non riesce a sfondare e Pirlo si copra con Chiellini, da una parte, mentre fa entrare Chiesa per avere più chance eventualmente in contropiede. 
Lo 0-0 finale decreta che in finale ci va ancora la Juventus mentre per i nerazzurri sfuma il secondo obiettivo stagionale. 

Atalanta - Napoli 3-1

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino (27' st Caldara), Djmsiti; Gosens, De Roon, Freuler, Sutalo; Pessina (45' st Pasalic); Muriel (11' st Ilicic), Zapata. A disposizione: Rossi, Sportiello, Lammers, Malinovskyi, Kovalenko, Ruggeri, Ghislandi, Miranchuk. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Hysaj (42' pt Mario Rui); Elmas, Bakayoko (19' st Lobotka), Zielinski (19' st Demme); Lozano, Osimhen (33' st Petagna), Insigne. A disposizione: Meret, Contini, Zedadka, Fabian Ruiz, Politano, Costanzo, Cioffi. Allenatore: Gennaro Gattuso.

ARBITRO: La Penna di Roma. 

MARCATORI: 10' pt Zapata (A), 16' pt Pessina (A), 8' st Lozano (N), 33' st Pessina (A)

NOTE: Ammoniti. Hysaj, Zielinski, Di Lorenzo, Insigne (N). Recupero: 1' pt, 3' st.

Netta vittoria dell'Atalanta che stende il Napoli e si aggiudica il pass per disputare la finale contro la Juventus. 
Nel primo tempo segnano Zapata e Pessina, un 2-0 che già indirizza la gara verso una direzione che i partenopei non riescono ad invertire. 
Ad inizio ripresa gli azzurri reagiscono e accorciano con Lozano, l'unico a salvarsi nella squadra di Gattuso. 
Ci vorrebbe un inseguimento alla "Cobra 11", ma i partenopei non sono in un periodo molto propizio. 
Il tecnico cambia modulo e per qualche minuto il Napoli sembra poter reagire. 
È solo un'illusione perché sono ancora i bergamaschi a segnare grazie alla doppietta personale di Pessina che di fatto chiude l'incontro.

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