Martucci: Lotto 3 in abbandono: siamo finalmente alla fine dell’emergenza?
Sicuramente la velocità non è quella che tutti avremmo voluto.
Ma, del resto, anche Mario Draghi che tutti immaginavamo più risolutivo di Conte, sta avendo qualche difficoltà tra burocrazia e vaccini mancanti.
Figuriamoci se dobbiamo far riferimento ad una di quelle questioni ambientali che da anni ci portiamo dietro nonostante l'impegno di chi si batte ogni giorno per il problema che riguarda la discarica che avvelena Mola, Conversano, Polignano, Monopoli.
Non è un problema di Sud o Nord, anche a Torino, ad esempio, si raccontano vicende simili.
Si sta, comunque, raggiungendo uno dei risultati più importanti per la mission dell'Associazione "Chiudiamo la discarica Martucci" e cioè quanto riguarda la messa in sicurezza delle aree ricomprese nel comparto delle discariche.
Qualcuno si traveste da Benigni nostrano per ricordare che la vicenda va avanti da troppo tempo.
La satira però è fuori luogo se non ci si è mai interessati.
Certo, non è che dalle parti dell'associazione si canti già "We are the Champions" dei Queen.
Ma si tratta di un ottima notizia.
L'importanza di questo risultato, soprattutto quando finalmente diverrà esecutivo è rilevante come riporta sui social il Presidente Vittorio Farella:
"Certo di strada ancora ce n'è da fare per giungere alla sua realizzazione, ma ormai è avviato il processo.
Si stanno infatti eseguendo in questi giorni i rilievi propedeutici proprio alla messa in sicurezza del lotto 3.
Non si può immaginare quanta fatica, quanto impegno e perseveranza ci sono state dietro il raggiungimento di questo primo step, ma la soddisfazione di veder realizzato un primo risultato concreto dopo anni di manifestazioni popolari, di momenti esaltanti di coinvolgimento ed impegno collettivi, ai quali han fatto seguito momenti di delusione e perfino sconforto, certamente ripagano ampiamente.
Non più solo parole al vento, dunque, ma finalmente qualche fatto concreto e di un certo rilievo per la tutela dell'ambiente e della salute per le generazioni future.
Ci sarà pur sempre qualcuno che vedrà il bicchiere mezzo vuoto per le tante cose che ancora ci sono da fare; qualcuno che continuerà a muovere critiche senza forse aver mai partecipato operativamente e attivamente alla soluzione dei problemi.
Noi dell'associazione "Chiudiamo la discarica Martucci", però, non ci lasceremo affliggere da tali critiche e tireremo avanti per la nostra strada fino alla conclusione di questi lavori.
E neanche dimenticheremo mai che si tratta solo di un primo tempo di una vicenda che ha bisogno di chiarire ancora tanti altri aspetti, ma ci sorreggerà la convinzione di aver agito, indefessamente, secondo scienza e coscienza, senza MAI MOLLARE"
Di seguito il comunicato stampa emesso dalla associazione:👇🏻
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INIZIATA FASE INDAGINI PER LA MESSA IN SICUREZZA
Lunedì 22 febbraio, in mattinata, è ufficialmente partita la fase operativa delle
nuove indagini per l’attualizzazione dello stato del 3° lotto della Discarica Lombardi,
in contrada Martucci, propedeutica all’esecuzione della sua messa in sicurezza.
Dopo anni di abbandono (come si ricorderà quel lotto, assieme al lotto 1 e alle
vasche A e B, furono poste sotto sequestro dalla Magistratura nel lontano aprile
2012) senza alcuna manutenzione degli impianti e nessun intervento per la raccolta
del percolato ora, si spera in tempi adeguati, si avvia finalmente il momento di
passare all’eliminazione della minaccia e dei rischi connessi all’assenza di qualsiasi
cura e custodia di quei luoghi, cancellando ogni pericolo ulteriore per il futuro.
Molto tempo si è perso e tanti danni sono stati procurati ai nostri territori e con ogni
probabilità alla salute dei nostri concittadini, ma il traguardo è ormai in vista, e non
era affatto scontato.
Quel vituperato Tavolo Tecnico, da molti screditato, sminuito e
disprezzato ha trovato la forza e la capacità di raggiungere il risultato di chiudere
uno dei capitoli più dolorosi della storia di Martucci, quello legato al “dissolvimento”
di milioni di tonnellate di percolato che da quasi dieci anni non viene più estratto da
quel funesto lotto 3 e che verosimilmente è stato inghiottito dalle falde e dai terreni
circostanti la discarica (non è un caso che già le indagini dei Periti del Giudice Diella,
nel 2015, avevano individuato e segnalato puntualmente che “la documentazione
esaminata contenuta agli atti del procedimento, oltre ai vari sopralluoghi eseguiti
sulle aree del sito di Contrada Martucci da parte del Collegio Peritale, hanno
evidenziato………..e inoltre individuata, sempre all’interno delle pertinenze dalla
discarica Lotto III, un’area di possibile sversamento di reflui di percolazione estratti
dalla discarica”) e di far iniziare una buona volta le operazioni per la sua messa in
sicurezza.
Le indagini avviate lunedì scorso, nell’ambito del Rilievo Topografico e Supporto per
Rilievi Percolato in contrada Martucci Terzo Lotto, hanno dato luogo a qualche
conferma e ad alcune altre scoperte:
dai cinque pozzi presenti sull’area del lotto non
viene più estratto percolato almeno dal 2012, ma ben quattro di quei pozzi sono
ostruiti da materiale non ben definito, probabilmente telo HDPE, con il conseguente
impedimento di accedere al fondo degli stessi.
Dunque non solo il percolato non
viene più asportato ma addirittura i pozzi per l’estrazione sono anche palesemente
occlusi.
Sembrerebbe un mistero da svelare, in realtà è solo apparente poiché, da
indagine successiva da noi svolta, ne siamo venuti a capo.
Si tratterebbe di una
copertura effettuata intorno al 2009, epoca in cui si delineava la chiusura del lotto e
quindi di una sorta di coperchio a protezione finale; cessazione dell’attività che però
fu poi rinviata più volte, fino al marzo 2011, e così quelle coperture, con
l’innalzamento del panettone finale della discarica e conseguentemente delle stessa
struttura dei pozzi spia, si sono ritrovate a circa due metri e mezzo di profondità
dalla sommità delle bocche dei pozzi.
Altri rilievi verranno effettuati nelle prossime settimane per verificare, in via
definitiva, se vi è presenza di percolato all’interno e sul fondo della massa di rifiuti
nel lotto, ma soprattutto se vi siano dispersioni dai lati e sul fondo del bacino e la
realizzazione di pozzi spia a valle della stessa discarica, per indagare l’eventuale
inquinamento delle acque di falda.
Operazioni e individuazioni che seguiremo, come
sempre, con molta attenzione e scrupolo.
C’è, come si può facilmente immaginare, ancora tanta strada da fare per assicurare
l’intera area delle discariche in contrada Martucci.
Senza peraltro dimenticare la
messa in sicurezza anche del lotto 1 e le indagini sull’area vasta, per gli interramenti
abusivi già constatati e presunti dalle osservazioni ricavate dalle ricerche con la
change detection.
Per cui siamo sì alla fase esecutiva, ed è già un bel risultato, ma
solo al suo inizio.
Mola 23 febbraio 2021
Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”
Il Presidente
dott. Vittorio Farella
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