Su Radio Mola International parte il programma “VECCHIE GLORIE” con ospiti le voci storiche della radio locale.

Si parlerà di come è cambiata la radio, di quelle che sono state le esperienze degli ospiti e dei vari aneddoti. L’obiettivo è quello di fare riemergere le emozioni in quelli che sono stati i radioascoltatori degli anni 80 e 90.

Talvolta le idee migliori non si raggiungono tenendo conto dell'Istat o del Pil.

Non si trovano sulla Gazzetta del Mezzogiorno e non devono per forza essere correlate a qualche tipo di incidente che le ha mostrate tali.

L'iniziativa è lodevole ed intrigante come ogni volta che si tenta di accendere la macchina del tempo e riscoprire i tempi che furono.

Non si fa solo con i monumenti o con i racconti di guerra, specialmente in questi giorni che abbiamo come nomi ricorrenti quelli di Zelenskyy, Putin, Nato, Russia ed Ucraina.

Il lato oscuro dell'umanità è sempre pronta a venire fuori, purtroppo, ma è vero anche il contrario.

L'uomo tende anche a costruire ed a riportare in auge quello che una volta è stato fondamentale e continua ad esserlo perchè base di quello che si è evoluto successivamente.

Si può correre indietro nel tempo come se si guidasse una Lamborghini, ma per far questo ci vogliono argomenti e testimonianze.

Domenica 6 Marzo 2022 su Radio Mola International partirà “VECCHIE GLORIE”, programma radiofonico condotto da Patrizio Grisanzio e Maria Giovanna Annoscia, in cui, nelle varie puntate, saranno ospitate le voci storiche della radio locale.

Si parlerà di come è cambiata la radio, di quelle che sono state le esperienze degli ospiti e dei vari aneddoti. 

"Sono passate 1000 generazioni
Dai rockabilli punk e capelloni
I metallari paninari e sorcini ed
Ogni volta gli stessi casini"
(Jovanotti)

L’obiettivo è quello di fare riemergere le emozioni in quelli che sono stati i radioascoltatori degli anni 80 e 90.

Ovviamente gli ospiti non saranno solo legati alla RMI, infatti in quegli anni a Mola c’erano diverse radio che si alternavano nel primeggiare con gli ascolti, a volte anche in base alle fasce orarie.

Sarà un’occasione anche per i più giovani di scoprire un modo di fare radio che, indubbiamente, non c’è più. Ma soprattutto farà riaffiorare le emozioni legate, per chi è più grande, ai programmi che si definivano “dediche e richieste” con cui si sono fatte amicizie, conquiste o sfottò.

Programmi che potremmo definire il primo modo di “scaricare” la musica, infatti non era raro che alla richiesta seguisse il “non parlare, che la devo registrare” in combinata con le musicassette.

Era il tempo delle radiolone da portare in spiaggia che miscelavano le canzoni trasmesse dalle varie emittenti mentre si attraversavano i moli che tutti chiamavano “il braccio”.

Il programma durerà un’ora, dalle 17 alle 18, e sarà un tuffo nei ricordi e nelle emozioni.

Il primo ospite sarà Antonio Furio.