Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Mola - L'Alberello in Piazza? Grazie mille, anzi ...500 (Noi siamo piccoli, ma cresceremo)


E' vero, vige purtroppo sempre le regola "l'erba del vicino è sempre più verde" e non è il caso di fare sempre i confronti; bisognerebbe accontentarsi di quello che si ha e possibilmente migliorare.



Però immaginate un portalettere di Poste Italiane che ha usato per il proprio matrimonio il logo dell'albero della vita e che, soprattutto, consegna la posta nel centro storico di Polignano ritrovandosi ogni giorno davanti un albero di Natale di dimensioni stratosferiche.

Bene, quando si ritrova sul suo telefono foto dell'albero del proprio paese, secondo voi non rimane un po' perplesso?
Ti trovi tra due realtà che potrebbero essere simili, ma che appaiono completamente diverse...


Ora non è che bisogna per forza portare all'amministrazione di Mola una cartolina, sa già come stanno le cose.
Capisco le risorse esigue, capisco che probabilmente quell'albero sarà dichiarato una donazione, ma c'era proprio bisogno di mettere quel "cespuglio" nella mastodontica Piazza Corazzata Potëmkin?

Io per natura sono ottimista e spero che quello sia solo il primo passo per quello che sarà il Natale Molese, ma se le premesse sono queste e se non è ancora partito praticamente nulla, anche il più fervido ottimismo va a farsi benedire.

L'alberello sembrava già tale visto da lontano mentre mi avvicinavo per vederlo dal vivo, notai delle "ornamentalissime" pedane che completavano l'opera d'arte della natura e dissi all'amico che mi accompagnava: "Sarà per non farlo cadere come spelacchio dell'anno scorso ?

"Non hai visto ancora niente", rispose …
le pedane nascondevano in lontananza il fatto che l'alberello fosse stato rialzato (non nel senso che pure questo era caduto); quindi era ancora più piccolo di quello che sembrava.

"La rapa di Natale", però mi fece un po' di tenerezza, sola ed abbandonata, ancora con un po' di carta d'imballo sui suoi rami spogli.

Ad un certo punto un fogliettino giallo rapì la mia attenzione:
e con frase oxfordiana, ma, devo ammettere anche con una certa influenza da Cambridge, esclamai:
"Ou e che cazz pur u prizz ngian lassat mbacc?"

La mia voleva essere solamente una battuta, il resto, però, potete vederlo nella foto che apre questo scritto.

Cosa concludere?
Il solito … le dimensioni non sono importanti?

Bah! Fate voi….

Posso solo dire che se Mola adesso al suo Start e crescerà nel tempo, crescerà pure l'albero e tutto ciò che lo circonderà.
Se Mola sarà bellissima, lo diventerà pure l'albero in futuro…

Insomma….
Al momento … Noi siamo piccoli
… ma cresceremo …. (?)


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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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