Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Morgan al piano, performance di gran talento a Mola di Bari. Impossibile per me essere ... "Altrove"


"Però, (che cosa vuol dire però?)" 


La foto di Giuseppe Aversa che apre questo scritto potrebbe non solo essere testimone di qualcosa di ironico da pubblicare su un social network... 


... Ma anche di qualcosa di normale che può diventare qualsiasi scusa per storcere il naso, quando in campo ci sono certi personaggi e per contro pregiudizi montati mediaticamente. 

Il fatto, però, è che un artista é un uomo, prima che personaggio e che spesso non si conosce nemmeno la storia, la capacità, il talento di qualcuno e non si avverte nemmeno la curiosità di assistere, verificare prima di trarre le proprie conclusioni. 

C'è chi finge cultura musicale, evidentemente scadente, e chi si lascia trasportare dalla "simpatia o antipatia" data soprattutto dall'immagine da icona televisiva che rende tutti (non per forza a ragione) giudicabili anche quando non è che si abbia poi alla fine tutta quella cognizione di causa.

Magari idealmente ci si alza dal letto mettendo a terra il piede sbagliato.... 

"Mi sveglio col piede sinistro
Quello giusto

E magari la supponenza è uno dei difetti dell'uomo, sta di fatto che spesso si giudica quello che non si conosce o, comunque, si va contro a tutto, a prescindere. 


Sarà stata la voglia 👆🏻  di tornare a respirare aria da concerto, sarà che i Bluvertigo sono stati da sempre uno dei miei gruppi preferiti, ma il concerto di Morgan, proprio non potevo perdermelo. 

Quello che nessuno può negare è il fatto di aver assistito ad una delle performance più "coi controcazzi" che il panorama musicale possa offrire. 

Se volessi fare un articolo di quelli seriosi che appaiono sui giornali nazionali, scriverei:

Un grande della canzone d’autore italiana con mai celate radici rock e pop e un performer di raro talento, in crescendo di maturità artistica.
Cosa che significa tutto e niente allo stesso tempo.

Sta di fatto che l’altra sera l'artista già leader dei Bluvertigo ha offerto due ore piene, forse di più, ma il tutto è relativo, di voce e pianoforte, da rimanere senza parole. 

"Forse già lo sai
Che a volte la follia
Sembra l'unica via
Per la felicità"

Morgan, in completo bianco e capelli, non ho capito di che colore, ha offerto una performance intensa, senza alcun risparmio di voce e di energie.

La maestria con la quale sa svariare con perizia fra ballads sue e del suo gruppo, hits anni 60 e 70, i pezzi di Fabrizio De André, alcune chicche di Sergio Endrigo, Umberto Bindi e Lou Reed, il doveroso omaggio a Battiato, ecc.... è quasi disarmante per chi pensava di assistere ad un "concerto normale".

Il dichiarato amore artistico per David Bowie, rischia di creare qualche problema vocale?
Per carità é vero.... 
Ma Figuriamoci se a lui freghi qualcosa, visto che addirittura si lancia in Bohemian Rapsody dei Queen, in versione completa. 
Si, perché dovete sapere che i vari gruppi ed anche i Queen stessi, spesso quando arrivava "la parte" del brano conosciuto come "oh mamma mia" o "Galileo" affidano ad una base registrata il passaggio, per poi ritornare live con la parte più rock e la conseguente.... "Mamaaaaaa Uuuu...." 

Al pianoforte a coda, Morgan dimostra di essere uno strumentista come pochi ne esistono fra i cantautori italiani, ha fantasia da vendere e soprattutto cognizione di causa, padronanza della musica e della cultura musicale, senza starlo a sottolineare più di tanto a parole, ma dimostrandolo con i fatti. 

"C'era una volta un ragazzo chiamato pazzo
E diceva sto meglio in un pozzo che su un piedistallo

Nella permormance molese appare più concentrato ed efficente nel canto, di come ce lo saremmo aspettati. 
È stato sempre ad altissimo livello e con una energia almeno apparentemente illimitata.

La ricerca a 360° di tutte le realtà musicali non è solo una questione di crescita personale ed artistica, ma la voglia di essere consequenziale a cosa c'è stato prima di noi che poi è la realtà e la motivazione per la quale diciamo che la storia è importante. 

Anche nel nostro piccolo, perché ci riconosciamo di più allo specchio se indossiamo i nostri soliti vestiti e non qualcosa di nuovo, magari per "mascherarci" per partecipare ad una ricorrenza? 

"Oggi ho messo
La giacca dell'anno scorso
Che così mi riconosco
Ed esco

Elegante, colto, Morgan sa di musica, la catalogazione "dandy" è una forzatura come tutte le "definizioni", ma quello che è importante è che ha il cuore per mescolare con sensibilità brani che fra loro non hanno apparenti attinenze.

Se vogliamo, non importa neanche il fatto che comunque rappresenti già una bella cifra di anni di musica in Italia. 
Non è l'arte una materia che tende a capitalizzare quello che si è seminato, ma è qualcosa in continua evoluzione, che tende anche a distaccarsi dal tracciato solcato, in modo che perdendosi in altri percorsi possa trovare nuova linfa, anche a costo di potersi, invece, perdere. 

"Dopo i fiori piantati
Quelli raccolti
Quelli regalati
Quelli appassiti
Ho deciso
Di perdermi nel mondo
Anche se sprofondo
Lascio che le cose
Mi portino altrove
Non importa dove

Se Maurizio Arrivabene passa dalla Ferrari alla Juventus, senza che ci siano attinenze evidenti, se Loredana Bertè passa da essere una mezza svitata da evitare, come la sorella, ad icona della musica, secondo la moda del momento o la "commerciabilità" o meno del nome, c'è sicuramente un concetto di fondo sbagliato in alcuni metri di giudizio. 

Si dice spesso che.... Una volta chi emergeva lo faceva con merito.
É una bugia, purtroppo anche questa visto che di tangentopoli e parentopoli ne sono piene le cronache. 

"Io, un tempo era semplice
Ma ho sprecato tutta l'energia
Per il ritorno
Lascio parole non dette
E prendo tutta la cosmogonia
E la butto via
E mi ci butto anch'io

A Morgan non importa molto di tutto questo e la dimostrazione è nel suo modo di essere, nella sua musica e nel modo di intraprendere un tour apparentemente assurdo che però si è dimostrato spettacolo allo stato puro. 

Ognuno ha periodi positivi e negativi.... 

"Sotto le coperte che ci sono le bombe
È come un brutto sogno che diventa realtà

“Piano Solo” te lo aspetti  dai toni minimali e intimisti, solo voce e pianoforte, ma non è proprio così. 
Ti chiedi spesso se tutta quella musica possa provenire da un solo pianoforte e la risposta ce l'hai sotto i tuoi occhi, malgrado stenti a crederlo possibile. 

Durante Bohemian Rapsody.... "finisce" addirittura la tastiera del pianoforte, si sarebbe potuto continuare con più ottave, momento esilarante, ma non è stato l'unico. 

"Ho deciso
Di perdermi nel mondo
Anche se sprofondo
Applico alla vita
I puntini di sospensione
Che nell'incosciente
Non c'è negazione

Divagazioni a parte l’eclettico artista mantiene fede alla sua fama di musicista imprevedibile e innovativo e da vita ad una performance unica nel suo genere, ma secondo i bene informati anche unica nel vero senso della parola, visto che pare che ogni sera dia vita ad uno spettacolo diverso, attingendo dal suo vastissimo repertorio con scelte spesso fatte sul momento.

Ad un certo punto, come purtroppo succede sempre è arrivato il momento nel quale questo tripudio di musica nuova, vecchia, pop, rock, cantautorale, italiana, straniera e classica ha cessato di invadere le nostre orecchie ed i nostri sensi. 

Siamo tornati al tram tram quotidiano.... 

"Un ultimo sguardo commosso all'arredamento
E chi si è visto, s'è visto

Qualche foto di rito, qualche autografo e poi ognuno per la sua strada con una bella emozione vissuta ed archiviata per ognuno dei presenti. 

Qualcosa che si può imparare da questa serata? 
Beh.... Mi sembra ovvio 

"Svincolarsi dalle convinzioni
Dalle pose e dalle posizioni" 

Magari prima che le cose ci portino "Altrove" 

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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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