Il PSI molese per i 100 anni dall'Assassinio di Di Vagno - Chiostro di S. Chiara - Mola - 27 settembre 2021

Cento anni fa, un crimine fascista stroncava la vita del giovane deputato socialista Giuseppe Di Vagno. Accadeva a Mola a Mola di Bari; la città ha il dovere di ricordarlo.

Le idee di Giuseppe Di Vagno sono più attuali di quello che si può pensare, visto che parliamo di eventi accaduti svariati anni fa, come la sua azione. 

In tempi recenti abbiamo riso sul "Vieni avanti cretino" di Lino Banfi che metteva, in maniera ironica, le condizioni sul luogo di lavoro che non differiscono molto da quelle che hanno stimolato le lotte di parecchi anni fa.

Molte canzoni di Madonna, per esempio, non sono così leggere come potrebbero sembrare leggendo superficialmente il testo.

Siamo un numero Istat che non ha più molto a che spartire con l'etica e non possono essere fenomeni tipo "Le Iene" a difenderci o a fare finta di farlo.

Ricordiamo le notti nella contea, ricordiamo di essere connazionali di Leonardo da Vinci, ma nella sostanza, abbiamo perso un po' di colpi a 360°.

La difesa ed riscatto dallo sfruttamento dei lavoratori sembrano state accantonate, giustificando tutto con la "fame di lavoro" 

Di questo e di molto altro se ne parlerà Lunedì 27 Settembre 2021, a cominciare dalle ore 19 nel Chiostro di Santa Chiara a Mola, in un confronto a più voci e un pubblico dibattito. 

Un confronto a più voci che viene pubblicizzato dal comunicato ufficiale della sezione molese del PSI che propongo qui di seguito:👇🏻 

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IL PSI DI MOLA PER I CENTO ANNI DALL’ASSASSINIO DI DI VAGNO

Tante le iniziative, le commemorazioni, i saggi e gli scritti che sono fioriti negli ultimi mesi per il centenario dell’assassinio dell’onorevole socialista Peppino Di Vagno, in grandissima parte nel segno della rievocazione storica e dell’agiografia, molto meno sull’indagine del pensiero e dell’azione politica dell’uomo, della persona, nonché dell’analisi della sua pertinenza e comparazione con i problemi politico-sociali odierni.

Certo è importante la rievocazione del truce attentato, ordito ostinatamente e puntigliosamente, per stroncare la vita di chi lottava per il riscatto, la liberazione dal bisogno, dall’assoggettamento, dalla schiavitù di un lavoro massacrante e mal retribuito di larghissime fasce della popolazione, il cosiddetto proletariato, lo è soprattutto per noi molesi, poiché è nella nostra cittadina che l’efferato delitto si è consumato, ma riteniamo sia maturo il tempo di uno studio ed un approfondimento del pensiero di Di Vagno, delle sue idee, teorie, proposte, progetti per una società più giusta e più libera, realmente democratica.

È per questo convincimento che la sezione locale di Mola del Partito Socialista ha inteso promuovere, d’intesa e con la compartecipazione di compagni di Terra di Bari e segnatamente del Sud Est barese, un dibattito che riprende alcuni dei temi cari al primo martire socialista per mano fascista, un fascismo agli albori ma già tremendamente violento, feroce e aggressivo.

Abbiamo scelto una data simbolica per la rievocazione e le riflessioni sul suo pensiero, sui suoi ideali, che è quella del giorno dei suoi funerali, con le migliaia di persone che, provenendo da ogni dove a Conversano, hanno sfidato il rischio e la tracotanza del padronato e notabilato, ormai posizionati sul nascente fascismo.

Per cui celebreremo a Mola, nel Chiostro di S. Chiara, il 27 settembre, a partire dalle ore 19, questo confronto a più voci di compagni socialisti di antica fede su temi appartenuti al bagaglio politico di Di Vagno ed apriremo un dibattito pubblico sul tema, che ovviamente non sarà relegato al solo appuntamento della serata commemorativa, ma intende aprire una finestra sulla rivalutazione delle idee divagnane e sulla, per noi possibile, conciliazione con il presente e la modernità, da sviluppare successivamente.

Ad introdurre la riunione e moderare il confronto è chiamato Vittorio Farella, coordinatore della locale sezione socialista, mentre i relatori saranno: Gianvito Mastroleo, sul tema del Riformismo da Di Vagno ad oggi; Tommaso Minervini, sull’argomento del Lavoro e occupazione; Angela Discipio, che tratterà del Ruolo femminile in politica; Vincenzo Miccolis sulla questione tanto attuale di Giustizia e Libertà; Domenico Bulzacchelli sulla questione, anch’essa dirimente e attuale, del Sistema elettorale e Democrazia.

Operiamo questo confronto nello spirito e gli ideali che ci contraddistinguono e, per dirla con il compagno Riccardo Lombardi, “noi non combattiamo per il PSI, ma per il socialismo, fieri di esserlo, certi della propria identità e cultura, per lavorare tutti insieme per una soluzione socialista della società”.

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