Il PD molese si interroga dopo le dimissioni del Segretario Valenzano.
Per mezzo di un comunicato stampa, il Circolo molese del Partito Democratico mette in risalto la direzione da seguire, nonostante non sia riuscito a convincere il volto che avrebbe dovuto cambiare le sorti del Pd molese.
Quello che sembrava un nuovo corso ha dato nelle ultime ore l'impressione di arenarsi.
Ciò che è successo l'ho evidenziato
attraverso il precedente articolo:👇
L'intenzione del direttivo e degli iscritti è quella di continuare attraverso il solco tracciato da ciò che si era cominciato a costruire.
Il tutto viene alla luce attraverso il seguente
Comunicato Stampa:👇
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Le parole del nostro ex segretario Dino Valenzano ci hanno interrogato, molto. Sarebbe inutile negarlo. Sono le parole di chi, con coraggio e onore, si è fatto carico di provare a risollevare le sorti di un Partito Democratico reduce da 3 anni di commissariamento.
Giunga, quindi, a lui un autentico e sincero "Grazie"!
Donato ha riportato entusiasmo e rimesso al centro gli iscritti, come da troppo tempo non accadeva. Tutti noi gli siamo grati, anche solo per averci provato.
Nessuno di noi si aspettava questa scelta. E tutti gli abbiamo chiesto di valutare un ripensamento, che, però, non c’e stato.
Ci siamo chiesti: «E adesso?».
L’alternativa, più facile, sarebbe lasciare, un’altra volta, via libera ad un commissariamento.
La scelta più facile, appunto, ma forse non la più giusta.
Se le persone per bene, come Donato Valenzano, lasciano la politica, il segnale che arriva a "chi sta in alto" è di sollievo.
Serve, invece, ribellarsi a questo modo di fare. E poi non ce la sentiamo di dissipare le energie investite da Michele Cascarano prima e da Dino Valenzano dopo. Sarebbe un omaggio gratuito a chi, in barba al garbo istituzionale, continua a maturare altrove le decisioni.
Il PD Mola non intende lasciare campo libero a chi intende la politica come spartizione di poltrone, in assenza di confronto diretto con gli iscritti.
Giunga, quindi, a lui un autentico e sincero "Grazie"!
Donato ha riportato entusiasmo e rimesso al centro gli iscritti, come da troppo tempo non accadeva. Tutti noi gli siamo grati, anche solo per averci provato.
Nessuno di noi si aspettava questa scelta. E tutti gli abbiamo chiesto di valutare un ripensamento, che, però, non c’e stato.
Ci siamo chiesti: «E adesso?».
L’alternativa, più facile, sarebbe lasciare, un’altra volta, via libera ad un commissariamento.
La scelta più facile, appunto, ma forse non la più giusta.
Se le persone per bene, come Donato Valenzano, lasciano la politica, il segnale che arriva a "chi sta in alto" è di sollievo.
Serve, invece, ribellarsi a questo modo di fare. E poi non ce la sentiamo di dissipare le energie investite da Michele Cascarano prima e da Dino Valenzano dopo. Sarebbe un omaggio gratuito a chi, in barba al garbo istituzionale, continua a maturare altrove le decisioni.
Il PD Mola non intende lasciare campo libero a chi intende la politica come spartizione di poltrone, in assenza di confronto diretto con gli iscritti.
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