Mola, Per Di Rutigliano: Giunta nuova, vecchio metodo.

Le forze politiche riconducibili al Consigliere, escono con un nuovo comunicato

Il nuovo corso dell'Amministrazione molese non ha colpito favorevolmente l'opposizione.

Certo, non ci si poteva aspettare che Mola diventasse di colpo Arezzo, Ravenna, San Benedetto del Tronto, Djerba, Cuba.

Però quello che si contesta è il fatto che siano cambiati i nomi, ma non sia cambiato nulla.

Non ci vuole un ideale Green Pass per entrare nella testa degli amministratori.

Una volta che stabiliscono che la rotta fosse quella giusta e che si è dovuto cambiare qualcosina per i capricci di qualcuno, si fa questa "faccia lavata" come si suol dire da queste parti e la questione è risolta.

Ma è davvero così?

Ma davvero la rotta è giusta?

Secondo l'opposizione no, 

Secondo la Maggioranza si tratta di ostruzionismo della minoranza che tratta la politica come se ci trovassimo di fronte ad una competizione sportiva tipo:  Conference League, Europa League, Champions league.

A prescindere da tutto le forze di opposizione rimandano queste accuse al mittente ed in particolare, in questo caso, il pensiero di “Progetto Mola” e “Lista Giangrazio Di Rutigliano” si racchiude nelle parole che seguono:👇

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GIUNTA NUOVA – VECCHIO METODO

Non siamo ne sorpresi e neanche indignati per l’operazione di trapezismo politico messa in campo dal sindaco Colonna, pur di rimanere a galla, per cui tralasceremo ogni ulteriore commento su questa crisi tarocca, che ha finito solo per fornire all’Amministrazione Colonna, un’altra scusa per giustificare il suo fallimento operativo.

Il punto decisamente più importante per noi, è capire come reagirà, a tutto questo, il paese, i cittadini che ogni giorno devono convivere con il degrado, la sporcizia e l’abbandono che traspare ad ogni angolo del nostro paese, perché è del tutto evidente che i nuovi assessori non potranno cambiare il modus operandi messo in campo dal Colonna.

Sintomatico, purtroppo, è stato l’atteggiamento che i nuovi entrati hanno avuto nel penultimo consiglio comunale, al loro debutto, dove hanno ritenuto (o non hanno potuto?) dire nulla su come intendono svolgere il loro mandato; su quali sono le loro priorità ecc… come se la cosa riguardasse solo loro e non l’intero paese (atteggiamento perfettamente in linea con il metodo Colonna) violando finanche le semplici norme di galateo istituzionale che avrebbero voluto almeno due parole di saluto e presentazione all’Assise.

Nel successivo e ultimo consiglio comunale, quello del due settembre, la nuova giunta, evidentemente fuori dall’incantesimo, che gli aveva impedito di parlare, interrogati dai consiglieri, hanno potuto parlare, senza in sostanza dire nulla, anche questo in perfetto stile Colonna. Ovviamente nulla di personale contro gli assessori, ma l’ormai famigerato cambio di passo, sembra essere, ancora una volta, rimandato al prossimo mal di pancia dei reduci della maggioranza. Per noi non è mai stata solo una questione di nomi, ma di metodo e obiettivi di questa Amministrazione, assolutamente non condivisibili.

Tornando alle questioni importanti, dicevamo: come reagirà il paese, ad esempio, al fatto che, nonostante il pronunciamento dell’ANAC in merito alle procedure adottate dall’Amministrazione per la redazione del PUG, il Sindaco abbia deciso, praticamente, di infischiarsene e procedere come nulla fosse? Tre anni sono trascorsi invano, purtroppo, portandosi con se tutte le conseguenze del caso, che hanno inciso pesantemente sullo sviluppo sostenibile e ordinato del nostro paese.

Oggi si sceglie il rischio, se non si vuole parlare di certezza, di perderne almeno altri due, pur di non ammettere di aver toppato clamorosamente, ed invertire la rotta, come abbiamo chiesto in consiglio comunale con il nostro consigliere Giangrazio Di Rutigliano. 

E allora di chi saranno le responsabilità? Chi risarcirà i danni subiti dalla collettività? Vogliamo parlare anche del “risultatone”, così l’ha definito il Sindaco, della chiusura della Conferenza di Servizi sul progetto definitivo dei lavori “Al Smart- Adriatic Ionian Small Port Network : Sistemazione Area Portuale- Fronte Mare Sud” dove, se si va un poco oltre l’oggetto della determina di settore, che parla di conclusione positiva della conferenza di servizi, e si leggono i verbali allegati, si capisce che invece si tratta, da parte degli Enti sovracomunali preposti a rilasciare pareri determinanti, una sorta di bocciatura sostanziale del progetto, così come presentato, perché non conforme alle vigenti norme e non rispettoso dei principi di valorizzazione del patrimonio storico e culturale del nostro paese. 

Questa, per noi, è una bocciatura non solo del progetto, ma un’accezione più ampia, dell’idea di futuro che questa Amministrazione intende pervicacemente perseguire. 

È bene che i cittadini, al di là delle coloriture e simpatie politiche, non si rassegnino a questo modo spregiudicato e inconcludente di amministrare e facciano sentire la propria voce, altrimenti ogni reazione politica democratica dell’opposizione rischia di risultare vana e il paese rischia la paralisi.

Noi continueremo ad opporci a questo modo di amministrare e a costruire una alternativa credibile con tutti coloro che veramente hanno a cuore le sorti del paese.

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