La storia della biancheria intima nei secoli - Palazzo Roberti - 6 e 7 Aprile 2024 - Mola
L'avvolgente filo che lega il passato ed il presente.
Particolare evento quello che andrà in scena nei prossimi giorni in quel di Mola.
Di solito quando usiamo la parola "mostra" ci riferiamo, per esempio, a pittura o foto, questa volta per quanto può sembrare irriverente al cospetto dell'arte, parliamo di .... "Mutande".
Si, avete capito bene, anche se il concetto è stato da me sminuito appositamente per creare quel paradosso che lascia almeno per un momento allibiti.
Dal mito delle antiche greche (e non solo) che non portavano nulla sotto la tunica, alla curiosità di sapere quando è nato il reggiseno, dobbiamo partire, ma senza dimenticare che anche tutta l'evoluzione di questi indumenti rappresenta la nostra storia e la nostra cultura.
La biancheria intima è nata nell’antico Egitto, quando le donne nobili cominciarono a fare uso di due tuniche, di cui quella interna è l’antenata della camicia, che verrà poi indossata anche dalle donne greche.
Nel periodo romano comparvero capi simili al moderno reggiseno, all'epoca chiamato “mamillare”, una fascia di cuoio per appiattire il seno, e lo “strophium”, che avvolge ma non comprime.
Nel Cinquecento Caterina de’ Medici introdusse l’uso dei mutandoni, ma il termine mutande, in effetti, è mutuato dal latino: significa infatti “ciò che si deve cambiare”.
I mutandoni, caduti in disuso nel XVII secolo, tornarono nell’Ottocento lunghi fino alle caviglie per poi ridursi sempre più fino a diventare calzoncini....
A parlare di intimo si può sconfinare ovunque, si può sfiorare la blasfemia chiedendosi cosa indossasse, che ne so... San Giuseppe, fino a fare i confronti con le foto pubblicate dalla cantante Noemi che vuole mettere in risalto la sua attuale forma fisica.
Abbiamo visto per esempio le evoluzioni anche nel tennis specialmente con le colleghe più che i colleghi del nostro Sinner....
Si potrebbero studiare le differenze tra il nostro percorso e quello che ci può essere stato in Belgio, in Venezuela, ecc....
Si potrebbe disquisire e trovare informazioni per scrivere anche tanto a tal riguardo, ma invece ci sarà la possibilità di osservare dal vivo tutto questo, rifacendoci specialmente agli usi e costumi delle nostre latitudini.
La speciale macchina del tempo sarà azionata questo fine settimana, metteremo da parte i vari ...
ANPI, Luciano Spalletti, Antonio Decaro e ci guarderemo, concedetemi la battuta... nell'intimo.
L’associazione Le Antiche Ville odv e l’Ecomuseo del Poggio di Mola di Bari, nei giorni 6 e 7 aprile 2024 organizzano, infatti, presso Palazzo Roberti in Mola di Bari – Piazza XX Settembre – una mostra dal titolo “La storia della biancheria intima nei secoli, l’avvolgente filo che lega il passato e il presente.
Tutti i numerosi indumenti esposti sono stati donati all' associazione da numerose famiglie di Mola, Andria, Bari, Rutigliano.
Questa mostra esalta l’arte del ricamo che non è stata minimamente scalfita dal tempo.
I tessuti, i pizzi e i merletti ricordano anche una sartorialità che ha sfidato gli anni, ma è sempre attuale.
L’inaugurazione della mostra temporanea avverrà sabato 6 aprile alle ore 18.30 e sarà aperta sino alle 21.00.
Porgeranno i saluti Fannj Massimeo, componente del Direttivo dell’associazione Le Antiche Ville odv e Giancarla Aniello, direttrice dell’Ecomuseo del Poggio di Mola di Bari.
La mostra sarà visitabile, inoltre, domenica 7 dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.30.
L’allestimento è a cura della Dott.ssa Monica Cannillo, mentre il coordinamento è a cura delle prof.sse Fannj Massimeo e Nunzia Pesce.
Progetto grafico dello Studio Mariano Argentieri.
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