Comunicato PRC "Dino Frisullo": La Palestina deve essere finalmente libera.
Il Popolo palestinese ha diritto alla propria Libertà.
Sembra una cosa che, almeno, in quest'epoca non dovrebbe neanche essere ribadita, ma purtroppo se siamo sempre qui a ripetere le stesse cose è segno che qualcosa non va.
"Noi non cambiamo mai, non è vero?No, no…
non impariamo mai, non è vero?"
(Coldplay)
In questo articolo riporto un comunicato del circolo Dino Frisullo su quanto sta accadendo in Palestina.
Come potete vedere sono state allegate anche alcune fotografie scattate a Gerusalemme e nei territori palestinesi a dicembre 2017 durante le "giornate della rabbia" causate dalla proposta di Trump di spostare l'ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme, fornite da Francesco Pietanza.
Tutto questo può servire per provare a fare capire meglio la situazione?
Non si sa, alla fine dipende sempre da noi e dalla voglia che abbiamo nell'immedesimarci, per quanto possibile, in questa inaccettabile situazione.
Alle nostre latitudini ci si rivolge a San Nicola, ma ovunque... Fasano, Rep. Ceca, Portogallo, Parma, Olanda, Molfetta, ecc... Si sprecano parole e ci si fa un'idea di questa che non è una semplice anomalia di ciò che dovrebbe essere, visto che genera sofferenza e vittime.
Ci vorrebbe una colonna sonora alla Macalevi per commentare le foto, ma anche una forza d'animo non indifferente per fare in modo che situazioni come queste cessino di esistere per sempre.
PRC la spiega cosi:👇🏻
********************
⭕ Quello che sta accadendo in questi giorni in Palestina è la trama di una violenza continua perpretata dall'esercito e dai coloni israeliani, spronati dalle politiche espansionistiche dello Stato, contro il Popolo palestinese. E' la storia di una segregazione, di un furto continuo e quotidiano di terre, abitazioni, dignità, possibilità di emancipazione culturale. Futuro. Vita.
È la storia dell'ennessima offensiva contro Gerusalemme Est e Gaza, che sono gli ultimi due baluardi che danno ancora una ragion d'essere al Popolo palestinese. Un popolo, è bene ricordarlo, che non ha esercito. Che non ha uno Stato. Di fatto non ha alcun Diritto nell'ordinamento israeliano.
Il 15 maggio è il giorno della Nakba ed in tutta Italia si sono svolte manifestazioni per ricordare il crimine dell'occupazione, il processo di colonizzazione, la sostituzione etnica e l'apartheid, di cui i fatti di questi giorni sono solo un acuto ma è una violenza che dura ormai dagli anni Cinquanta del Secolo scorso.
Questa è una storia di violenza che si deve guardare dal vivo, per essere davvero capita.
✋ Si deve andare a Gerusalemme e capire che cosa significa per un palestinese accedere ai propri luoghi sacri solo attraversando metal detector e controlli invasivi. Per capire cosa significhi dover essere violati semplicemente per una preghiera.
✋ Si deve andare nei Territori palestinesi, a Betlemme, Nablus, Ramallah o a Jenin per capire cosa significa essere costretti a passare attraverso check-point israeliani, che hanno il compito di controllare continuamente, interrogare, segnalare.
✋ Si deve andare ad Hebron per vedere la vita dei bambini e delle bambine palestinesi rinchiusa dopo una certa ora alla sera dietro le sbarre di un recinto controllato dall'esercito armato.
✋ Si deve fare una passeggiata nelle periferie per vedere come i coloni israeliani rubano ogni giorno la terra ai palestinesi, distruggendo abitazioni, minacciando. Disseminando paura e terrore.
La Palestina deve essere finalmente libera.
Il Popolo palestinese ha diritto alla propria Libertà.
Commenti