Quasi tutta l'Italia sarà gialla (Puglia compresa) da Lunedi 10 Maggio.

La Valle d’Aosta tornerà in zona arancione e tali resteranno Sicilia e Sardegna. Passeranno in zona gialla Puglia, Basilicata e Calabria che faranno compagnia al resto d'Italia. 

La Puglia sarà gialla, diciamolo subito anche perché chi scrive e la maggior parte di chi legge, vive a questa latitudini.

A far compagnia in questo cambio di colore ci saranno Basilicata e Calabria. 

In realtà, a prescindere dai dati eccessivamente allarmistici, bisogna dire che la Puglia è diventata arancione il 26 aprile, ma già da due settimana ha numeri da zona gialla. 

Come al solito molto dipende da Emiliano e Lopalco, dagli umori e dalla situazione ospedaliera che è sempre il dazio da pagare per il modo da vandali, con il quale le Istituzioni hanno operato sul settore sanitario negli ultimi anni.

Il tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva di pazienti Covid (34%) resta, infatti, sopra la soglia critica del 30 per cento. 

A far procedere verso il cambio il trend è positivo e dopo l’attuale monitoraggio si potrà finalmente passare in zona gialla. 

«La situazione continua a migliorare.

Abbiamo un Rt calcolato da noi inferiore a 1, tassi di occupazione dei posti letto in miglioramento, non ci sono focolai in ospedali e Rsa».

(Assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco)

Ora non è che San Nicola ha fatto il miracolo nonostante non si sia potuto festeggiare in grande stile da queste parti in questi giorni. 

Oppure si, se vi fa piacere, ma sono comunque i numeri ad indirizzare le decisioni. 

Per fortuna queste arrivano in maniera più rapida che per quanto riguarda il Ddl Zan. 

Festeggiare con qualcosa composta dai Macalevi? 

È quantomeno prematuro, del resto non scatterà il "liberi tutti". 

La situazione vale per quasi tutti i luoghi della Terra; che si viva a Fasano, Qatar, Danimarca o Olanda, ecc... la normalità assoluta è ancora qualcosa che al momento non esiste. 

Nella giornata dell' ideale libro che, purtroppo, stiamo scrivendo in quest'epoca, da lunedì 10 potremo vedere la Valle d’Aosta di nuovo arancione, insieme alla Sicilia e alla Sardegna.

Nessuna regione sarà in zona rossa. 

Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato le ordinanze 

Finalmente quasi tutta la cartina geografica si colorerà almeno di giallo e rivedremo quasi ovunque ristoranti e bar con tavoli all'aperto a pranzo e a cena; ingresso consentito in cinema, teatri e musei sia pure con capienza limitata, spostamenti liberi verso altre regioni gialle. 

Una manna dal cielo dal punto di vista lavorativo di alcuni settori, ma anche dal punto di vista psicologico per tutti. 

Non preoccupa il fatto che ci sia un generalizzato rialzo dell'indice di trasmissione del contagio a 0,89. 

Le stime non sono ancora influenzate dalle parziali riaperture del 26 aprile. 

L'incidenza dei contagi sarebbe, in ogni caso, ancora in discesa da 146 ogni 100mila abitanti registrato nel monitoraggio della scorsa settimana, a 127.

Se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo dobbiamo parlare in maniera specifica dell'Rt in risalita in Lombardia (0,92), Veneto (0,95), Lazio (0,91), Liguria (0,95), Emilia-Romagna (0,92), ma c'è la sensazione che si possa viaggiare verso la normalità.