Palestina ed Israele: Tregua .
Che la tregua potesse concretizzarsi rapidamente è sempre stata una speranza.
Una preghiera a San Nicola, la voce di Graziana Jana Campanella, assistere al gp di Monza e due risate con Gianni Ciardo.
In fin dei conti basterebbe questo per essere contenti.
Purtroppo non è così ovunque, anche se ci sono grosse novità che provengono dal Medio Oriente.
Il pressing internazionale che ha visto anche l'arrivo in Israele del ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha dato un'idea molto specifica.
Nessuno pretende che tutto diventi d'incanto un "Family day", a prescindere dalle divagazioni che in occidente virano sul ddl Zan.
Nessuno pensa che questo sia un capitolo finale de "I Promessi Sposi", nessuno parla di stesso gruppo sanguigno.
La Germania è uno storico alleato dello Stato ebraico, ha ribadito quello che chiama il sostegno al diritto all'autodifesa di Israele, ma ha anche rivolto un appello per una tregua immediata sottolineando che "soltanto nella soluzione a due Stati" c'è una prospettiva di pace.
Stesso discorso è quello che hanno ribadito la cancelliera Angela Merkel e Abu Mazen in un colloquio telefonico.
Quindi, dopo 11 giorni di guerra, possiamo vedere la fine di quest'altra terribile vicenda.
"Viva la vida" alla Coldplay?
Nessuno pretende che tutto diventi d'incanto un "Family day", a prescindere dalle divagazioni che in occidente virano sul ddl Zan.
Nessuno pensa che questo sia un capitolo finale de "I Promessi Sposi", nessuno parla di stesso gruppo sanguigno.
La Germania è uno storico alleato dello Stato ebraico, ha ribadito quello che chiama il sostegno al diritto all'autodifesa di Israele, ma ha anche rivolto un appello per una tregua immediata sottolineando che "soltanto nella soluzione a due Stati" c'è una prospettiva di pace.
Stesso discorso è quello che hanno ribadito la cancelliera Angela Merkel e Abu Mazen in un colloquio telefonico.
Quindi, dopo 11 giorni di guerra, possiamo vedere la fine di quest'altra terribile vicenda.
"Viva la vida" alla Coldplay?
Magari è tropo presto per dirlo.
Israele e Hamas hanno dichiarato un cessate il fuoco "reciproco e simultaneo" a partire dalle prime ore di venerdì.
Le forti pressioni internazionali, una su tutte, quella del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, hanno fatto in modo che le parti accettassero l'iniziativa egiziana.
È proprio dall'Egitto e dall'ONU, rappresentato da Tom Wennesland in Qatar, arriva la sferzata finale a questa situazione.
La calma è destinata a tornare e soprattutto a rimanere tra Israele e la Palestina?
Israele, quindi, cede alle pressioni ed alle mediazioni ed anche Hamas ha fatto sapere di aderire al cessate il fuoco a partire dalle 2 di mattina.
Fino ad ora ci sono stati missili, bombe e morte.
E adesso?
Israele e Hamas hanno dichiarato un cessate il fuoco "reciproco e simultaneo" a partire dalle prime ore di venerdì.
Le forti pressioni internazionali, una su tutte, quella del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, hanno fatto in modo che le parti accettassero l'iniziativa egiziana.
È proprio dall'Egitto e dall'ONU, rappresentato da Tom Wennesland in Qatar, arriva la sferzata finale a questa situazione.
La calma è destinata a tornare e soprattutto a rimanere tra Israele e la Palestina?
Israele, quindi, cede alle pressioni ed alle mediazioni ed anche Hamas ha fatto sapere di aderire al cessate il fuoco a partire dalle 2 di mattina.
Fino ad ora ci sono stati missili, bombe e morte.
E adesso?
Vedremo nei prossimi giorni.
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