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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Wimbledon, passa Sinner, ma a tenere banco è il dramma di Dimitrov: il ritiro per infortunio spegne il sogno del bulgaro e l'entusiasmo della finale



Un epilogo crudele per un campione sfortunato, Sinner vince senza gioire

Un sospiro di incredulità ha percorso la platea di Wimbledon quando Grigor Dimitrov, sul punteggio di due set a zero in suo favore contro Jannik Sinner, è stato costretto al ritiro. 

Un dramma sportivo che ha privato il bulgaro, autore fino a quel momento di una prestazione sontuosa, della possibilità di continuare a sognare in uno dei tornei più prestigiosi del mondo. 

La scena di Dimitrov in lacrime, consapevole della portata di questa ennesima battuta d'arresto, ha commosso il pubblico e ha lasciato un profondo senso di ingiustizia nell'aria.

Non è la prima volta che la sfortuna si accanisce su Dimitrov. Questo ritiro segna la quinta volta consecutiva che il talentuoso tennista è costretto ad abbandonare uno Slam a causa di un infortunio. 

Una serie nera che lo tormenta da tempo e che, ancora una volta, gli ha impedito di esprimere appieno il suo potenziale su un palcoscenico così importante. 

Le sue lacrime, cariche di tutta la frustrazione e la rabbia per l'ennesimo infortunio, sono l'immagine più eloquente di una carriera costellata da infortuni che ne hanno spesso frenato l'ascesa.

Dall'altra parte della rete, Jannik Sinner ha ottenuto una vittoria che non ha il sapore del trionfo. 

Il giovane tennista italiano, che pur si stava trovando di fronte a un avversario in stato di grazia, ha mostrato subito grande sportività. L'immagine dei due giocatori che lasciano il campo abbracciati, con Sinner che tenta di consolare un Dimitrov visibilmente provato, è stata un momento di grande umanità che ha superato la competizione sportiva. 

Come sottolineato da molti, chi pensa che Sinner possa gioire o sentirsi fortunato per una vittoria così non ha compreso lo spirito di questo sport e, soprattutto, la profonda etica sportiva che contraddistingue il tennista azzurro.

A Dimitrov va tutto il sostegno e l'onore per aver dimostrato, ancora una volta, di essere un grandissimo campione, capace di lottare e regalare spettacolo nonostante le avversità. 

L'augurio di tutti è che possa riprendersi al più presto da questa ennesima ferita e tornare a calcare i campi da tennis con la stessa grinta e il talento che lo contraddistinguono.

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