Il Velo "Sacco dell'Immondizia" e il Ddl Anti-Islamizzazione: La Crociata Assurda di Silvia Sardone... La vice indovinate di chi?
La vice di Salvini torna a far discutere con affermazioni discriminatorie e una proposta di legge che calpesta libertà e laicità.
Silvia Sardone, europarlamentare (Si, non è una battuta) e vice di Matteo Salvini (questo è già più normale) nella Lega, è nuovamente al centro delle polemiche per alcune sue recenti dichiarazioni e iniziative che hanno sollevato un'ondata di indignazione.
La Sardone ha definito pubblicamente il velo islamico un "sacco dell'immondizia", aggiungendo che "andrebbero vietati tutti i tipi" e facendo un'inappropriata battuta sul caldo. Un'affermazione che mescola intolleranza e una notevole mancanza di rispetto per le libertà individuali e religiose.
La posizione di Silvia Sardone solleva gravi interrogativi sul ruolo del Parlamento e sui limiti (anche) dell'intervento politico in questioni che attengono alle libertà personali e religiose.
Non spetta certo alle istituzioni, né tantomeno a un singolo parlamentare, stabilire chi possa professare la propria fede o indossare determinati capi di abbigliamento, in quali luoghi o a quali temperature.
Le affermazioni di una rappresentante delle istituzioni come la Sardone, lungi dal promuovere il dialogo o la coesione sociale, sembrano piuttosto fomentare divisioni e pregiudizi.
L'idea di una presunta "islamizzazione delle scuole" non trova riscontro nella realtà e appare come un pretesto per attuare politiche repressive e liberticide, che stonano con i valori di una Costituzione che tutela la libertà religiosa e il pluralismo culturale.
La retorica utilizzata è non solo discriminatoria ma, per molti, anche palesemente ridicola nella sua pretesa di dettare norme su aspetti così personali e culturalmente sensibili.
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