Essere donne a Gaza - Alma terra e Officina dell'Arte - film e dibattito - 8 Marzo 2024 - Castello Angioino - Mola
L’Associazione Alma Terra e Officina dell’Arte organizzano un bell'evento a Mola l’ 8 Marzo 2024, Giornata della donna, presso il Castello Angioino, alle ore 19.
Che l'essere umano abbia un lato oscuro, più profondo di una gravina di Laterza, questo è risaputo, che giudi una Ford o una Lamborghini, non fa differenza.
A Mola a Pisa, come in Israele ed in Palestina, dove la guerra che stiamo narrando è solo un ultimo episodio in ordine di tempo.
Se "I promessi sposi" dopo tante peripezie giungono al lieto fine, nella realtà di Gaza queste continua ad essere un'utopia.
Forse è in luoghi come questi che ha più senso l'8 marzo, ma c'è bisogno di supereroi per affermarlo.
Durante queste belle iniziativa a Mola, sarà proiettato il documentario: Naila, and the uprising , di Iulia Bacha, Usa-Palestina, 2017.
Seguirà dibattito.
Una storia di amore, famiglia e libertà. L’omaggio a un’eroica donna palestinese e alla sua lotta di resilienza. Un film potente, istruttivo, importante.
Documentando la vita della leader della resistenza palestinese Naila Ayesh, la regista Julia Bacha mostra il ruolo fondamentale delle donne nella resistenza: “La Prima intifada fu sostenuta per mesi da un network di donne palestinesi in lotta sia per la liberazione nazionale che per il raggiungimento della parità di genere”.
Il documentario è di volta in volta sorprendente e sconvolgente (e a tratti poetico) mentre traccia il ruolo centrale delle donne nella Prima Intifada scoppiata nel 1987. Integrando scene animate con interviste e filmati d’archivio, dipinge un’immagine indelebile di come le donne siano state parte dell’organizzazione politica e sociale.
È una storia dolorosa, ma anche illuminante: la storia di una donna che ha promosso il ruolo della lotta nonviolenta per l’autodeterminazione palestinese. Naila Ayesh è un’attivista femminista che, come suo marito Jamal Zakout, ha trascorso un periodo difficile nelle prigioni israeliane, dove è stata duramente interrogata e torturata fino a perdere il bambino che aveva in grembo.
Il film è in lingua inglese, sottotitolato in italiano.
Alla fine del film interverrà da remoto Alessandra Mecozzi, dell’Associazione Cultura è libertà, che ha seguito a Gaza il percorso che doveva condurre alla nascita di una Casa Internazionale delle Donne, ora bruscamente interrotto.
Giusi Giannelli , presenterà il movimento delle Donne in nero, cui hanno dato vita a Gerusalemme donne israeliane e palestinesi. Le Donne in nero a Bari manifestano tutti i sabati chiedendo il ‘Cessate il fuoco’.
Atia Fatima e Lucia Diomede leggeranno delle poesie di Fadwa Tuquan.
Ingresso libero
Con il contributo del Comune di Mola di Bari.
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