Bari per Decaro, la manifestazione del 24 Marzo 2024.
Continuiamo il racconto di questa vicenda che potrete rileggere nelle precedenti puntate riportate a fondo pagina e torniamo a quello che è successo sabato scorso.
Nella centralissima piazza Ferrarese di Bari è andata in scena la manifestazione 'Giù le mani da Bari', nata spontaneamente dall'iniziativa di migliaia di cittadini alla quale partecipano, fra gli altri, Cgil Puglia, Pd Puglia e associazioni della città come segno di solidarietà al sindaco Antonio Decaro dopo la decisione del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, su richiesta dei parlamentari pugliesi del centrodestra, di nominare una commissione di accesso per valutare l'esistenza di condizionamenti mafiosi nel Consiglio comunale.
Se qualcuno afferma che si sono sciolti consigli comunali per molto meno, o che è impossibile non sapere, bisogna dire che, a colpo d'occhio, in tanti sono convinti dell'estraneità del primo cittadino a quanto accaduto.
In piazza si sono presentate migliaia di persone fra cittadini e studenti.
Diversi hanno indossato fasce tricolori pur non essendo sindaci, proprio in solidarietà con il primo cittadino di Bari e presidente dell'Anci.
Lo stesso sindaco non ha potuto esimersi da rilasciare dichiarazioni in proposito:
"È una risposta meravigliosa della città per la città, è una risposta a chi pensa di utilizzare la città per la propria campagna elettorale ed è soprattutto una risposta a chi dice che Bari è sotto il ricatto della mafia.
Questa città non si fa ricattare più da nessuno, né dalla mafia né dai politici perché la città negli ultimi 20 anni, con un lavoro quotidiano e faticoso, ogni giorno è diventata migliore. Si è rialzata, è cresciuta, ha recuperato la sua dignità, oggi è orgogliosa di essere ciò che è diventata.
Non sono venuto qui a fare polemiche, io non rispondo perché la migliore risposta è qui davanti a me, in questa piazza, la risposta più vera è più forte siete voi".
Ed effettivamente parliamo di più di 10 Mila persone che ci mettono la faccia nonostante i mille dubbi che potrebbero esserci per una vicenda che potrebbe confermare la disaffezione della gente per la politica.
Potrebbe dare più forza a quel "i politici sono tutti uguali, venduti, corrotti, attaccati alle poltrone ed a introiti vari ....
Aggiungendo molto spesso mafiosi.
Eh ..si ... Mafiosi, mafia .... Si ritorna sempre.al punto di partenza, all'inchiesta .... Alle infiltrazioni....
E allora?
Cosa c'è di vero?
Cosa c'è di falso?
Cosa c'è veramente dietro questa storia?
Antonio Decaro, galvanizzato, probabilmente da tutto questo affetto, realizza che se la gente è, malgrado tutti i dubbi che possono esserci, vuol dire che ha lavorato bene in tutti questi anni e che la gente è dalla sua parte.
Quindi si convince che tutto si può riportare a quello che considera il vero ed unico motivo di tutto questo polverone.
Una questione meramente politica.
Ed allora dal palco della manifestazione 'Giù le mani da Bari', accolto da applausi e cori, urla:
"Quello che stanno cercando di farci è una vergogna senza confini, non si calpesta una città solo per un calcolo elettorale, per vincere una partita a tavolino, non si calpesta la storia dei baresi perché si ha paura di perdere una campagna elettorale che perdono da 20 anni, perché non hanno mai avuto un progetto per la città".
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