Festival Internazionale Organistico di Santa Maria del Passo - Il 23 Marzo 2024 la serata inaugurale.
Torna anche in questa stagione il Festival diretto da Margherita Sciddurlo.
Ci sono manifestazioni che diventano inevitabilmente delle belle tradizioni che suscitano attesa e partecipazione a prescindere dal tipo di arte prodotta che, come si può facilmente immaginare non è proprio abitualmente di diffusione di massa.
Sarebbe più facile presentare Noemi o il moles Mr.Facciolla, come anche se non si dovesse sapere in cosa potrebbe cimentarsi, sarebbe scontata la partecipazione in una ospitata di Mbappè.
Qualche giorno dopo San Giuseppe, invece, riparte in grande stile il prestigioso Festival Internazionale diretto da Margherita Sciddurlo.
Ed ovviamente torna a risuonare lo storico organo della Chiesa di S. Antonio per il concerto inaugurale di sabato 23 marzo alle ore 20:00.
La nuova edizione del Festival Organistico Internazionale di Santa Maria del Passo ci accompagnerà per l'intero anno in un appassionante viaggio sonoro ed emozionale, con la fruizione di pregiatissime pagine musicali dell'antico e del moderno repertorio, lasciando spazio anche per la sperimentazione, con improvvisazioni live e arrangiamenti fantasiosi e singolari, fino a sublimare talvolta con virtuosistiche esaltazioni.
Per quest'anno il Festival si arricchisce ulteriormente di contenuti extra-musicali con l'intento di vivacizzare le dinamiche concertistiche e rendere il linguaggio musicale centrale anche nelle diverse forme espressive dell'arte, in un binomio di protagonismo e sinergia.
A tal proposito gli organizzatori dell'Aseofiasioje culturale Arte & Musica hanno diffuso il seguente
COMUNICATO STAMPA
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Dopo il sorprendente successo e il grande riscontro di pubblico dello scorso anno, riparte a breve la XV edizione del tanto atteso Festival Organistico Internazionale di Santa Maria del Passo, raffinata espressione di prestigio, eccellenza, cultura e impegno civico in territorio barese.
L’ appuntamento è previsto per sabato 23 Marzo 2024, alle ore 20:00, a Mola di Bari nell’antica Chiesa di S. Antonio, in cui è custodito il pregiatissimo organo Petrus de Simone del 1747, che con la voce inconfondibile delle sue canne incanterà in armoniosa combinazione con le ugole d’oro del Coro Novum Gaudium tutto al femminile, per un risultante florilegio polifonico da brividi.
Il concerto inaugurale vedrà Vincenzo Palumbo quale elegante interprete organista che la direttrice artistica, Margherita Sciddurlo, ha scelto come capofila per l’apertura della rassegna in virtù della propria speciale attenzione per i giovani talenti: “La mia profonda vocazione per l’insegnamento della disciplina musicale ai giovani mi fa carico anche dell’impegno di dare spazio a loro meritevolmente nella scena pubblica, per promuoverne la crescita professionale, ma anche per dare segnale che il patrimonio culturale è cosa viva che si rinnova continuamente con le nuove generazioni e che i giovani possono essere vivace esempio e ispirazione per altri giovani. Anche per questo si sta lavorando progettualmente per rendere il festival fruibile in futuro in modalità anche nuove e accattivanti, così da strizzare un occhio a nuovi segmenti di pubblico”.
L’inconfondibile taglio innovativo di questo Festival, pur nel rispetto della tradizione che rimane il fulcro assoluto attorno al quale si sviluppa (si ricorda che esso nasce nel 2010 con l’intento primario di valorizzare lo storico organo succitato, il Petrus de Simone restaurato nel 2007 dalla Confraternita di S. Francesco, da allora in poi la manifestazione musicale si è arricchita di impegno e obiettivi tessuti attorno al suo nucleo principale ), si respira nell’accurata selezione degli ospiti interpreti e, quindi, delle loro proposte musicali, nonché nella ideazione di eventi arricchiti di contenuti extra-musicali (poetici, letterari, teatrali, cinematografici, scenici, sensoriali, storici) che vivacizzano le dinamiche concertistiche in modo originale, trasformando il linguaggio musicale in una matrice unificante anche per altre esperienze del sapere umanistico ed esperienze emotivo-sensoriali; si cita, a titolo d’esempio, il consueto concerto organistico estivo di mezzanotte a lume di candela e, per questa edizione, anche un eclettico concerto sinestetico.
Tra gli altri meriti di questo Festival, sempre in termini pseudo-innovativi, ricordiamo quello di aver risvegliato sul territorio l’interesse di un largo pubblico per l’organo come strumento da concerto e non solo liturgico, facendo riscoprire la sua sonorità, le sue tante sfumature e potenzialità, la magia e la sacralità, spaziando attraverso il vastissimo repertorio che la letteratura musicale dello strumento suddetto può vantare al pari di altri.
Per dare a tutti la possibilità di sperimentare la versatilità e la ricchezza multiforme della musica d’organo, in questa edizione, il Festival Organistico Internazionale di Santa Maria del Passo ha un ricco programma con ben 15 concerti gratuiti, distribuiti durante l’intero anno, tra i comuni di Mola di Bari e Triggiano, con ospiti illustrissimi di fama nazionale e internazionale, ergo l’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che volessero trovare accoglienza in uno spazio artistico e creativo ideato come fabbrica del gaudio per la mente e lo spirito.
Per consultare nel dettaglio l’intero calendario della XV edizione si suggerisce di seguire il profilo facebook del Festival, costantemente aggiornato. Concludendo, qualche nota sugli interpreti della serata inaugurale: Vincenzo Palumbo, all’organo, e Coro Novum Gaudium con la direzione di Anna Gabriella Caldaralo.
Il Coro femminile NOVUM GAUDIUM nasce nel 1988 e vanta la partecipazione a numerosi festival e svariate manifestazioni, tra cui il Festival della Valle d’Itria, Primavera Rubastina, Talos Festival di Ruvo, “Notti Sacre” e numerose rassegne organistiche internazionali. Nel 1991 esegue in prima mondiale in tempi moderni, l’Oratorio Rex Salomon di Tommaso Traetta. Nel 1992 canta e registra il “Miserere” dello stesso Traetta. Nel 1994 esegue per Time Zones tre concerti in onore di Federico II di Svevia, per il progetto “Oriente-Occidente”, con Nusrat Fateh Ali Khan. Al repertorio del coro appartengono anche brani frutto della ricerca musicologica curata negli archivi della Cattedrale di Acerenza, di Martina Franca, di Locorotondo, di Copertino, di Matera e di Monopoli, con la collaborazione di vari studiosi. Attualmente collabora stabilmente con la compositrice ed organista Grazia Salvatori per l’esecuzione di brani alternati con l’organo, appartenenti al repertorio tardo rinascimentale e barocco, oltre che per l’esecuzione di brani inediti per coro e organo, opera della stessa compositrice.
Vincenzo Palumbo, classe 1998, giovane talento autoctono, eccellente studente del Conservatorio statale di musica Nino Rota di Monopoli (BA), dove frequenta sia il corso accademico di organo che quello in direzione e composizione corale; allo studio affianca un’attività musicale costante e collaborazioni all’interno di contesti organistici ed eventi di musica sacra, corale e strumentale. Oltre alla sua partecipazione a diversi festival e concorsi, vanta la fondazione, nel 2023, del Duo Zéphyros con il sassofonista Christian Summa, interessante formazione cameristica che offre un variegato repertorio con trascrizioni dal periodo antico, barocco, classico, romantico e moderno. È organista titolare della chiesa matrice San Michele Arcangelo in S. Michele S.no (BR).
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