Mola: Terminati gli interventi allo stadio Caduti di Superga.
Lo stadio comunale sempre più gioiellino.
Sembrano lontani, ma in realtà non lo sono i giorni durante i quali le squadre molesi dovevano andare altrove per disputare i propri campionati.
Magari non andavano, che ne so, a Pisa, a Parma, rimanevano nel circondario, ma non potevano giocare tra le mura amiche.
Ogni volta sembrava il viaggio della speranza e di aveva quella sensazione di Totò e Peppino a Milano che non è mai qualcosa di positivo se devi anche disputare la tua gara che in teoria sarebbe stata casalinga.
Magari sul terreno di gioco molese non vedremo mai Mbappè, ma quello diventa anche relativo ad un certo punto.
La cosa importante è che sono stati completati in questi giorni presso lo stadio Caduti di Superga gli interventi di installazione delle attrezzature tecnico-sportive per la messa in sicurezza delle recinzioni attraverso protezioni antitrauma e del muro perimetrale adiacente a via Turati attraverso copertura antitrauma ad onda.
L'intervento complessivo, finanziato con fondi comunali e con fondi regionali attraverso l'avviso pubblico "Avviso F - Acquisto di attrezzature tecnico-sportive", ammonta a 9000 euro e segue le opere già previste e realizzate nei mesi scorsi per il miglioramento della fruibilità dell'impianto.
"Proseguiamo negli interventi di miglioramento dell'impiantistica sportiva - ha commentato il sindaco Giuseppe Colonna - anche attraverso interventi mirati per l'innalzamento del livello di fruibilità dei nostri impianti che sono patrimonio della città, ma che sono rilevanti anche e soprattutto dal punto di vista sociale ed educativo visto che quotidianamente ospitano i nostri atleti e i nostri ragazzi".
"Abbiamo colto le opportunità offerte dall'Avviso pubblico regionale dedicato proprio all'acquisto di attrezzature sportive - ha commentato l'assessore comunale allo Sport, Marco Ungaro - Il miglioramento delle strutture sportive è un lavoro che richieste costanza e impegno quotidiano, ma anche e soprattutto attenzione in merito agli aspetti legati alla sicurezza e alla cura del patrimonio stesso in termini di impiantistica sportiva".
Insomma, sembra sia passato il tempo in cui per interventi di questo genere ci si doveva rimettere nelle mani di San Patrizio, più che San Francesco, tanto non arrivavano mai.
Ed anche quello in cui se si organizzava un evento che ne so con Rkomi o la Rimbamband, si utilizzava lo stadio come contenitore musicale.
Quindi la notizia è delle migliori.
Commenti