L'Italia batte la Scozia dopo 9 anni al Sei Nazioni di Rugby.

Foto Ansa

Grande festa all'Olimpico per una squadre che sotto 10-22, riesce a ribaltare la gara grazie alle mete di Brex, Lynagh e Varney e i calci di Paolo Garbisi.

L'Italia torna a vincere dopo due anni al Sei Nazioni, dopo 11 a Roma. 

ITALIA-SCOZIA 31-29

Italia: Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Lorenzo Cannone, 21 Stephen Varney, 22 Leonardo Marin, 23 Federico Mori

Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Kyle Steyn, 13 Huw Jones, 12 Cameron Redpath, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (cc), 9 George Horne, 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge (cc), 6 Andy Christie, 5 Scott Cummings, 4 Grant Gilchrist, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Pierre Schoeman. A disposizione: 16 Ewan Ashman, 17 Alec Hepburn, 18 Elliot Millar-Mills, 19 Sam Skinner, 20 Jamie Ritchie, 21 Matt Fagerson, 22 Ali Price, 23 Kyle Rowe

Punti: 2' calcio Garbisi (I), 6' meta Z. Fagerson, tr. Russell (S), 12' meta Steyn, tr. Russell (S), 15' meta Brex, tr. Garbisi (I), 25' calcio Russell (S), 35' calcio Garbisi (I), 39' calcio Page-Relo (I), 45' meta Lynagh (I), 57' meta Varney, tr. Garbisi (I), 73' calcio Garbisi (I), 78' meta Skinner, tr. Russell (S)

Cartellini: 77' giallo a Ruzza (I)

Arbitro: Angus Gardner (AUS), assistenti Karl Dickson (ING) e Adam Leal (ING)

L'ultimo successo al Sei Nazioni era quello di due anni fa in Galles, l'ultima vittoria al Sei Nazioni all'Olimpico addirittura 11 ani fa (16 marzo 2013, Italia-Irlanda 22-15).

L'ultima affermazione contro la Scozia era datata 2015 (22-19). 

Dopo nove anni dopo l'Italia torna a battere la nazionale scozzese nella cornice dell'Olimpico di Roma, davanti a 70mila spettatori.

31-29 il risultato finale dopo che sotto 10-22, arriva quelle scintilla che fa gridare all'impresa e, quando si accende la luce,  arrivano tre mete,  con Brex, Lynagh e Varney, che fanno capitolare una delle squadre più forti del momento.

La Scozia, infatti, era una delle pretendenti alla vittoria finale nel Sei Nazioni 2024, ma deve arrendersi ad una delle giornate migliori della nazionale italiana.

Al terzo tentativo, la Cuttitta Cup (trofeo dedicato al grande Massimo Cuttitta) finisce nella bacheca azzurra. 

Stando così le cose adesso ci si ingolosisce pensando alla prossima gare contro il Galles.

La Scozia parte meglio nei minuti iniziali del match

I minuti iniziali sorridono subito alla Scozia che al 6' piazza la prima meta con Zander Fagerson e al 12' la seconda con Kyle Steyn. 

L'Italia risponde con Brex che trova la meta del 10-14, ma gli scozzesi sembrano prendere il largo con un calcio facile di Russell e poi con la terza meta del match firmata da Schoeman. 

Due calci, uno di Garbisi e uno di Page-Relo, rimettono in carreggiata gli azzurri per il  16-22 a fine primo tempo.

Il capolavoro vero accade alla ripresa.

Grande strappo di Vincent, Varney conclude con la meta ed avviene il sorpasso italiano (28-22) con 20 minuti ancora da giocare. 

A quel punto l'Italia alza il muro in difesa e vince le battaglie in mischia, gli scozzesi sembrano disorientati. 

Paolo Garbisi sigla il +9 Italia al 73' con un gran calcio da lontano e malgrado la Scozia si riversi nella metà campo azzurre e Skinner trovi la meta (più trasformazione) al 78'. 

La partite la porta a casa la nazionale azzurra.

Tra l'italianità di Peppino de Filippo e dei lampi alla Kylian Mbappé, o all'Antonio Cassano che fu, per fare paragoni con altri sport.

Questa vittoria rappresenta una specie di ponte di Eraclito per vivere a colori, anche se in presenza di una torre pendente come quella di Pisa.

Siamo stati tanto tempo a pensare:

"Quando il sole tornerà"

(Albano,)

Poi è arrivata la gare da ...10.