Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

Le cose non sono mai quello che sembrano ©.           Clicca sull'immagine.
Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Fognini, Eroe Senza Tempo a Wimbledon: Un Addio Monumentale al Centrale



Non vince il match, ma conquista il pubblico e regala un'ultima, indimenticabile lezione di tennis al suo addio all'All England Club.

Non è stata una vittoria, eppure la giornata odierna sul Centrale di Wimbledon ha avuto il sapore epico di un trionfo. 
Fabio Fognini, a quasi 38 anni e da numero 138 del mondo, ha scritto una pagina indimenticabile della sua carriera e della storia recente del tennis italiano, portando al quinto set il due volte campione in carica e numero 2 del mondo, Carlos Alcaraz. 

Un match durato oltre cinque ore, un inno alla bellezza del tennis e alla resilienza di un campione che, ancora una volta, ha dimostrato di avere qualcosa di straordinario da offrire.
Il risultato finale, in questo caso, è quasi un dettaglio. 

Ciò che rimarrà impresso nella memoria degli spettatori e degli appassionati è la performance di un Fognini ritrovato, capace di sfoderare colpi di classe purissima – quelli che da sempre hanno contraddistinto il suo "braccio divino" – ma soprattutto di esibire una continuità e una solidità fisica che non si vedevano da anni, forse da un decennio. 

Contro un fenomeno come Alcaraz, in quello che si è rivelato essere l'ultimo match della sua gloriosa carriera a Wimbledon, il tennista ligure ha giocato con il cuore, la mente e il talento che lo hanno reso unico.

Fabio Fognini è arrivato a questo Wimbledon grazie a una wild card, un gesto di fiducia ripagato con gli interessi. 

Quella che per molti avrebbe potuto essere una passerella di commiato si è trasformata in una battaglia campale, un susseguirsi di emozioni, punti spettacolari e scambi estenuanti che hanno tenuto col fiato sospeso l'intero Centrale. 

Ogni punto guadagnato, ogni game strappato, erano un tassello di un puzzle che dipingeva il ritratto di un atleta che non ha mai smesso di credere nelle proprie capacità, nonostante l'età e la classifica.

La standing ovation finale tributata dal pubblico di Wimbledon ha rappresentato il giusto omaggio a un giocatore che per oltre un decennio ha tenuto sulle spalle il tennis italiano, ben prima dell'ascesa di Jannik Sinner e della nuova generazione di talenti. 

Fognini è stato il faro, il capro espiatorio, l'artista geniale e talvolta sregolato che ha incantato e fatto discutere, ma che non ha mai lasciato indifferenti. 

Oggi, in questo addio monumentale ai prati dell'All England Club, ha dimostrato ancora una volta perché è e sarà sempre considerato un campione infinito.

Commenti

IL LIBRO DI MANCIO !!!

IL LIBRO DI MANCIO !!!
Le cose non sono mai quello che sembrano ©

© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

ACQUISTA SU

- www.ilmiolibro.it

ACQUISTA ORA: CLICCA QUI!!!

- La Feltrinelli (librerie e/o sito)

- Cartolandia Mola

(Via S.Chiara, 5 - Mola di Bari)

- Francesco Basile Strumenti Musicali

(Via Matteotti, 14 - Taranto )

- Stores esterni (amazon,Apple, Kobo, ecc.)

(versione cartacea Isbn: 9788891066589

ebook Isbn: 9788891066824)

CLICCA "MI PIACE" sulla pagina:

Le cose non sono mai quello che sembrano

www.facebook.com/lecosenonsonomaiquellochesembrano

Puoi acquistare il libro anche dalla stessa pagina facebook:

Clicca QUI: Acquista ora !!!

Top 10 (gli articoli più letti di sempre)