“Posso Prima Io?”, nelle attività commerciali di Mola di Bari priorità a persone con disabilità gravi e caregiver

Pubblicato l’avviso pubblico, riservato agli esercizi del territorio, per aderire all’iniziativa e fare richiesta di un bollino da esporre all’esterno del proprio locale.

Con la pubblicazione dell’avviso pubblico riservato agli esercizi commerciali, al via “Posso Prima Io?”, campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune di Mola di Bari in favore dei cittadini più fragili.

"Non servon le parole per dirmi che cosa pensi, per darmi buon umore o per farmi cadere a pezzi: mi bastano tre note e una vita fatta di gesti".
(Irama)

Parto da una considerazione.

Nel mondo che io vedrei come ideale

non ci sarebbe bisogno di regole, leggi, proposte, iniziative di questo genere.

"Non so come gira il mondo,
La mia testa gira altrove"
(Lazza)

Non ci sarebbe bisogno di andare ad imparare una gentilezza, quasi forzata, visto che non è stata spontanea, se si è dovuti ricorrere ad un'iniziativa di questo genere.

L'uguaglianza e le pari opportunità, spesso vengono interpretate a piacimento.

Se assistiamo al paradosso che queste creano discriminazioni siamo al colmo di una società che si professa evoluta, ma è indietro anche agli uomini primitivi.

"E siamo tutti uguali quando siamo al buio"
(Ghali)

Con “Posso Prima Io?”, l’Amministrazione Comunale intende creare i presupposti per garantire al caregiver o familiare di persone con disabilità grave (legge 104 art. 3 comma 3 e 1) la priorità nell’accesso alle attività commerciali, farmacie, parafarmacie e uffici pubblici aderenti. 

L’ iniziativa vuole essere una vera e propria richiesta di collaborazione e solidarietà sociale a tutto il tessuto economico e commerciale e all’intera cittadinanza, perché cedere il proprio posto mentre si sta in fila possa diventare una norma acquisita da tutti, considerato che dovremmo sentirci più coinvolti e responsabili delle fragilità sociali e di chi le assiste.

Io, 

"Sinceramente"

(Annalisa)

mi chiedo come sia possibile che qualcosa del genere possa apparire.....

"E’ una strada contorta
e non è logica, e non è comoda".
(Giorgia)

Però, se effettivamente si rende necessaria una presa di posizione delle Istituzioni ed un'iniziativa del genere, vuol dire che ce n'era bisogno.

Siamo veramente

"Persi tra le persone"?

(Marco Mengoni)

Tutte le attività ed enti sono state già opportunamente coinvolti in un incontro preliminare con i referenti della categoria (peraltro dimostrando fin da subito grande disponibilità) e invitati a collaborare nel rispetto di questa semplice regola di convivenza civile che richiede la solidarietà di tutta la cittadinanza e che prevede, inoltre, l’invito all’attivazione o al ripristino, laddove già esistenti, di corsie preferenziali proprio per le categorie più fragili della popolazione: i disabili gravi e gravissimi e, appunto, i loro caregiver.

Le attività che vorranno aderire possono già fare richiesta dell'apposito bollino da esporre nel proprio locale commerciale all'Ufficio Servizi Sociali utilizzando l'apposito modulo predisposto dall'Ufficio, e pubblicato sul sito web www.comune.moladibari.ba.it/avvisi o contattando l’Ufficio di Segretariato Sociale al numero 0804738605 o tramite email segretariatosociale@comune.moladibari.ba.it. Il modello, compilato e firmato, dovrà essere inviato all’indirizzo servizisociali.comune.moladibari@pec.rupar.puglia.it allegando documento di riconoscimento.

Successivamente alla raccolta di manifestazioni d’interesse da parte delle attività commerciali, cui è rivolto il primo avviso, si provvederà alla pubblicazione di un Avviso Pubblico in favore di cittadini caregiver di persone con disabilità (art.3 comma 3 legge 104/92) ed alla pubblicazione di un elenco, costantemente aggiornato, di attività commerciali aderenti all’iniziativa.

“Con l’avvio di questa iniziativa - ha commentato il sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna - sposiamo e condividiamo un principio di inclusione che, peraltro, abbiamo sempre perseguito durante tutti questi anni. Dimostrarsi attenti alle necessità dei caregiver e delle persone con disabilità grave è un segnale di grande impegno che ci auguriamo possa essere recepito dal tessuto commerciale molese che sappiamo essere largamente attento a queste tematiche”.

“Posso Prima Io? è un segno di civiltà e di educazione che ha come obiettivo quello di stimolare tutta la comunità verso l’inclusività - ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Lea Vergatti - Voglio ringraziare fin da ora, per la sensibilità e l’impegno, le attività commerciali che vorranno aderire a questa importante e significativa iniziativa che consentirà a familiari e caregiver di risparmiare tempo per svolgere le proprie commissioni”.

Insomma....

"i traumi non escludono il sorriso appena mi sveglio la mattina"

(Angelina Mango)

Molte volte Cure e Chaltrons pari sono, il Teatro Petruzzelli è come un mucchio di cenere e la Soprintendenza non passa come se fosse in un terso tempo di una nazione di rugby.

Ma siete veramente sicuri di questo?

O è solo uno stereotipo?

E possono la persone vivere etichettate da uno stupido stereotipo?

La comunità da 10 non ha bisogno di questa iniziativa, ci arriva da sola.

Non lo siamo?

No, non sono d'accordo... io ci arrivo...

Quindi cazzo ... non lo siete?....

o, meglio, alcuni di voi non lo sono?

Beh... imparate da questa iniziativa.

Sicuramente la società sarà migliore.