Vicenda Consiglio Comunale molese del 9 Febbraio 2024 - La risposta dei gruppi consiliari di Maggioranza

La replica della Maggioranza.

Premessa:

E' vero che questo è un botta e risposta tra Maggioranza e Minoranza.

E' vero che c'è talmente tanta disaffezione verso la politica che quasi a tutti è venuto di paragonare quanto accaduto ad un grande Carnevale, tra le altre cose, coerente con il periodo che stiamo vivendo.

E' vero che quei pochi che seguono le diatribe istituzionali lo fanno sotto forma di tifoseria.

Di conseguenza, ognuno rivela su quante gliele abbia cantate agli avversari.

Beh! Io preferisco che, in questo caso a cantare rimangano Depeche Mode, Angelina Mango e magari Mengoni, Giorgia e chi più ne ha più ne metta e che invece si ritorni su binari più consoni per quanto riguarda il discorso istituzionale.

E' anche vero, però, che non solo esiste il diritto di replica, ma che chi è accusato è, in un certo qual modo, obbligato a dare la propria opinione in merito, giusto per completezza di informazione.

Purtroppo non si trova mai un punto di incontro e questo non giova al paese.

Io vorrei un "paese da 10"

Certo, si spara alto per accontentarsi....

ma questi atteggiamenti paralizzano la macchina istituzionale ed il tutto continua a ristagnare proprio nello stato del quale ci si lamenta.

Ad ogni modo è doveroso dopo aver ascoltato l'opposizione, 

leggere cosa è contenuto nel  

COMUNICATO DEI GRUPPI CONSILIARI DI MAGGIORANZA:👇

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I gruppi consiliari di maggioranza, alla luce di quanto accaduto questa mattina, venerdì 9 febbraio, con l’obiettivo di fare chiarezza e corretta informazione alla cittadinanza tutta, intendono riepilogare con la presente nota le ragioni per cui la seduta odierna del Consiglio Comunale è stata sospesa per mancanza di numero legale.

Si parta da una puntualizzazione di carattere procedurale: nel Regolamento del Consiglio Comunale è, infatti, inserito un articolo non adeguato alla riforma del Governo che ha previsto la riduzione del numero dei consiglieri Comunali a seguito dell’entrata in vigore di una legge del 2011. 

All’articolo 41 comma 1, si legge: “Il Consiglio Comunale, in prima convocazione, non può deliberare se non intervengono almeno n.11 consiglieri assegnati per legge all’Ente, senza computare a tal fine il Sindaco”.

Già in passato il Consiglio Comunale, anche per il Bilancio, si era insediato ed aveva approvato provvedimenti con la presenza di meno 11 consiglieri comunali ma il Presidente del Consiglio Comunale, di concerto con il Segretario Generale e la maggioranza hanno deciso prudentemente, prima della pubblicazione del comunicato da parte dei consiglieri di minoranza, di sospendere la seduta e di far cadere successivamente il numero legale e riconvocare la seduta che non potrà tenersi prima della fine del mese di febbraio.

I gruppi consiliari di minoranza, infatti, per un mero ostruzionismo di carattere politico hanno fatto saltare il Consiglio Comunale di Mola dedicato al Bilancio utilizzando il suddetto articolo. 

Contrariamente a quanto è stato detto dai consiglieri di minoranza, gravi e dannose per la collettività sono le conseguenze dovute a questo atteggiamento scriteriato che adotta motivazioni false e tendenziose, non aderenti alla realtà dei fatti, per coprire la propria inconsistenza politica sottraendosi cosi a discutere e confrontarsi sul provvedimento più importante per un Comune nel luogo più alto di rappresentazione democratica.

Fossimo nei loro elettori saremmo estremamente delusi dall’atteggiamento di coloro i quali vengono meno al compito a cui sono stati delegati dimostrando di non guardare al bene del paese.

Saranno infatti rilevanti le ripercussioni a seguito del rinvio dell’approvazione del bilancio costringendo per altre settimane gli uffici a lavorare senza avere piena copertura dei capitoli di bilancio ed in esercizio provvisorio e non garantendo quindi piena operatività agli Uffici su ogni tipo di attività, non potendo fare impegni di spesa per gli investimenti e di poter disporre esclusivamente dei pagamenti di carattere ordinario così come disposto dall'art. 163 del testo unico degli enti locali.

Per la prima volta l’Amministrazione aveva lavorato per portare all’attenzione del consiglio comunale il bilancio nei primi giorni di febbraio al fine di poter anticipare le attività di programmazione dell’Ente ed avviare subito gli interventi di carattere infrastrutturale, sociale, culturale, ambientale ed istituzionale del Comune. 

Per garantire quindi servizi alla comunità che rappresentiamo.
Solo a titolo esemplificativo verranno rinviati ad esempio la stipulazione del contratto per l’avvio dei lavori del progetto di riqualificazione del canile e della realizzazione del parco urbano a Brenca nonché la pubblicazione della gara per la riqualificazione della Mola-Cozze, entrambe finanziate dal PNRR.

Si capirà quindi che il danno perpetrato stamane dai consiglieri di minoranza, venuti meno scientemente al loro ruolo, non è rivolto all’amministrazione comunale ma agli Uffici Comunali e soprattutto alla comunità molese.

Respingiamo nella maniera più ferma tale comportamento meramente ostruzionistico da parte dei consiglieri di minoranza: la politica è fatta di confronto e discussione, anche accesa, non di mezzucci che penalizzano i lavoratori ed i cittadini molesi.

I gruppi consiliari di maggioranza

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