Sciopero nazionale dei ferrovieri, previste 8 ore di stop.

I sindacati di base Cub e Usb  protestano richiedendo "un vero e adeguato rinnovo contrattuale nazionale".

Mentre si raccontavano le vicende dei vari Lazza, Irama, Ghali, Marco Mengoni, Giorgia, Angelina Mango, ecc...

E si festeggiava il carnevale, si prospettava lo spettro per un lunedì difficile da affrontare  per alcune categorie di persone, per esempio i pendolari.

C'è infatti il rischio di avere disagi il 12 Febbraio 2024 per chi viaggia in treno a causa dello sciopero nazionale dei ferrovieri proclamato dai sindacati di base Cub e Usb

Lo stop di 8 ore, dalle 9 alle 17, riguarda tutte le imprese del settore con conseguenze non solo sul servizio Trenitalia, ma anche su Italo e Trenord.

Fondamentalmente i lavoratori protestano per il rinnovo del contratto. 

Com si legge in una nota dell'Usb, alla base vi è la richiesta di "un vero e adeguato rinnovo contrattuale nazionale".

"I macchinisti hanno scioperato 6 giorni per le stesse motivazioni, segno che l'attacco padronale è collettivo", sottolineano i sindacati di base citando la paralisi del trasporto ferroviario che ha di recente riguardato la Germania

Lo sciopero riguarda anche i lavoratori del trasporto merci e quelli di Rfi, la società che si occupa della gestione della rete e delle infrastrutture ferroviarie.

Ovviamente è scattata la corsa a tutte le informazioni del caso ed a quanto si riesce a reperire, per quanto riguarda la lunga percorrenza al momento non si prevedono situazioni particolarmente critiche. 

Trenitalia ha, infatti, reso noto che Frecciarossa ed Intercity dovrebbero viaggiare regolarmente.

L'azienda non ha escluso però problemi nel servizio anche prima e dopo la durata dello sciopero, inoltre ha parlato di possibili limitazioni o cancellazioni di treni regionali

Anche Italo mette in guardia da possibili disagi e rallentamenti, e per tenere i viaggiatori informati ha pubblicato sul proprio sito una lista dei treni garantiti.

"È del tutto inaccettabile che le relazioni sindacali all'interno di uno dei maggiori gruppi industriali e pubblici proceda nelle attuali condizioni di vacanza normativa, economica e di rappresentanza dei lavoratori", tuona  l'Usb per giustificare l'azione che da vita alla manifestazione di protesta.

A Roma è previsto un presidio a piazza della Croce Rossa dove si trova la sede delle Ferrovie di Stato.

Tutte le sigle sindacali che hanno sottoscritto con Trenitalia un accordo lo scorso 10 gennaio, definendolo "un colpo di spugna" rimarcano il fatto che nonostante la firma la situazione è la seguente: 

"Con questa firma si smantellano i residui pilastri contrattuali a tutela dei riposi giornalieri e settimanali, si consegna all'azienda la più totale ultra flessibilità organizzativa a costo economico zero e a tutto maggior danno delle condizioni di lavoro e della qualità complessiva delle vite delle persone lavoratrici interessate" 

È una situazione nella quale non si può neanche sperare in un commissario prefettizio, o in un servizio su ciccio riccio.

Magari si sprecheranno le frasi alla Charles Bukowski, ma alla fine la sensazione è di recarsi alla Caritas in una situazione nella quale Cellamare, Castellana, paesi, città, regioni e nazione pari sono... 

E non in maniera positiva.