1 - 4 - 6 Giugno - Kantun Winka: Con il Festival del 2025 celebra Venti Anni di Armonie tra i Popoli - Mola.
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Dalla Puglia al Mondo, un Festival che Costruisce Ponti di Pace e Cultura con la Musica, l'Arte e la Solidarietá.
L'Associazione "Kantun Winka", il cui nome in lingua quechua significa "la musica degli altri", celebra quest'anno due decenni di attività instancabile nella promozione del dialogo interculturale e della pace.
In un'epoca che vede la società sempre più multietnica, "Kantun Winka" si è affermata come un faro di inclusione, dimostrando come l'apertura e la reciproca comprensione possano generare una ricchezza inestimabile per tutti.
Oltre alla musica, "Kantun Winka" ha offerto un'ampia gamma di esperienze laboratoriali legate alla danza, al canto e alla cucina, spesso condotte da migranti residenti nel territorio.
Queste iniziative si sono rivelate strumenti efficaci per avvicinare le persone a linguaggi diversi, favorendo un coinvolgimento concreto e corporeo nell'incontro e nella conoscenza.
Nel corso degli anni, il festival ha arricchito il suo programma con mostre, proiezioni di documentari, presentazioni di libri e passeggiate letterarie.
Un'attenzione particolare è stata costantemente dedicata alla Palestina, tema centrale per l'associazione che ha realizzato tre progetti di cooperazione internazionale, finanziati dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia.
La maggior parte degli eventi ha trovato casa in luoghi di grande pregio a Mola di Bari, come il Castello Angioino, Palazzo Roberti, Palazzo Pesce e il Chiostro di Santa Chiara, con alcune tappe anche a Polignano a Mare e Conversano.
L'evento culminante di quest'anno sarà "Kantun Winka, per Gaza", un concerto di solidarietà che vedrà esibirsi una trentina di musicisti che hanno partecipato al festival negli anni.
Sarà un'occasione per festeggiare il ventennale della manifestazione, con la proiezione di un video che ripercorrerà i momenti più significativi della sua storia.
Dal 1° al 6 giugno, una mostra presso il Castello Angioino racconterà il percorso del festival attraverso manifesti, locandine e fotografie.
Il progetto "Kantun Winka" ha sempre goduto del sostegno del Comune di Mola di Bari e della Regione Puglia, a testimonianza del valore riconosciuto alla sua missione.
Appuntamenti dell'Edizione 2025:
* 1° giugno, ore 20:30 - Castello Angioino, Mola di Bari:
Concerto "LE LUNE DI GAZA", a cura di Carlo Orlando. Un viaggio attraverso le parole dei poeti e delle poete della Striscia di Gaza, scritte prevalentemente a partire dall'autunno 2023. Con Eva Cambiale (voce recitante), Alessandra Ravizza (voce cantata e chitarra), Andrea Megliola (chitarre e mandolino), Edmondo Romano (fiati e percussioni). L'attrice Eva Cambiale darà voce alla forza e alla bellezza della letteratura palestinese, accompagnata dalle note dei Rebis, un gruppo musicale da anni impegnato nella ricerca di "ponti emotivi" nel Mediterraneo. L'ingresso è di 12,00 euro.
* 4 giugno, ore 20:30 - Castello Angioino:
Proiezione del documentario "VIAGGIO A GAZA" (Italia/Palestina/Francia, 2024, 67’) di Piero Usberti. Un diario lirico che mostra la realtà della "prigione a cielo aperto" prima del 7 ottobre, attraverso gli occhi del venticinquenne regista. Il documentario sarà disponibile per i circuiti dell'attivismo e dell'associazionismo. Durante la serata sarà possibile acquistare il libro "Il loro grido è la mia voce. Poesia da Gaza". L'ingresso è a contributo libero, con interventi della Comunità Palestinese, Donne in nero, Emergency e lettrici Annalisa Boni e Lucia Diomede.
* 6 giugno, ore 20:30 - Castello Angioino:
Concerto "DAMIR IMAMOVIĆ SOLO" dalla Bosnia-Erzegovina. Voce e Tambur (strumento autocostruito, mix tra sax e chitarra). Damir Imamović, una delle voci più rappresentative di Sarajevo e vincitore del "Best of Europe" Award di Songlines nel 2021, farà conoscere la Sevdah, genere musicale misterioso e affascinante definito il "Fado del centro Europa". L'ingresso è di 12,00 euro.
"Kantun Winka" continua a essere un punto di riferimento fondamentale per la promozione di una convivenza pacifica e la valorizzazione delle diversità culturali, dimostrando che l'incontro e il dialogo sono le chiavi per una società più ricca e inclusiva.
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