CR7 sigla il gol del pareggio che permette ai lusitani di giocare i tempi supplementari e vincere la competizione ai calci di rigore.
Il Portogallo si è laureato campione della UEFA Nations League 2025, sconfiggendo la Spagna in una finale al cardiopalma terminata 5-3 ai calci di rigore all'Allianz Arena di Monaco.
Un trionfo che porta la firma indelebile di un quarantenne che continua a riscrivere la storia del calcio: Cristiano Ronaldo.
La partita, vibrante e ricca di emozioni, ha visto le due squadre fronteggiarsi a viso aperto.
Nei 90 minuti regolamentari, il punteggio si è fermato sul 2-2.
La Spagna è andata per ben due volte in vantaggio, prima con un'incornata di Zubimendi al 21' e poi con un preciso tiro di Oyarzabal al 45'. Tuttavia, il Portogallo ha dimostrato grande carattere, riacciuffando il pareggio in entrambe le occasioni: prima con un colpo di testa di Nuno Mendes al 26', e poi, in un momento cruciale, con il "solito" Cristiano Ronaldo al 61'.
Dopo un intenso tempo supplementare senza ulteriori reti, la sfida si è decisa dalla lotteria dei rigori.
A risultare decisivo è stato il tiro di Ruben Neves, dopo che l'errore di Morata per la Spagna aveva spianato la strada al successo lusitano.
È la seconda volta che il Portogallo si aggiudica la Nations League, dopo il successo nella prima edizione del 2019, consolidando la sua posizione tra le grandi potenze calcistiche europee.
CR7 è un capitolo a parte:
Ancora una volta, tutti gli occhi erano puntati su di lui: Cristiano Ronaldo.
Nonostante un'uscita dal campo nel finale per crampi, il capitano portoghese ha potuto alzare al cielo un altro trofeo, il terzo in assoluto con la sua nazionale (dopo l'Europeo 2016 e la Nations League 2019).
A 40 anni suonati, e con un conteggio di 938 gol in carriera di cui 138 con la maglia del Portogallo in 221 presenze, Ronaldo si conferma un fenomeno in grado di superare le barriere del tempo e della logica calcistica.
Pochi palloni toccati, è vero, ma la sua presenza si è fatta sentire nel momento più critico, siglando il gol del pareggio che ha rimesso in corsa il Portogallo.
Ha vinto il confronto generazionale con il giovane talento spagnolo Lamine Yamal, attesissimo protagonista ma decisamente meno incisivo del previsto in questa finale.
Le lacrime di gioia e di passione di Ronaldo a fine partita sono state un manifesto della sua incrollabile dedizione al gioco.
La sua scelta di giocare in Arabia non ha intaccato minimamente la sua fame di vittoria e la sua capacità realizzativa. Come sottolineato più volte, il "fuoriclasse di Funchal" avrebbe continuato a segnare ovunque, magari con ritmi diversi, ma con la stessa determinazione che lo ha sempre contraddistinto.
L'impatto di Cristiano Ronaldo sul calcio portoghese è semplicemente incommensurabile. I numeri parlano da soli:
* Prima dell'avvento di CR7 (1921-2002 - 81 anni):
* 3 qualificazioni agli Europei su 11 tentativi.
* 3 qualificazioni ai Mondiali su 17 tentativi.
* 0 trofei vinti.
* 1 terzo posto al Mondiale 1966.
* Dopo l'avvento di CR7 (2003-2025 - 22 anni):
* 6 qualificazioni agli Europei su 6 tentativi.
* 5 qualificazioni ai Mondiali su 5 tentativi.
* 1 Europeo nel 2016.
* 1 secondo posto ad Euro 2004.
* 1 terzo posto ad Euro 2012.
* 2 UEFA Nations League (2019 e 2025), un vero record.
Questi dati non sono frutto del caso, ma la chiara testimonianza di come Cristiano Ronaldo abbia plasmato e definito l'era più gloriosa del calcio portoghese.
È un'icona, un ispiratore, un uomo che ha riscritto le leggi del possibile nel mondo dello sport.
Il Portogallo festeggia la sua Nations League, ma il mondo del calcio celebra ancora una volta l'immortale leggenda di Cristiano Ronaldo: semplicemente eterno.
Ecco la gara più nel dettaglio:👇🏼
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PORTOGALLO-SPAGNA 7-5 dcr
MARCATORI: 21' Zubimendi (S), 26' Nuno Mendes (P), 45' Oyarzabal (S), 61' Cristiano Ronaldo (P)
SEQUENZA RIGORI: Gonçalo Ramos (P) (goal), Merino (S) (goal), Vitinha (P) (goal), Baena (S) (goal), Bruno Fernandes (P) (goal), Isco (S) (goal), Nuno Mendes (P) (goal), Morata (S) (parato), Ruben Neves (P) (goal).
PORTOGALLO (4-2-3-1): Diogo Costa; Joao Neves (45' Semedo), Ruben Dias, Gonçalo Inacio (74' Renato Veiga), Nuno Mendes; Bernardo Silva (74' Leao), Vitinha; Conceiçao (45' Ruben Neves), Bruno Fernandes, Pedro Neto (106' Diogo Jota); Cristiano Ronaldo (88' Gonçalo Ramos).
Ct: Martinez.
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Mingueza (93' Pedro Porro), Le Normand, Huijsen, Cucurella; Pedri (75' Isco), Zubimendi, Fabian Ruiz (75' Merino); Yamal (106' Pino), Oyarzabal (111' Morata), Nico Williams (94' Baena).
Ct: De La Fuente.
ARBITRO: Scharer
AMMONITI: Gonçalo Inacio (P), Fabian Ruiz (S), Pedro Neto (P), Le Normand (S), Nuno Mendes (P), Baena (S), Pedro Porro (S).
La partita è stata un'altalena di emozioni.
Dopo un primo tempo equilibrato, la Spagna è passata in vantaggio al 21' con Zubimendi, abile a sfruttare una mischia in area dopo una splendida azione corale.
Il vantaggio delle Furie Rosse è durato solo cinque minuti: Nuno Mendes, protagonista assoluto della serata, ha pareggiato con un diagonale mancino imparabile.
La Spagna ha poi ritrovato il vantaggio con un tocco preciso di Oyarzabal, servito magistralmente da un'altra invenzione di Pedri.
Nell'intervallo,
il CT portoghese Roberto Martinez ha operato dei cambi decisivi, inserendo Semedo e Ruben Neves, e il Portogallo è rientrato in campo con un piglio diverso.
Dopo un gol annullato a Bruno Fernandes per fuorigioco, è arrivato il pareggio di Cristiano Ronaldo al 61'. Il quarantenne CR7, più rapido di Cucurella, ha capitalizzato un rimpallo su cross di Nuno Mendes, siglando il suo 138° gol in nazionale e festeggiando in modo commovente.
Verso la fine dei tempi regolamentari, un Cristiano Ronaldo visibilmente affaticato ha lasciato il campo tra gli applausi, cedendo il posto a Gonçalo Ramos.
La partita è scivolata ai supplementari, dove la Spagna, complici i cambi poco incisivi del CT De la Fuente (che ha tolto Pedri, Fabian Ruiz, Lamine Yamal e Oyarzabal), ha faticato a rendersi pericolosa.
La decisione si è quindi spostata ai calci di rigore, dove la freddezza dei rigoristi portoghesi ha fatto la differenza.
A segno Gonçalo Ramos, Vitinha, Bruno Fernandes, Nuno Mendes e Ruben Neves. L'errore decisivo è stato quello di Alvaro Morata, il cui tiro è stato parato da Diogo Costa, in una dinamica che ha ricordato il rigore sbagliato dallo stesso Morata contro Donnarumma nella semifinale dell'Europeo 2021.
Il Portogallo ha così potuto celebrare un trionfo inaspettato, con un Cristiano Ronaldo emozionatissimo a bordo campo, che si è goduto la serata come se fosse l'ultima della sua gloriosa carriera.
Ma non lo è.....
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