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ITALIA, ADDIO SPALLETTI CON VITTORIA: BATTUTA LA MOLDAVIA 2-0 NELLA NOTTE DEI SALUTI.



La goleada non c'è stata, ma probabilmente in questo momento nemmeno i presupposti.

Un addio dolceamaro per Luciano Spalletti. 
Il commissario tecnico ha chiuso la sua esperienza sulla panchina della Nazionale con una vittoria per 2-0 contro la Moldavia, nella gara valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. 
Un risultato che porta i primi tre punti agli Azzurri nel girone, ma che non cancella l'ombra della pesante sconfitta per 3-0 subita a Oslo contro la Norvegia, una macchia indelebile in questo avvio di percorso.

La partita, disputata allo Stadio Mapei di Reggio Emilia, è stata decisa dalle reti di Raspadori nel primo tempo e di Cambiaso nella ripresa, regalando un sorriso ai tifosi presenti, che, nonostante tutto, hanno risposto con calore.

Nel post-partita, un Luciano Spalletti visibilmente provato ha commentato il suo congedo: "È da vedere chi si sceglie, certo non lasciamo un grande entusiasmo anche se il pubblico ha risposto in maniera splendida. 
Ma i giocatori e l'allenatore devono fare la differenza e purtroppo io non ho fatto la differenza". 
Una dichiarazione che riflette la sua insoddisfazione per il lavoro svolto, nonostante l'ultimo successo.

Spalletti ha poi approfondito l'analisi della prestazione e della condizione fisica della squadra: "È vero, abbiamo fatto fatica anche stasera – ha aggiunto ai microfoni della Rai – però ci sono troppe componenti, si è confermato quello che avevo visto: ho trovato questo gruppo troppo affaticato alla fine di questo campionato, è segno che erano logori per il campionato passato". Un'osservazione che getta luce sulle difficoltà riscontrate dal tecnico nel preparare al meglio una squadra reduce da una lunga e dispendiosa stagione di club.

La vittoria contro la Moldavia chiude dunque un capitolo per la Nazionale italiana, che ora dovrà guardare avanti e individuare il successore di Spalletti, con l'obiettivo di ritrovare la rotta e affrontare con maggiore determinazione le prossime sfide per la qualificazione al Mondiale 2026. 

L'eredità che lascia Spalletti è fatta di punti conquistati all'ultimo, ma anche di una profonda riflessione sulla condizione generale del calcio italiano e sull'urgente necessità di trovare nuove energie e stimoli per una squadra che sembra aver smarrito parte della sua brillantezza.

Ecco la gara in maniera più dettagliata:👇🏼

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ITALIA-MOLDAVIA 2-0 
⚽ 40' Raspadori (I), 50' Cambiaso (I)

ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Ranieri (83' Coppola); Cambiaso, Frattesi, Ricci (46' Barella), Tonali, Dimarco (46' Orsolini); Retegui (71' Lucca), Raspadori (77' Maldini). 
CT Spalletti. 

MOLDAVIA (3-4-2-1): Avram; Baboglo, Mudrac, Dumbravanu; Platica, Ionita (72' Dros), Bodisteanu (58' Motpan), Reabciuk; Caimacov (66' Stina), Postolachi (66' Perciun); Nicolaescu (72' Damascan). 
Ct. Clescenco.

ARBITRO: Schnyder

AMMONITI: Clescenco (M), Nicolaescu (M), Frattesi (I)

L'inizio della partita si è rivelato subito impegnativo per gli Azzurri. 
Dopo appena nove minuti, la Moldavia è andata in gol, ma la rete è stata annullata dal VAR per fuorigioco. 
L'Italia ha tentato di costruire occasioni, con Ranieri che ha colpito una traversa di testa. Tuttavia, il possesso palla degli Azzurri è apparso lento e faticava a impensierire gli avversari.

Il vantaggio per l'Italia è arrivato al 40° minuto: Raspadori ha raccolto una palla al limite dell'area e ha superato il portiere Avram. 
Prima dell'intervallo, la Moldavia ha sfiorato il pareggio, ma Donnarumma ha negato il gol a Reabciuk, e sulla ribattuta Ionița ha calciato fuori.

Nella ripresa, l'Italia ha raddoppiato al 50° minuto con Cambiaso. 
Gli Azzurri hanno continuato a spingere per segnare altri gol, che sarebbero stati utili per la classifica del girone. 
Nonostante gli sforzi, il risultato non è più cambiato e la partita si è conclusa sul 2-0.

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