L'Esempio di Rosa Donini, 104 anni: Una Lezione di Democrazia Che Pochi Vogliono Imparare, supereroi in un mondo di nullità...
Mentre le alte cariche dello Stato, come il Presidente del Senato, invitano gli italiani a godersi il mare e la Presidente del Consiglio si vanta di non aver ritirato la propria scheda elettorale, c'è chi, con la semplicità e la forza della propria storia, offre una lezione di democrazia che dovrebbe far riflettere.
Stiamo parlando di Rosa Donini, 104 anni, classe 1921, che si è presentata al seggio della scuola Messedaglia di San Bernardino (Verona) per esercitare il suo diritto e dovere di cittadina, votando al referendum.
Rosa Donini non ha mai mancato un appuntamento con le urne da quando ne ha avuto il diritto.
La sua memoria storica è viva, e sa bene quanto sangue e quanti sacrifici siano stati necessari per conquistare quel diritto che oggi molti sembrano dare per scontato o, peggio ancora, ignorare.
In un'epoca in cui la partecipazione civica sembra affievolirsi, il gesto di Rosa è un faro.
La sua presenza al seggio è un richiamo potente ai valori fondanti della Repubblica.
In un momento storico in cui si assiste a un crescente disinteresse verso le urne e a inviti di miserabili e espliciti a disertarle, l'atto di Rosa Donini rappresenta una delle più grandi lezioni di dignità e democrazia.
È un monito per chi, come alcuni esponenti del governo, sembra sottovalutare l'importanza della partecipazione elettorale, magari senza neanche comprendere appieno le ragioni dietro le loro stesse scelte.
È difficile credere che chi ha scelto di non votare, spesso senza una motivazione ponderata o per semplice disinteresse, possa cogliere la profondità del gesto di una donna come Rosa.
La sua è una lezione che va oltre la politica spicciola, un insegnamento di rispetto per la storia, per i sacrifici passati e per il futuro del Paese.
Un gesto che, nella sua semplicità, grida più forte di qualsiasi slogan o giustificazione.
Grazie, Rosa.
Il tuo esempio, in questo piccolo ma enorme gesto, è un promemoria potente di ciò che significa essere cittadini in una democrazia.
E per chi non ha compreso, forse non c'è lezione che possa bastare.
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