PISA (3-5-2): Scuffet; Calabresi (31' st Moreo), Caracciolo, Canestrelli; Touré, Piccinini (31' st Lorran), Aebischer, Marin (1' st Akinsanmiro), Angori (1' st Leris); Meister (39' st Tramoni), Nzola.
All. Gilardino.
PARMA (3-5-2): Corvi; Delprato, Valenti, Valeri; Britschgi, Bernabé (30' st Ordonez), Keita, Estevez, Ondrejka (14' st Sorensen); Benedyczak (30' st Oristanio), Pellegrino.
All. Cuesta.
All. Runjaic.
GENOA (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, Vasquez; Norton-Cuffy, Malinovskyi (76' Messias), Masini, Thorsby, Martin; Colombo (76' Ekhator), Vitinha (63' Vitinha).
All. De Rossi.
Il Genoa conquista tre punti d'oro in un match intenso e combattuto fino all'ultimo respiro. Ecco una sintesi della sfida.
Il primo sussulto arriva poco dopo la mezz'ora: al 34', il Grifone sblocca la gara grazie a un calcio di rigore trasformato con freddezza da Malinovskyi. Il vantaggio regge fino all'intervallo, ma nella ripresa gli equilibri cambiano.
Il pareggio arriva puntuale nel secondo tempo: una bella combinazione tra Rui Modesto e Piotrowski permette a quest'ultimo di siglare l'1-1.
Da quel momento in poi, la partita si accende, diventando una vera battaglia fisica e agonistica su ogni pallone.
Proprio quando il pareggio sembrava il risultato più probabile, all'83' il Genoa trova la zampata vincente: Norton-Cuffy si fa trovare pronto su assist di Ekuban e insacca il gol del definitivo 2-1, regalando la vittoria ai rossoblù.
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⚽ 28' Belghali (V), 35' Giovane (V), 71' Bernede (V), 81' Scamacca (A)
H.VERONA (3-5-2): Montipò, Nunez, Nelsson, Bella-Kotchap, Belghali (47'st Kastanos), Niasse (42'st Harroui), Al-Musrati, Bernede, Frese (47'st Valentini), Giovane (42'st Oyekoge), Mosquera (34'st Sarr).
All. Zanetti
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Kossounou (1'st Kolasinac), Hien, Zappacosta (16'st Zalewski), Ederson (16'st Pasalic), De Roon, Bellanova, De Ketelaere (24'st Samardzic), Lookman, Krstovic (1'st Scamacca).
All. Palladino
AMMONITI: Nelsson, Frese e De Roon.
Il Verona regala una notte magica ai propri tifosi e affonda l'Atalanta con una prestazione di cuore e concretezza, centrando tre punti fondamentali per la corsa salvezza.
L'Atalanta parte meglio e sfiora il vantaggio al 17', ma Montipò si supera sul colpo di testa di Hien.
Dopo un altro brivido causato da De Ketelaere, è però il Verona a passare al 28': Mosquera serve Belghali, che danza tra i difensori e batte Carnesecchi.
La Dea accusa il colpo e al 36' arriva il raddoppio: sugli sviluppi di una rimessa, Giovane lascia partire un tracciante dal limite che gonfia la rete per il 2-0.
In avvio di secondo tempo, l'Atalanta cerca disperatamente di rientrare in partita, ma Montipò compie un autentico miracolo sulla linea negando il gol a Niasse.
Al 71' la chiude il Verona: ancora uno scatenato Giovane scappa sulla destra e serve Bernede, che con precisione dal limite firma il 3-0.
L'orgoglio nerazzurro produce solo una traversa di Scamacca e un rigore trasformato dallo stesso attaccante all'81' per un fallo di mano.
Troppo tardi.
Finisce 3-1: il Verona respira aria pura, mentre per l'Atalanta la zona Europa si allontana drasticamente.
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⚽ 11' Lautaro, 59' Thuram, 80' Calhanoglu, 86' Carlos Augusto
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Luis Henrique (32' st Carlos Augusto), Barella (40' st Diouf), Calhanoglu, Zielinski (25' st Mkhitaryan), Dimarco; Thuram (32' st Esposito), Lautaro (40' st Sucic).
All. Chivu
COMO (4-2-3-1): Butez; Posch (1' st Vojvoda), Ramon, Diego Carlos, Valle; Perrone (37' st Caqueret), Da Cunha; Addai (1' st Diao), Paz, Rodriguez (37' st Kuhn); Morata (32' pt Douvikas).
All. Fabregas
AMMONITI: Akankji, Perrone e Diego Carlos per gioco falloso.
L'Inter cala il poker a San Siro contro il Como e riprende la sua marcia verso la vetta, nonostante qualche spavento di troppo nella ripresa.
Comunque mette subito le cose in chiaro, sfiorando il vantaggio già nei primi istanti con Lautaro e Barella. La pressione si concretizza all'
11': Luis Henrique scappa sulla fascia e mette al centro un pallone che
Lautaro Martinez trasforma in oro con una conclusione di prima intenzione.
La brutta notizia per Inzaghi arriva al 30', quando Morata è costretto al cambio per un problema muscolare dopo un movimento brusco.
In apertura di secondo tempo, il Como ha due clamorose chance per pareggiare, ma la mira tradisce prima Douvikas e poi Valle, che graziano Sommer. Scampato il pericolo, l'Inter raddoppia al 59': corner di Dimarco e zampata felina di Thuram sotto porta.
Nel finale i padroni di casa dilagano: all'80' Calhanoglu estrae dal cilindro un tiro chirurgico che si insacca all'angolino per il 3-0, e all'86' c'è gloria anche per Carlos Augusto, che chiude i conti col mancino.
L'Inter sale a quota 30 punti, mentre il Como resta fermo a 24.
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Torino-Milan 2-3
⚽ 10' rig. Vlasic (T), 17' Zapata (T), 24' Rabiot (M), 67' 77'
Pulisic (M)
TORINO (3-5-2): Israel; Tameze (76' Masina), Maripan, Coco; Pedersen (84' Nkounkou), Anjorin (59' Casadei), Asllani, Vlasic, Lazaro (84' Ngonge); Zapata, Adams (84' Aboukhlal).
All. Baroni
MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers (88' Estupiñan), Loftus-Cheek, Modric, Rabiot, Bartesaghi (66' Pulisic); Nkunku, Leao (31' Ricci).
All. Landucci
Incredibile rimonta del Milan che sbanca lo Stadio Grande Torino, confermandosi capolista della Serie A. Nonostante un avvio shock che vedeva i rossoneri sotto di due reti dopo poco più di un quarto d'ora, gli uomini di Allegri (squalificato e presente in tribuna) hanno saputo ribaltare il match vincendo per 3-2 contro la squadra di Baroni.
Il Torino era riuscito a portarsi sul 2-0 dopo soli 17 minuti, approfittando di un Milan contratto.
Tuttavia, la reazione rossonera è stata veemente:
Rabiot ha accorciato le distanze, riaprendo il match.
Pulisic, partito dalla panchina a causa di uno stato febbrile, è entrato e ha siglato una splendida doppietta, regalando il sorpasso definitivo.
Senza Pulisic dal primo minuto e con la squalifica di Allegri a pesare sulla gestione, il Milan ha puntato inizialmente su Nkunku come partner d'attacco di Leao.
Sul fronte opposto, Baroni ha dovuto rinunciare a Simeone per infortunio, preferendo l'esperienza di Zapata a Ngonge per supportare Adams.
Grazie a questo successo, il Milan sale a quota 31 punti dopo 14 turni, agganciando il Napoli in vetta. Il Torino, invece, resta fermo a metà classifica con 14 punti.
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⚽ nel st 7' (rig.) Bonazzoli, 32' Sanabria
CREMONESE (3-5-2): Audero, Terracciano, Baschirotto, Bianchetti (43'st Folino), Barbieri (43'st Vazquez), Payero, Bondo (21'st Grassi), Vandeputte (21'st Zerbin), Floriani Mussolini, Bonazzoli (28'st Sanabria), Vardy.
All.: Nicola
LECCE (4-2-3-1): Falcone; Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Ramadani (31'st Drame), Coulibaly; Pierotti (21'st N'Dri), Berisha (31'st Sala), Banda (1'st Sottil); Stulic (21'st Camarda).
All.: Di Francesco
Ammoniti: Banda per proteste, Bianchetti e Gallo per gioco falloso.
La Cremonese conquista un successo pesantissimo contro il Lecce, gestendo con maturità i momenti chiave di una sfida accesa.
La prima metà di gara scorre via sul filo del rasoio. Entrambe le squadre provano a colpire, con Stulic e Payero che si rendono pericolosi, ma la difesa e un pizzico di imprecisione mantengono il tabellino fisso sullo 0-0 fino all'intervallo.
Il secondo tempo si apre subito con un episodio decisivo: un contatto tra Ramadani e Vandeputte viene analizzato al monitor, portando all'assegnazione di un calcio di rigore per la Cremonese.
Dal dischetto, Bonazzoli è glaciale e firma il vantaggio.
Il Lecce rischia di capitolare poco dopo, ma la rete di Baschirotto viene annullata per un fallo commesso in fase offensiva.
La gioia del raddoppio è solo rimandata al 78': un traversone perfetto di Zerbin trova l'incornata vincente di Sanabria, che mette al sicuro il risultato.
Nel finale i salentini provano il tutto per tutto, approfittando anche di un recupero extralarge di 8 minuti.
Tuttavia, la retroguardia grigiorossa regge l'urto, congelando il 2-0 definitivo.
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Sassuolo-Fiorentina 3-1
⚽ 9' rig. Mandragora (F), 14' Volpato (S), 46' Muharemovic (S), 65' Koné (S)
SASSUOLO (4-3-3): Muric, Walukiewicz (33' st Coulibaly), Idzes, Muharemovic, Doig, Thorstvedt, Matic, Konè, Volpato (32' st Pierini), Pinamonti (9' st Cheddira), Laurientè (9' st Fadera).
All. Grosso
FIORENTINA (3-5-2) De Gea, Comuzzo, Marì, Ranieri (17' st Viti), Dodo (39' st Kouamè), Mandragora, Fagioli (17' st Piccoli), Sohm (1' st Ndour), Parisi (17' st Fortini), Gudmunsson, Kean.
All. Vanoli
ESPULSI: l'allenatore del Sassuolo Grosso per proteste.
AMMONITI: Muric, Thorvestd, Viti, Nodur, Mandragora per gioco scorretto.
Il Sassuolo travolge una Fiorentina sempre più in crisi, punendo severamente le incertezze dei singoli e facendo sprofondare i viola all'ultimo posto della classe.
L'avvio sembra sorridere alla squadra di Palladino: al 9', Parisi viene steso da Muric in area e Mandragora non sbaglia dal dischetto, firmando l'1-0.
Tuttavia, il vantaggio dura un battito di ciglia.
Solo quattro minuti dopo, Volpato approfitta di una grave incertezza di De Gea per rimettere il match in equilibrio.
Proprio allo scadere del primo tempo, un altro errore del portiere spagnolo regala il raddoppio emiliano firmato da Muharemovic.
Nel secondo tempo, la Fiorentina non riesce a reagire e il Sassuolo ne approfitta per chiudere la pratica.
Al 65', uno scatenato Volpato veste i panni dell'uomo assist per Koné, che fredda ancora una volta De Gea siglando il definitivo 3-1.
Con questo successo, il Sassuolo sale a quota 20 punti, stabilizzandosi a metà classifica.
Per la Fiorentina è invece notte fonda: i viola restano ancorati all'ultimo posto con soli 9 punti.
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Classifica
|
Squadra
|
Punti
|
|
Milan
|
31
|
|
Napoli
|
31
|
|
Internazionale
|
30
|
|
Roma
|
27
|
|
Bologna
|
25
|
|
Como
|
24
|
|
Juventus
|
23
|
|
Sassuolo
|
20
|
|
Cremonese
|
20
|
|
Lazio
|
19
|
|
Udinese
|
18
|
|
Atalanta
|
16
|
|
Cagliari
|
14
|
|
Genoa
|
14
|
|
Parma
|
14
|
|
Torino
|
14
|
|
Lecce
|
13
|
|
Pisa
|
10
|
|
Hellas Verona
|
9
|
|
Fiorentina
|
6
|
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Marcatori
|
Gol
|
Calciatore
|
Squadra
|
|
7
|
Christian Pulisic
|
Milan
|
|
7
|
Lautaro Martínez
|
Internazionale
|
|
6
|
Hakan Çalhanoglu
|
Internazionale
|
|
6
|
Riccardo Orsolini
|
Bologna
|
|
5
|
Federico Bonazzoli
|
Cremonese
|
|
5
|
Rafael Leão
|
Milan
|
|
5
|
Kenan Yildiz
|
Juventus
|
|
5
|
Nico Paz
|
Como
|
|
4
|
Jamie Vardy
|
Cremonese
|
|
4
|
Domenico Berardi
|
Sassuolo
|
|
4
|
Giovanni Simeone
|
Torino
|
|
4
|
Rolando Mandragora
|
Fiorentina
|
|
4
|
Frank Anguissa
|
Napoli
|
|
4
|
Marcus Thuram
|
Internazionale
|
|
4
|
Andrea Pinamonti
|
Sassuolo
|
|
4
|
Keinan Davis
|
Udinese
|
|
4
|
Nicolò Zaniolo
|
Udinese
|
|
4
|
Rasmus Højlund
|
Napoli
|
|
4
|
Matías Soulé
|
Roma
|
|
4
|
Ange-Yoan Bonny
|
Internazionale
|
|
4
|
Marco Pellegrino
|
Parma
|
|
4
|
Santiago Castro
|
Bologna
|
|
4
|
Kevin De Bruyne
|
Napoli
|
3 reti
Zaccagni (Lazio);
Scamacca (Atalanta);
Adams (Torino);
Nzola (Pisa);
Odgaard (Bologna);
Vlahovic (Juventus);
Neres (Napoli);
Douvikas (Como);
Østigård (Genoa);
Esposito (Cagliari);
Cancellieri (Lazio);
Borrelli (Cagliari);
Addai (Como);
Giovane (Hellas Verona);
2 reti
Kostic (Juventus);
Belotti (Cagliari);
Kempf (Como);
Malinovskyi (Genoa);
Dimarco (Internazionale);
Thorsby (Genoa);
Vlasic (Torino);
Pellegrini (Roma);
Moreo (Pisa);
McTominay (Napoli);
Dovbyk (Roma);
Coulibaly (Lecce);
Gudmundsson (Fiorentina);
Serdar (Hellas Verona);
Lookman (Atalanta);
Krstovic (Atalanta);
Kean (Fiorentina);
Guendouzi (Lazio);
Castellanos (Lazio);
Saelemaekers (Milan);
Laurienté (Sassuolo);
Isaksen (Lazio);
Bernabé (Parma);
Colombo (Genoa);
Pobega (Bologna);
De Ketelaere (Atalanta);
Felici (Cagliari);
N’Dri (Lecce);
Cambiaghi (Bologna);
Pavlovic (Milan);
Sulemana (Atalanta);
Terracciano (Cremonese);
Belghali (Hellas Verona);
Baschirotto (Cremonese);
Koné (Sassuolo);
Berisha (Lecce);
Wesley (Roma);
Orban (Hellas Verona);
1 rete
Moreno (Como);
Vázquez (Cremonese);
Zapata (Torino);
Cristante (Roma);
Dybala (Roma);
Rabiot (Milan);
Loftus-Cheek (Milan);
Zielinski (Internazionale);
Cataldi (Lazio);
Bernardeschi (Bologna);
Ekuban (Genoa);
Maripán (Torino);
Karlström (Udinese);
Mina (Cagliari);
Pasalic (Atalanta);
Sanabria (Cremonese);
Luperto (Cagliari);
Barella (Internazionale);
Çelik (Roma);
Gosens (Fiorentina);
Buksa (Udinese);
Posch (Como);
Dumfries (Internazionale);
Kossounou (Atalanta);
Cutrone (Parma);
Vojvoda (Como);
Basic (Lazio);
Hermoso (Roma);
Bastoni (Internazionale);
Ranieri (Fiorentina);
Lucumí (Bologna);
Moro (Bologna);
Piotrowski (Udinese);
Touré (Pisa);
Bernede (Hellas Verona);
Piccoli (Fiorentina);
Augusto (Internazionale);
Martín (Genoa);
Sottil (Lecce);
Kelly (Juventus);
De Luca (Cremonese);
Thuram (Juventus);
Gilmour (Napoli);
Modric (Milan);
Lang (Napoli);
David (Juventus);
Beukema (Napoli);
Miranda (Bologna);
Payero (Cremonese);
Gaetano (Cagliari);
Dallinga (Bologna);
Banda (Lecce);
Thorstvedt (Sassuolo);
Benedyczak (Parma);
Delprato (Parma);
Ricci (Milan);
Coco (Torino);
Brescianini (Atalanta);
Fofana (Milan);
Ngonge (Torino);
Conceição (Juventus);
Zalewski (Atalanta);
Dia (Lazio);
Lucca (Napoli);
Samardzic (Atalanta);
Holm (Bologna);
Perrone (Como);
Cabal (Juventus);
Ferguson (Roma);
Ellertsson (Genoa);
Cheddira (Sassuolo);
Norton-Cuffy (Genoa);
Circati (Parma);
Fadera (Sassuolo);
Iannoni (Sassuolo);
Kristensen (Udinese);
Cambiaso (Juventus);
Scalvini (Atalanta);
Muharemovic (Sassuolo);
Baturina (Como);
Vítinha (Genoa);
Gatti (Juventus);
Noslin (Lazio);
Pio Esposito (Internazionale);
Meister (Pisa);
Bravo (Udinese);
Volpato (Sassuolo);
Sucic (Internazionale);
Adzic (Juventus);
Ramón (Como);
Ekhator (Genoa);
Atta (Udinese);
Lorran (Pisa);
Athekame (Milan);
Matic (Sassuolo);
Camarda (Lecce);
Gabriel (Lecce);
Folino (Cremonese);
Idrissi (Cagliari);
Cuadrado (Pisa);
Spinazzola (Napoli);
Kabasele (Udinese);
Autogol
Hien (Atalanta - 1 autogol);
Sabelli (Genoa - 1 autogol);
Frese (Hellas Verona - 1 autogol);
Muharemovic (Sassuolo - 1 autogol);
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