Rimozione alberi e rifacimento marciapiedi: un intervento necessario per lo spostamento delle reti idriche, la costruzione del nuovo sottopasso e il ripristino della viabilità pedonale in sicurezza.
Di: Mancio M.Ruggiero
Proseguono a ritmo serrato i lavori in viale della Libertà, dove l’Acquedotto Pugliese (AQP) è impegnato in un delicato intervento di restyling infrastrutturale e urbano.
L’operazione, attualmente in corso, prevede la rimozione di alcuni esemplari arborei per far posto all’ammodernamento della
rete idrica cittadina, in un’ottica di potenziamento dei servizi e messa in sicurezza dell’area.
L'intervento tecnico e il nuovo sottopasso
Il cuore del cantiere risiede nella necessità di intervenire sulla condotta idrica esistente.
La tubazione attuale, infatti, è destinata alla dismissione definitiva in quanto interferisce direttamente con l'area di cantiere prevista per la realizzazione del nuovo sottopasso pedonale, opera strategica per la mobilità molese.
Per procedere al rifacimento dei tronchi idrici e garantire la continuità del servizio, lo spostamento e la rimozione delle alberature radicate sopra le condotte sono diventati passaggi tecnici obbligati.
Sicurezza e decoro: un marciapiede da ricostruire
Oltre alle necessità ingegneristiche, l'intervento affronta una criticità nota da tempo ai residenti: la pericolosità del tratto pedonale.
L’apparato radicale degli alberi rimossi aveva infatti compromesso gravemente la stabilità del marciapiede, sollevando il massetto e rendendo la superficie irregolare e sconnessa.
Un disagio che non era solo estetico, ma rappresentava un rischio concreto per l’incolumità pubblica, in particolare per le fasce più fragili della popolazione come anziani, bambini e cittadini con mobilità ridotta.
Al termine dei lavori sulle tubazioni, il marciapiede sarà integralmente ricostruito, restituendo ai pedoni un percorso sicuro e decoroso.
Il futuro è "verde": nuove piantumazioni in arrivo
L’amministrazione e AQP hanno rassicurato la cittadinanza: la rimozione del verde attuale non è un addio, ma un rinnovamento.
La scelta delle specie e la loro futura collocazione avverranno secondo criteri di compatibilità con le infrastrutture sotterranee.
L'obiettivo è duplice: garantire il polmone verde della via e, contemporaneamente, evitare che in futuro le radici possano nuovamente danneggiare le opere pubbliche o minacciare la sicurezza dei cittadini.
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