9-10-11 Dicembre 2025 - Mola di Bari: Palazzo Netti si trasforma, grazie a Culturosa, in cenacolo letterario con "UnaStrennaDiLibri"
Dal 9 all'11 dicembre, l'associazione Culturosa apre le porte di una delle dimore storiche più suggestive del borgo per una rassegna letteraria d'eccezione. Grandi autori e dibattiti a ingresso libero.
Nel cuore pulsante di Mola di Bari, il fascino dell’architettura storica incontra il piacere della lettura. L’Associazione Culturale "Culturosa", in collaborazione con Erf Edizioni e con il prezioso supporto di Dimora Carspasi, presenta "UnaStrennaDiLibri": un festival letterario che promette di illuminare il Natale molese attraverso il dialogo e il confronto.
La cornice dell'evento è d’eccezione: le porte di Palazzo Netti (in Via Di Vagno, 9) si apriranno al pubblico per ospitare tre giorni di incontri con autori di rilievo nazionale, il tutto accompagnato dalla cifra estetica del grafico Massimo Danza, che ha firmato l'immagine della locandina.
Un programma tra narrazione e impegno civile
La rassegna si articola in tre appuntamenti imperdibili, pensati per esplorare generi e tematiche differenti, dalla saggistica al romanzo:
Martedì 9 dicembre (ore 19:30): Il debutto è affidato a Giuseppe Conte, che presenterà la sua opera "Babel". L’autore dialogherà con Vito Marangelli, approfondendo le suggestioni di un testo che interroga il presente.
Mercoledì 10 dicembre (ore 18:30): Spazio alla narrazione con Giovanni Abbaticchio e il suo "Penny e Palmy". Ad arricchire la discussione ci saranno Nilla Pappadopoli, Manuela Tarantini e Antonino Russo.
Giovedì 11 dicembre (ore 19:30): Chiusura dedicata a un tema di strettissima attualità con Roberta Gisotti e il suo libro "Uomini contro donne". Il dialogo sarà condotto da Antonio Gelormini.
Cultura e territorio
"UnaStrennaDiLibri" non è solo una presentazione editoriale, ma un'operazione di valorizzazione del patrimonio locale.
Palazzo Netti, con la sua eleganza senza tempo, diventa il palcoscenico ideale per restituire alla comunità spazi di socialità colta.
L'iniziativa, fortemente voluta da Culturosa, punta a dimostrare come il libro sia ancora il "dono" (o la strenna, appunto) più prezioso per la crescita di un territorio.


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