Un Kimi sul podio, ma non è Raikkonen.
Il Gran Premio del Canada si è rivelato un vero e proprio spettacolo di emozioni e colpi di scena, culminato con la splendida vittoria di George Russell su Mercedes.
Il pilota inglese ha dominato il weekend, conquistando anche la pole position e consolidando la sua leadership in una gara tiratissima.
Ma la festa Mercedes non è stata solo per Russell: il giovane Kimi Antonelli ha scritto una pagina di storia, conquistando un sorprendente terzo posto e diventando il primo pilota italiano sul podio di Formula 1 dopo 16 anni.
La giornata, però, ha avuto il sapore amaro per la Ferrari, alle prese con scelte strategiche discutibili che hanno scatenato la frustrazione di Charles Leclerc, solo quinto al traguardo.
E per la McLaren, la gioia per il quarto posto di Oscar Piastri è stata offuscata dalla "follia" di Lando Norris, protagonista di un incidente con il compagno di squadra nelle fasi finali che lo ha costretto al ritiro.
George Russell ha dimostrato una maturità impressionante, gestendo la gara con maestria fin dalla partenza.
Partito con gomma media, ha mantenuto saldamente la prima posizione, resistendo agli attacchi di Max Verstappen.
L'olandese della Red Bull, partito anch'esso con gomma media, ha provato a tenere il passo, ma ha sofferto di graining all'anteriore sinistra, costringendolo a un pit stop anticipato al 13° giro.
Russell ha risposto prontamente al giro successivo, mantenendo il vantaggio e gestendo al meglio le diverse fasi della corsa.
Verstappen, nonostante il secondo posto, ha guadagnato preziosi punti in ottica mondiale sui piloti McLaren.
Tuttavia, la sua gara non è stata esente da rischi: un'azione sotto Safety Car all'ultimo giro, in cui ha brevemente superato Russell, potrebbe costargli un'altra penalizzazione, anche se al momento della stesura non sono state emesse decisioni ufficiali in merito.
La vera sorpresa del Gran Premio è stata la prestazione di Kimi Antonelli.
Il talentuoso italiano, al suo decimo weekend di gara in Formula 1, ha conquistato un meritato terzo posto, il suo primo podio in carriera.
Partito in modo eccellente, è riuscito a superare Piastri nelle prime fasi.
Ha saputo difendersi con le unghie e con i denti dagli assalti finali delle due McLaren, dimostrando nervi saldi e grande determinazione.
Il suo risultato è un'iniezione di fiducia per il motorsport italiano e una conferma del suo potenziale.
La giornata della Ferrari è stata tutt'altro che trionfale.
Le scelte strategiche del muretto hanno lasciato perplessi, in particolare quella di far partire Charles Leclerc con la gomma dura.
Il monegasco ha faticato a trovare il passo con quella mescola, lamentandosene via radio.
Dopo un primo stint prolungato, ha montato nuovamente la gomma dura, una decisione che lo ha obbligato a un secondo pit stop nel finale, perdendo ulteriore terreno.
Leclerc ha espresso apertamente la sua frustrazione per la gestione della gara, chiudendo solo quinto.
Anche Lewis Hamilton, sesto, ha avuto una gara travagliata, alle prese con problemi alla sua monoposto, aggravati da un infortunio insolito: ha colpito una marmotta, danneggiando la sua vettura e perdendo carico aerodinamico.
Il finale di gara è stato segnato dall'assurdo incidente tra i due piloti McLaren.
Oscar Piastri ha conquistato un solido quarto posto, protagonista di un bellissimo duello con il compagno di squadra Lando Norris.
Tuttavia, nel tentativo di superare Piastri sul rettilineo principale, Norris ha commesso un errore di valutazione clamoroso.
Cercando di passare a sinistra dove non c'era spazio, ha urtato il muro, danneggiando la sua MCL39 e ritirandosi dalla gara.
L'inglese si è immediatamente scusato via radio con il team, ma l'errore è costato caro, permettendo a Piastri di allungare nel mondiale piloti, con l'australiano che ha ora 22 punti di vantaggio.
Con questo risultato, la classifica del Mondiale si fa sempre più interessante.
Piastri consolida la sua posizione, mentre Verstappen, nonostante il secondo posto e il rischio di penalizzazione, recupera qualche punto, portandosi a 43 lunghezze dal leader del Mondiale.
Hanno completato la zona punti Fernando Alonso (settimo), Nico Hulkenberg (ottavo, ancora a punti dopo Barcellona), Esteban Ocon (nono) e Carlos Sainz (decimo).
La gara ha visto anche il ritiro di Alex Albon per un problema al motore.
In sintesi, il Gran Premio del Canada ha offerto una vittoria meritata per George Russell, un podio storico per Kimi Antonelli, e tante discussioni sulle strategie e gli errori che hanno animato la corsa.
Ordine di arrivo
1) Russell
2) Verstappen
3) Antonelli
4) Piastri
5) Leclerc
6) Hamilton
7) Alonso
8) Hulkenberg
9) Ocon
10) Sainz
11) Bearman
12) Tsunoda
13) Colapinto
14) Bortoleto
15) Gasly
16) Hadjar
17) Stroll
---------------------------------------
Classifica Piloti
1) Oscar Piastri: 198 punti
2) Lando Norris 176
3) Max Verstappen: 155
4) George Russell 136
5) Charles Leclerc: 104
6) Lewis Hamilton: 79
7) Andrea Kimi Antonelli: 63
8) Alexander Albon: 42
9) Esteban Ocon: 22
10) Isack Hadjar: 21
11) Nico Hulkengeber: 20
12) Lance Stroll: 14
13) Carlos Sainz: 12
14) Pierre Gasly: 11
15) Yuki Tsunoda: 10
16) Fernando Alonso: 8
17) Oliver Bearman: 6
18) Liam Lawson: 4
19) Doohan: 0
20) Bortoleto: 0
21) Colapinto: 0
---------------------------------------
Classifica Costruttori
1 McLaren 374
2 Mercedes 199
3 Ferrari 183
4 Red Bull 162
5 Williams 55
6 Racing Bulls 28
7 Haas 28
8 Aston Martin 22
9 Sauber 20
10 Alpine 11
Commenti