L'AMERICA SI RIBELLA: PARATA DI TRUMP DESERTA, PIAZZE IN RIVOLTA CONTRO IL "RE"
Flop clamoroso per la celebrazione del 250° dell'Esercito e del compleanno presidenziale. Milioni in piazza per il "No Kings Day", il paese dice basta all'autoritarismo.
Quella che doveva essere una giornata di trionfo e celebrazione si è trasformata in un inequivocabile segnale di malcontento per l'amministrazione Trump.
Le immagini delle piazze stracolme contrastano nettamente con quelle degli spalti semivuoti della parata, offrendo uno spaccato crudo e impietoso di un'America profondamente divisa.
Se da un lato l'amministrazione Trump continua a contare su una base fedele di sostenitori, dall'altro lato emerge con forza una maggioranza silenziosa, ma ora sempre più rumorosa, che non intende piegarsi a quella che percepisce come una deriva autocratica.
Fonti indipendenti e analisi sui dati di partecipazione indicano chiaramente che il numero dei cittadini scesi in piazza per il "No Kings Day" ha superato di gran lunga quello dei partecipanti e sostenitori della parata presidenziale.
Questo dato non solo ridimensiona l'immagine di un consenso monolitico attorno al Presidente, ma suggerisce anche un possibile spostamento negli equilibri di potere e influenza all'interno del paese.
Il palese insuccesso della parata e la massiccia adesione alle proteste pongono interrogativi seri sul futuro politico di Donald Trump e sulle prossime scadenze elettorali.
La dimostrazione di forza da parte della società civile, unita alla crescente disaffezione di segmenti dell'opinione pubblica, potrebbe rappresentare un punto di svolta.
Analisti politici suggeriscono che questi eventi possano galvanizzare ulteriormente l'opposizione e rafforzare il fronte di coloro che si battono per un ritorno ai valori democratici tradizionali.
Commenti